Ciao a tutti sono Clara, navigando per caso sono finita in questa pagina e devo dire che sono perplessa.
Innanzitutto mi presento: sono un membro stra-felice della Soka Gakkai dal 1994 e, dal 1990 anno nel quale sono entrata in contatto per la prima volta con l’organizzazione, studio tutto quello che posso. Desidero fare un po’ di chiarezza dal di dentro della Soka Gakkai, cercherò di mettervi a disposizione quello che ho studiato o toccato con mano o, dove io non riesca ad arrivare, darvi delle dritte perché possiate approfondire. Di me vi voglio dire che sono certo una persona appassionata, ma che si tiene il diritto di dubitare e di farlo fortemente (ovviamente non posso dimostrarvelo perciò vi prego di crederci) e che non sono in nessun modo influenzabile dal culto della personalità, anzi vi assicuro che mi infastidisce parecchio.
Ulteriore precisazione: scrivo assolutamente a titolo personale e, con dispiacere, non riuscirò a riassumere in un post tutti questi anni di pratica e le mie riflessioni, ma anticipo che sono disponibile a rispondere alle domande di tutti, lasciassi qualche punto oscuro.
Con queste premesse personali vengo al dunque: la Soka Gakkai in Italia è l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ed è stato riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica il 20 novembre 2000, quindi un istituto religioso e non esattamente una setta.
Riguardo alla sua origine, nel Giappone tra le due guerre, mi preme far presente che Tsunesaburo Makiguchi era si un maestro elementare, che però ha messo a punto una teoria chiamata del valore, studiata oggi da importantissimi pedagoghi, che ho provato a studiare senza riuscirci data la sua profondità e la necessità di avere alle spalle studi di pedagogia che mi mancano. Quello che so è che mette al centro l’essere umano ed è stata formulata in un periodo in cui il governo giapponese stava cercando di fabbricare soldati per affrontare la guerra, fino ad arrivare ai kamikaze. Queste convinzioni di Makiguchi e la battaglia per l’affermazione dell’essere umano, portata avanti con la allora Soka Kyoiku Gakkai, lo hanno portato a morire in carcere all’età di 73 anni. Insieme a lui è finito in cella anche il suo più vicino discepolo Josei Toda che, uscendone, ha fondato la Soka Gakkai, aprendola al mondo intero, e togliendo la parola Kyoiku in quanto legata al corpo insegnante di cui facevano parte lui e Makiguchi. Chi lo volesse fare, per approfondire ulteriormente può leggere il molto che si trova su Internet, evitando se mi posso permettere il “dicono di loro” ma esercitando il diritto di verificare direttamente in
http://www.sgi-italia.org oppure, purtroppo c’è solo in inglese
http://www.daisakuikeda.org Lí scoprirete molto su Daisaku Ikeda, il mio amato maestro, e non un plagiatore di folle. Di Ikeda aggiungo, prima di accennare al resto, che oltre a “La nuova rivoluzione umana” ha scritto anche “La rivoluzione umana” e che sono semplicemente la storia nella Soka Gakkai sotto la presidenza di Toda, mentre la “nuova” è la storia dei viaggi di Ikeda intorno al mondo con tutti i suoi sforzi per portare parole di pace e diffondere il buddismo di Nichiren Daishonin.
Ikeda, in tutta la sua vita, ha incontrato le persone più incredibili e da qui nasce parte dell resto che ha scritto e che continua a scrivere: dialoghi con personaggi della cultura e della pace di tutto il mondo di cui vi cito Arnold J. Toynbee, Linus Pauling, Aurelio Peccei, Mikhail Gorbachev, Joseph Rotblat e molti altri che vi prego di individuare alla fonte, i libri sono a disposizione e si trovano anche nelle biblioteche.
Oltre ai libri, nel suo sito, potrete trovare l’elenco delle istituzioni che a livello mondiale lo hanno premiato o insignito di onorificenze per il suo continuo sforzo per promueve pace e dialogo, sono più di 200.
Sensei, così lo chiamo con profondo rispetto, affetto e riconoscenza, non risparmia un istante della sua vita per portare avanti la missione che ha scelto. Tutti i suoi scritti hanno il solo scopo di metterci in condizione di approfondire sempre di più la conoscenza del buddismo, che non avviene solo attraverso gli scritti di Nichiren ma che attinge dal Sutra del Loto, il più importante scritto mahayana, che Ikeda ci aiuta a calare in questa epoca difficile. Vi invito a leggere anche le sue proposte di pace che presenta all’ONU il 26 o 27 di gennaio di ogni anno. Si trovano nella home page della Soka Gakkai già indicata sopra.
