scusate se ne faccio parlare ancora; ma ho un dubbio:
Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (par. 2278):
“L’interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima. Si rinuncia all’accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni spettano al paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o altrimenti a coloro che ne hanno legalmente diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.”
si può dire che L'alimentazione forzata di Eluana è quindi una procedura medica sproporzionata rispetto ai risultati ottenuti ed ottenibili, e dunque sono un accanimento terapeutico ? se non si può dire, perchè no?
ho letto che Eluana non era nutrita normalmente; era in terapia intensiva, basata su un sondino inserito con un intervento chirurgico, ovvero un catetere addominale permanente attraverso cui venivano forzatamente immessi in corpo principi nutriti, medicinali antitrombotici, antibiotici, antistaminici per evitare il rigetto delle protesi, antiinfiammatori per ridurre il rischio di piaghe da decubito, e tanta altra roba. Questa è terapia medica, proseguita al solo scopo di mantenere la mera vita biologica.
non voglio fare polemica; ma solo cercare di capire. Grazie