da GrisAdmi » gio dic 24, 2009 5:23 am
Andare a messa almeno la domenica e nelle feste di precetto, comunicarsi almeno nel periodo di Pasqua, confessarsi almeno una volta all'anno, rispettare periodi di digiuno e di astinenza previsti dalla Chiesa. Questi sono alcuni dei precetti della Chiesa, i quali indicano il minimo che ogni cattolico dovrebbe fare (ed il cui mancato rispetto cotituisce peccato mortale). Tutto il resto ben venga, purché non si esageri. Ben venga un padre spirituale che possa sostenerci nel nostro cammino di fede, ben venga l'andare a messa ogni giorno (ed il comunicarsi ogni giorno), ben venga la recita giornaliera del Santo Rosario, ben vengano le preghiere del mattino e della sera, ben venga la lettura giornaliera della Scrittura, ben venga la liturgia delle ore da parte dei fedeli laici, ecc. E' ovvio però che non tutti i fedeli possono fare tutto (e questo vale soprattutto chi ha un lavoro, una famglia, fa del volontariato, ecc.), ecco perché la Chiesa stabilisce un minimo indispensabile da seguire. Tra tutte le cose indicate, forse la più necessaria è, a mio avviso, proprio la presenza di un padre spirituale, il quale potrà aiutarci a risolvere i dubbi per tutti il resto in base a quelle che sono le nostre esigenze ed inclinazioni spirituali ed in base a quelli che sono i nostri impegni e le nostre necessità di tutti i giorni (ci si può sempre rivolgere, ed è consigliabilissimo il farlo, al proprio parroco o al proprio confessore per avere lumi sulla vita dello spirito e sul modo migliore di impostarla).
Trianello
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)