Sulla pena di morte: io personalmente a nome della Soka Gakkai, ho raccolto firme a favore della moratoria, in collaborazione con Nessuno Tocchi Caino. Sono passati molti anni mi ricordo che si trattava di una raccolta mondiale, ma mi posso sbagliare, purtroppo non sortì alcun effetto non mi ricordo per quale assurdo vizio di forma.
Faccio ammenda di non aver proseguito con l’impegno, ma questo post potrebbe rivelarsi un buon motivo per riprendere a dedicarmi alla cosa
Sulle accuse di violenza sessuale che si menzionano, ha già sentenziato il tribunale e non mi dilungo, anche perché sinceramente dovrei io stessa cercare approfondimenti rispetto al com’era andata, ma essendo tutto parte della storia si tratta solo di cercare. Vi faccio però presente che di false accuse strumentali addossate ad innocenti è pieno il mondo, a partire dai martiri cristiani fino ad arrivare ai giorni nostri.
Riguardo ai nemici della Soka Gakkai: per carità gli scontenti ci sono ovunque, anch’io ho avuto un momento di grande difficoltà dovuto a persone che non si sono comportate nel modo migliore, ma il punto è: che c’entra Ikeda se qualcuno strumentalizza o abusa del suo incarico di responsabile? Sensei non smette di ammonirci rispetto al fatto che i responsabili sono al servizio dei membri.
Non capita di trovare arroganti, fanatici e chi più ne ha più ne metta, in qualunque gruppo sociale? Una volta, perché me ne stavo lamentando, mi sono sentita rispondere: accetta i limiti degli altri e ricorda che qui, chiunque di noi, sta tentando di trasformare tutto il negativo possibile che si ritrova dentro. Tu compresa.
Il daimoku di Nam Myo-Ho Renghe Kyo che io personalmente ho recitato fino a 10 ore di fila, non è una bacchetta magica, la frenetica recitazione corrisponde al grande desiderio di togliere quella sofferenza dalla tua vita. E, più grande è la sofferenza più ci impieghi. Persino banale.
Riguardo alle immense ricchezze che si attribuiscono a Sensei, mah .. che io sappia vive ancora nella stessa casa di Tokio dove ha vissuto tutta la vita ma, mi sbagliassi, con la gratitudine che provo verso di lui vorrei che vivesse in un castello!
Le ricchezze della Soka Gakkai sono le offerte donate da noi membri, infatti non puoi donare se non da membro. Io continuo a farlo da quando ne faccio parte. La chiesa cattolica riceve l’8 per 1000, giusto?
Il denaro serve e il suo valore morale è solo relativo a come viene usato. Io personalmente non mi posso lamentare della Soka Gakkai e dei suoi investimenti in cultura e pace.
Farei le ultime considerazioni e mi scuso per la lunghezza.
Separazione tra politica e religione. Vi domando: che sta facendo il Dalai Lama in questi giorni approfittando dei giochi olimpici in Cina? Non è forse un’azione politica? Non è forse lui stesso buddista? Credo che la politica segua lo stesso principio del denaro e serve per far funzionare il mondo. Menziono la politica economica, quella della salute, quella della casa. Penso che l’assioma politica/negatività ci sia stato insegnato dai politici moderni.
Le basi poi su cui è costruito il video segnalato sono quantomeno giornalisticamente sconcertanti mancando, per esempio, il nome del testimone che parla del suo matrimonio che sta fallendo. Ma anche dandolo per vero, siamo sicuri che non avrebbe potuto subire la stessa sorte anche in assenza della Soka Gakkai nella vita della moglie?
Inoltre il fatto di mostrare il Gohonzon è assolutamente irrispettoso, visto che noi chiediamo sempre di non fotografarlo o riprodurlo. Come definite voi chi espone al pubblico ludibrio un oggetto di culto?
Chiudo con l’accusa di arrivismo che fate a noi membri. Nel 2008 si può vivere senza denaro? Si può dare felicità a chi ci circonda essendo frustrati? Sensei ci sprona a vincere nella vita, ma con il dovere di aiutare gli altri a fare lo stesso. La Soka Gakkai è una organizzazione trasversale e la società vi è rappresentata tutta. Io non ho nessun interesse a diventare ricca, desidero vivere bene, sono condannabile? Kosen Rufu è l’ideale di un mondo dove tutti si sviluppano armonicamente, ognuno secondo la sua propria peculiarità ma soprattutto rispettando gli altri perché sono Buddha come noi.