da gandhi » mar lug 04, 2006 3:03 pm
La bibbia, parola di Dio, è più per la predicazione, non per il canone.
Tutta la scrittura è il libro che si usa al giovedì nella scuola di ministero per i tdg, dove vengono analizzate le prove che dmostrano come ogni singolo libro della bibbia è stato ispirato da Dio, il titolo del libro stesso lo dice.
Vi faccio un esempio, notate cosa dice questo libro circa l'attendibilità del vangelo di Matteo a pag. 176:
5 Benché il Vangelo attribuito a Matteo non lo nomini come scrittore, la testimonianza degli storici della chiesa primitiva dimostra al di là di ogni dubbio che fu lui a scriverlo. Forse per nessun libro antico l’identità dello scrittore è stata stabilita con tanta chiarezza e unanimità come per il libro di Matteo. Dal tempo di Papia di Gerapoli (inizi del II secolo E.V.) in poi abbiamo una serie di antiche testimonianze comprovanti che Matteo scrisse questo Vangelo e che esso è parte autentica della Parola di Dio. La Cyclopedia di McClintock e Strong dichiara: “Passi di Matteo sono citati da Giustino Martire, dall’autore dell’Epistola a Diogneto . . . , da Egesippo, Ireneo, Taziano, Atenagora, Teofilo, Clemente, Tertulliano e Origene. Che il libro in nostro possesso non abbia subìto nessun improvviso cambiamento è per noi un dato di fatto non semplicemente per il contenuto di queste citazioni, ma anche per la loro stessa natura, per la fiducia con cui si fa riferimento ad esso come a un’autorità certa, per l’assenza di qualsiasi ombra di dubbio”. Il fatto che Matteo fu un apostolo e che, come tale, ebbe su di sé lo spirito di Dio ci assicura che scrisse un racconto fedele.
6 Matteo scrisse il suo libro in Palestina. L’anno esatto non si conosce, ma le annotazioni alla fine di alcuni manoscritti (tutti successivi al X secolo E.V.) dicono che fu il 41 E.V. Esistono prove che in origine Matteo scrisse il suo Vangelo nell’ebraico comune del suo tempo e in seguito lo tradusse in greco. Nella sua opera De viris inlustribus (Sugli uomini illustri), capitolo III, Girolamo afferma: “Matteo, detto anche Levi, da pubblicano fattosi Apostolo, fu il primo in Giudea che scrisse il Vangelo di Cristo, nella lingua degli Ebrei, per quelli che s’erano convertiti dal giudaismo”. Girolamo aggiunge che il testo ebraico di questo Vangelo era conservato ai suoi giorni (IV e V secolo E.V.) nella biblioteca che Panfilo aveva creato a Cesarea.
7 All’inizio del III secolo Origene, commentando i Vangeli, scrisse, secondo una citazione che ne fa Eusebio di Cesarea: “Per primo fu scritto quello Secondo Matteo, il quale . . . lo pubblicò per i fedeli provenienti dal Giudaismo, dopo averlo composto nella lingua degli Ebrei”. Che sia stato scritto tenendo presenti in primo luogo gli ebrei è evidente dalla genealogia che riporta — la quale mostra la discendenza legale di Gesù a partire da Abraamo — e dai numerosi riferimenti che fa alle Scritture Ebraiche per indicare che esse additavano la venuta del Messia. È ragionevole credere che Matteo abbia usato il nome divino Geova nella forma del Tetragramma nel citare passi delle Scritture Ebraiche che lo contenevano. Per questo nella Traduzione del Nuovo Mondo il libro di Matteo contiene 18 volte il nome Geova, come fa anche la versione ebraica di Matteo prodotta in origine da F. Delitzsch nel XIX secolo. Matteo avrà avuto lo stesso atteggiamento di Gesù verso il nome divino e non si sarà trattenuto dall’usarlo a motivo di una diffusa superstizione giudaica. — Matt. 6:9; Giov. 17:6, 26.
Notate le contraddizioni e assurdità che la wts scrive in questo libro di testo che ogni tdg studia tutti i giovedì da ormai 30 anni.
Al paragrafo 7 cita un certo Origene, il quale nel III secolo afferma quanto esposto, ma voi credete che i tdg sappiano che Origene era un padre della chiesa??
La risposta è ovviamente nooo!
Il libro la chiama "la testimonianza degli storici della chiesa primitiva", per non dire traditio cattolica, padri della chiesa, tutti termini che fanno venire la pelle d'oca ad ogni buon tdg.
Altra assurdità di questo libro è la "prova che nel vangelo di matteo ci fosse il nome di Dio , "geova".
In questo libro chi se ne intende, può trovare tantissime falle del CD e aiutare il tdg che va a casa sua a comprendere come la stessa bibbia che ha in mano è stata approvata dalla tanto odiata CC.
ciao gandhi