Piccola spiegazione preliminare:
Ogni qual volta e in qualsiasi forum mi trovo...leggo qualcosa di estremamente utile per me ...oppure qualcosa di estremamente difficile da capire io copio e incollo su di una pagina word scrivendo in calce chi ha dato la determinata spiegazione
Alla luce di quanto detto sopra ho trovato questo impostato da Citocromo ma non ricordo dove..chiedo scusa...non vorrei fare qualcosa contraria ai comportamenti da usare in rete ma ho pensato...visto che l'amico Citocromo è ben presente su questo forum di impostare ciò che a suo tempo avevo copiato
Nel testo Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile (p. 295-296) la WTS scrive:
"Quali sono alcune delle indicazioni divine che hanno determinato la canonicità dei sessantasei libri della Bibbia? Prima di tutto, i documenti devono riferirsi alle opere di Geova sulla terra, volgere gli uomini alla sua adorazione e stimolare profondo rispetto per la sua opera e per i suoi propositi sulla terra. Devono fornire l’evidenza dell’ispirazione, essere cioè il prodotto dello spirito santo (1Piet.1,21). Non ci deve essere nessun ricorso alla superstizione o al culto delle creature, ma piuttosto l’appello all’amore e al servizio di Dio. Non dovrebbe esserci nulla in nessuno dei singoli scritti in contrasto con l’intrinseca armonia dell’insieme, ma, anzi, ciascun libro deve, mediante la sua unità con gli altri, sostenere l’unico autore, Geova Dio".
Citocromo risponde:
Queste cosiddette "indicazioni divine" non possono assolutamente essere accettate come criteri generali per stabilire la canonicità dei singoli libri della Bibbia per il semplice fatto che derivano dalla stessa Scrittura già bella e fatta. Infatti, si deve ritenere che la Bibbia sia ispirata per motivi diversi dal suo contenuto, in quanto le qualità del contenuto sono conseguenze e non i presupposti dell'ispirazione dei testi. Lo stesso discorso si può fare per la veridicità del contenuto dei libri biblici (indicato come criterio nella voce di Perspicacia citata da Trianello): non ogni libro esatto e verace nel suo contenuto è ispirato. Anche l'autenticità dei libri deve essere esclusa come criterio, poichè non conosciamo gli autori di tutti i libri biblici (pensiamo alla formazione del testo di Isaia o del Vangelo di Giovanni, tanto per fare due nomi). Ancora: l'adempimento delle profezie bibliche (cavallo di battaglia in ogni rivista geovista che affronta questo argomento) è un criterio per ammettere la veridicità delle profezie, ma questo non è sufficiente per dedurre che il libro in cui queste sono state scritte è frutto di ispirazione divina.
Ergo, la costituzione dell'elenco dei libri dellla Bibbia deve essere effettuata da un'autorità extra-biblica.
Domanda: ho qualche grande problema col mio piccolo cervello a capire pienamente quello che qui Citocromo vuoi dire...è possibile riformulare la risposta magari con esempi elementari per farmi arrivare alla conclusione a cui arrivi tu?
Grazie a Citocromo e chi altri volesse illuminarmi