Secondo me, facendo vedere quelle fotografie i TdG si danno la zappa sui piedi. Se è vero, infatti, che la Chiesa ha fatto di tutto per nascondere il nome di Geova, allora non si capisce perché lo abbia messo in bella mostra nelle Chiese, proprio lì dove tutti potevano leggerlo!
Il fatto è che Geova non è il nome di Dio! "Geova" è una traslitterazione del termine ebraico יהוה (YHWH) così come questo è vocalizzato nel Testo Masoretico, vale a dire nel testo ebraico della Bibbia così come è stato tramandato dai masoreti. In antico, infatti, il sistema di scrittura ebraico non comprendeva le vocali, ma esclusivamente le consonanti: era il lettore che, dal contesto, di volta in volta, capiva quale parola stava leggendo e "a memoria" vi inseriva le vocali corrette. Quando l'ebraico, però, smise di essere una lingua parlata, si notò che molti cominciavano ad avere difficoltà nel riconoscere le parole scritte solamente con le consonanti, così i masoreti (nel Medioevo) decisero di inserire nel testo ebraico dei puntini e delle lineette atte ad indicare, all'interno delle parole scritte con le consonanti, l'esatta pronuncia dei termini. Si dà il caso che quando si trattò di vocalizzare il nome che Dio aveva rivelato a Mosè, nome che, ormai da generazioni, gli ebrei si guardavano bene dal pronunciare, sostituendolo, quando lo trovavano nel testo, con il termine
˒ădonāy (Signore), i masoreti decisero, proprio per evitare che i lettori "sprovveduti" pronunciassero il nome di Dio, di vocalizzare il suddetto con le vocali di quest'ultimo termine (solo che utilizzarono la "e" al posto della prima "a" per ragioni legate alla fonetica dell'ebraico che qui sarebbe lungo spiegare). Venne così fuori il termine YeHoWaH, che non ha nulla a che vedere con il nome che Dio rivelò a Mosè, il quale, secondo i più recenti studi, dovrebbe pronunciarsi YaHWeH.
Successe, poi, che un domenicano spagnolo, Raimondo Martini, uno dei massimi studiosi medievali della lingua ebraica, in una sua opera polemica, il
Pugio fidei, ignorando tutta la storia che c'era dietro, appunto, al termine YeHoWaH così come questo appariva nel testo ebraico che lui leggeva, traslitterò il medesimo in caratteri latini dicendo che questo era il nome di Dio così come appariva nella Bibbia ebraica. A partire da quel momento (era il 1278), il termine Jehovah si diffuse nell'Europa cristiana, tanto che da essere utilizzato persino nelle decorazioni di alcune chiese. Oggi, però, la Chiesa non lo utilizza più, in quanto oggi si sa che il suddetto non è assolutamente il nome che Dio rivelò a Mosè, ma un pastrocchio fonetico creato dai masoreti appunto per impedire la pronuncia del suddetto agli ebrei.
Per il resto ti rimando a questa mia breve analisi di un opuscolo dei TdG dedicato proprio al nome di Dio:
http://www.infotdgeova.it/nome3.htm