opepo ha scritto:Questo non sono mai riuscito bene a capirlo...cioè non è un dogma perchè non vi è mai stato un concilio ecumenico che lo rendesse tale...vale a dire non è mai stato certificato come verità ispirata dallo SPIRITO SANTO (...lo SPIRITO SANTO e noi abbiamo deciso....) però è una verità di fede perchè così suppone il magistero?
L'infallibilità del Magistero cattolico si esplica sotto due forme: Attraverso il Magistero Ordinario e Universale della Chiesa ed attraverso il Magistero Straordinario. Il Magistero Straordinario (che si esercita attraverso i pronunciamenti ex-cathedra del Papa o attraverso i Concili Ecumenici) non fa che definire in modo preciso ciò che appartiene al Magistero Ordinario e Universale della Chiesa, vale a dire ciò che è da sempre stato creduto nella Chiesa da tutti e dovunque. Ecco perché, a proposito delle verità dogmatiche, si parla di verità definite e di verità non definite. Le verità dogmatiche definite sono, appunto, quelle per cui esiste un pronunciamento infallibile di un Papa o di un Concilio Ecumenico, mentre le virità dogmatiche non definite sono quelle verità che pur appartenendo al deposito della fede custodito dalla Chiesa non hanno mai ricevuto una definizione formale. La veriginità perpetua di Maria è a tutti gli effetti una verità di fede, perché appartenente al Magistero Ordinario e Universale della Chiea, ma per questa non esiste nessuna esplicita definizione dogmatica. Generalmente, infatti, il Magistero della Chiesa definisce una verità dogmatica quando sorge qualche eretico a contestarne l'appartenenza al deposito della fede, per la verginità perpetua di Maria questo problema non si è però posto; ovviamente, non perché non ci siano dei sedicenti cristiani che la neghino, ma perché la negazione di questa verità di fede (fatta propria da molti movimenti del terzo protestantesimo americano) si è sempre presentata in contesti già considerati eretici dalla Chiesa per altri motivi.