da francocoladarci » sab feb 07, 2009 3:05 pm
Cara Mari, tu scrivi che:”…. Ho però evidenziato una frase che mi ha colpita. Dici che l'evoluzione migliorò certe prestazioni della specie umana…”.
Probabilmente sarebbe più appropriato usare il termine” variazione della specie”, in quanto la medesima è sempre dimostrabile, il genere umano è la specie, essere alti, bassi, bruni, biondi, con occhi neri o verdi, è la variazione della specie.
Gli esseri umani hanno caratteristiche tali che li rendono particolari nell’ambito biologico.
Se fosse vero che l’uomo discende come ultimo anello evolutivo dalla scimmia ( proverei un certo disagio ad avere antenati scimmieschi), il che vuol dire che altri tipi di animali formarono altri anelli per avere in ultimo una catena evolutiva, allora mi viene in mente una particolare riflessione.
Dire che vi sia stata una nuova acquisizione di caratteristiche, significa progredire da uno stato inferiore ad uno superiore, permettendo di usufruire prestazioni che precedentemente non si avevano.
Se dunque biologicamente vi sono tali nuove acquisizioni, come mai che L’uomo ultimo anello evolutivo e quindi più “ migliorato” rispetto ai precedenti, è l’essere più debole del regno animale?, come mai vi sono animali che possiedono caratteristiche particolari?, ad esempio la Pulce(grande circa quattro mm) salta intorno ai trenta centimetri, come dire che un uomo può fare un salto il alto di circa centocinquanta metri, l’Aquila possiede una vista di circa otto volte superiore a quella umana, il Pipistrello per il suo volo notturno usa gli ultrasuoni, la Mosca il cui occhio vede a trecentosessanta gradi, si potrebbero citare innumerevoli animali che hanno caratteristiche uniche, e di nuovo riemerge la domanda: perché l’uomo è l’essere più debole del regno animale?.
Se fosse il prodotto delle varie selezioni doveva avere anche caratteristiche fisiche di chi lo aveva preceduto, doveva racchiudere in se tutti i miglioramenti evolutivi, ma così non è, egli è stato creato come il più indifeso degli esseri viventi, il più debole, il più nudo, ma gli fu donata l’Intelligenza, questa caratteristica unica e solo umana, avrebbe permesso di sopperire tutte le capacità proprie degli altri animali e superarle, con l’intelligenza sarebbero state insite in lui le qualità spirituali del suo creatore.
Riguardo poi all’annichilamento della società umana, sono d’accordo con Trianello.
E’ vero che oggi vi sono situazioni che ci lasciano perplessi, ed effettivamente sembrerebbe che il genere umano vada verso il precipizio, ma non bisogna dimenticare che oggi grazie al progresso difficilmente si morirà di Malaria, di Lebbra ecc.
Sotto l’aspetto morale l’uomo ha fatto grandi cambiamenti, basti pensare che nell’antichità, nel medioevo, e non molto lontano da noi, la vita valeva molto poco, se non nulla, oggi abbiamo più sensibilità verso il prossimo, si è acquisito quel senso di responsabilità verso gli altri, se ne cerca il loro benessere, ci si opera affinché si soddisfino le loro primarie necessità.
Vorrei poi considerare sempre inerente alla Teoria dell’evoluzione, l’altra Teoria, riguardante l’estinzione dei dinosauri, ma sarà un altro motivo di discussione. Ciao
Franco