caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Si suppone la conoscenza della Dottrina Cattolica in linea di massima. Qui si dà spazio al chiarimento di punti che rimanessero lacunosi per alcuni utenti.

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caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda alenis » sab feb 14, 2009 3:35 pm

scusate se ne faccio parlare ancora; ma ho un dubbio:

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (par. 2278):

“L’interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima. Si rinuncia all’accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni spettano al paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o altrimenti a coloro che ne hanno legalmente diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.”


si può dire che L'alimentazione forzata di Eluana è quindi una procedura medica sproporzionata rispetto ai risultati ottenuti ed ottenibili, e dunque sono un accanimento terapeutico ? se non si può dire, perchè no?

ho letto che Eluana non era nutrita normalmente; era in terapia intensiva, basata su un sondino inserito con un intervento chirurgico, ovvero un catetere addominale permanente attraverso cui venivano forzatamente immessi in corpo principi nutriti, medicinali antitrombotici, antibiotici, antistaminici per evitare il rigetto delle protesi, antiinfiammatori per ridurre il rischio di piaghe da decubito, e tanta altra roba. Questa è terapia medica, proseguita al solo scopo di mantenere la mera vita biologica.

non voglio fare polemica; ma solo cercare di capire. Grazie
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda predestinato74 » sab feb 14, 2009 7:09 pm

Eluana aveva un Sondino Naso-gastrico; un tubetto che attraverso il Naso le giungeva allo stomaco, nulla di chirurgico, lo si usa normalmente anche per altre patologie negli ospedali (su persone coscienti).
Ci vogliono 5 minuti ad inserirlo e 2 secondi a toglierlo (basta tirare e il gioco é fatto).

personalmente, non mi sembra che l'alimentazione faccia parte delle "procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie o sproporzionate" come dice il CCC.

vi sono persone, che in seguito a trauma cranico o ad altre cause, possono cadere in coma e risvegliarsi dopo diversi giorni (non é il caso di Eluana), come credi che vengano nutrite queste persone, in attesa del risveglio?
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda GrisAdmi » sab feb 14, 2009 11:11 pm

In nessun modo il processo di nutrizione e di idratazione di un individuo (anche qualora avvenga in circostanze che esulano dalla normalità) può essere considerato come una forma di terapia. A meno che non si vogliano considerare la fame e la sete come delle "malattie".
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda alenis » mar feb 17, 2009 10:28 am

ho letto che in quel sondino, oltre alla nutrizione, vi erano anche una grande quantità di medicinali che servivano a farla sopravvivere ?

è così ? se si, potevano considerarsi accanimento terapeutico ? e se in quel sondino c'era solo il nutrimento, attraverso quali altre vie venivano somministrati i medicinali ?
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda GrisAdmi » mar feb 17, 2009 11:03 pm

La questione è che molti ritengono che il nutrimento stesso sia da intendersi come una terapia, in quanto somministrato per tramite di prodotti di origine artificiale sviluppati appositamente per gestire questo genere di casi che sono il risultato di un ben determinato protocollo terapeutico. Ritengo però che questa sia una posizione "metafisicamente" molto debole. Una terapia, infatti, è tale quando è indirizzata alla cura di una qualche malattia (che, per definizione, è un'anomalia). La fame e la sete non sono delle malattie, altrimenti tutti gli uomini affamati ed assetati dovrebbero essere considerati dei malati (il che è semplicemente assurdo).
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda alenis » mer feb 18, 2009 8:37 am

ok; ma che tu sappia, prendeva anche altri medicinali per stare in vita ? ed il riceverli, non poteva essere anche quella una forma di accanimento terapeutico ?
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda alenis » mer feb 18, 2009 8:50 am

per es, ho sentito che prendeva medicinali che evitassero che le coagulazione del sangue e crisi epilettiche. Sono da considerarsi accanimento terapeutico ?
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Re: caso Eluana: si poteva parlare di accanimento terapeutico?

Messaggioda GrisAdmi » mer feb 18, 2009 11:27 pm

alenis ha scritto:per es, ho sentito che prendeva medicinali che evitassero che le coagulazione del sangue e crisi epilettiche. Sono da considerarsi accanimento terapeutico ?


Assolutamente NO! E lo dimostra il fatto stesso che per farla morire non gli sono stati sospesi questi medicinali, ma l'alimentazione e l'idratazione.
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