LABOR 3 - Una email di Antonio con domande dei TG

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LABOR 3 - Una email di Antonio con domande dei TG

Messaggioda berescitte » mar giu 13, 2006 9:40 am

Ecco una email, di tutto riposo (così la smettete di spaventarvi!), passatami dal nostro Amico ex TG Achille Lorenzi, realizzatore del miglior forum sui TG che esista (migliore come vastità e precisione di documentazione, nonché di partecipazione attiva di varie persone qualificate).
La copio e incollo di peso, comprendendovi gli errori di battuta.

___________________________________________________________


Ciao mi chiamo Antonio e da un bel pò seguo i TdG e la loro dottrina , tengo a precisare che non ne faccio parte e non intendo farne parte!!
Ho notato però che con loro argomenti di "logica" (senza citare le scritture) non si possono usare.

Mi hanno fatto queste domande sulla dottrina cattolica cristiana del tipo :

1) Quali versetti della Bibbia parlano del Limbo chiaramente?
2) Quali versetti della Bibbia parlano del purgatorio chiaramente?
3) dove è scritto nella Bibbia che non si devono usare preservativi?
4) Dove è scritto nella Bibbia che i sacerdoti sono obbligati a non sposarsi per essere e rimanere tali?
5) dove è scritto nella Bibbia che Maria è rimasta vergine dopo che Gesù è nato?
6) Dove è scritto nella Bibbia che Dio voleva delle "Suore" che stassero in conventi e che sono obbligate a non sposarsi?
7) Dove è scritto nella Bibbia che Dio desidera far battezzare per aspersione dei NEONATI?

Si può dire che ho risposto a tutte le domande ma se li chiedo di riflettere sulle risposte che gli ho dato, ti snobbano dicendo che ciò che non sta scritto non è da seguire!!
Allora mi chiedo c'è qualcosa della loro dottrina che non compare nella Bibbia ??!!
( supponendo però che la loro trascrizione dottrinale sia giusta!!!....e ripeto supponendo!!!)
Aspetto una tua risposta

Cordiali saluti Antonio

__________________________________________________________

Do l’abbrivio alle vostre osservazioni e suggerimenti utili ad Antonio, dicendo solo due parole su due punti.
- Il soggetto si premura di assicurarci che “non è TG né intende farne parte”.

Rifletto e dico
Chi glielo ha chiesto se era o non TG? Attento Antonio! Un antico detto suona “excusàtio non petìta accusàtio manifèsta” … (una scusa non richiesta manifesta la validità dell’accusa contraria), come quando un bambino alla mamma che cerca di sapere dov’è il vasetto della marmellata dice “io non l’ho mangiata!”.

Sia detto chiaro a tutti gli eventuali TG o simpatizzanti che si affacciassero in questo forum: ai gestori, ed è educazione costante tra noi “grissini” – non interessa affatto se chi scrive è TG, mussulmano, evangelico, ateo o che altro… Nel forum siamo tutti livellati a menti pensanti, indipendentemente dalla nostra appartenenza religiosa.
So anche per esperienza che acute osservazioni e riflessioni costruttive sulla tematica delle Nuove Fedi (o NMR o MRA che dir si voglia) possono venire anche da persone del tutto disinteressate al fatto religioso. Così come il richiamo ad una maggiore coerenza di fede e il giudizio sulla nostra santità personale può essere validamente dato anche da atei e perfino da persone viziose. Come non ricordare qui il “filosofare con il martello” di Nietzsche che più che con Cristo ce l’aveva con i cristiani?


- Dice anche che “ha risposto a tutte le domande”

Rifletto e dico
Esprimo il mio cruccio profondo per non aver egli elencato cosa e come ha loro risposto! Sarebbe stato molto più costruttivo, sia per Antonio che per l’apprendistato di chi entra nel LABORATORIO, appuntarsi sia le osservazioni indovinate sia quelle inefficaci dette. Pazienza!
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Re: LABOR 3 - Una email di Antonio con domande dei TG

Messaggioda SanSebastian » mar giu 13, 2006 11:01 am

berescitte ha scritto:Ho notato però che con loro argomenti di "logica" (senza citare le scritture) non si possono usare.


Argomenti di logica che secondo me bisognerebbe far passare per bereanità, ricerca minuziosa di particolari.Se poi si viene tacciati di pignoleria beh tanto meglio no? :D D'altra parte l'invito che più riceviamo da parte dei nostri fratelli Testimoni di Geova è quello di Ragionare.


berescitte ha scritto:Mi hanno fatto queste domande sulla dottrina cattolica cristiana del tipo :

1) Quali versetti della Bibbia parlano del Limbo chiaramente?
2) Quali versetti della Bibbia parlano del purgatorio chiaramente?


Alla famosissima nonchè fatidica domanda :"Dove è scritto chiaramente che...?"si potrebbe obbiettare che, no alcune cose nella Bibbia non sono esplicitate chiaramente ma vi si arriva per gradi a comprenderne il vero senso nonchè il fine ultimo che la chiesa (qualunque essa sia) vi trova interpretando le scritture.D'altronde non vediamo scritto Chiaramente nella bibbia la necessità di "Scuole di Ministero Teocratico", che la Socetà Torre di Guardia invece ha ben pensato di istituire, non vediamo scritto Chiaramente nella Bibbia che Gesù sarebbe tornato nel 1914 in maniera invisibile e che solo chi aveva L'Occhio dell'intendimento lo ha potuto vedere.Non vediamo scritto Chiaramente nella Bibbia che solo i 144.000 partecipano al regno dei cieli e per gli altri vi è la Terra paradisiaca; non possiamo vederlo perchè nemmeno la Società Torre di Guardia ce lo ha visto sino al 1935, quando ha interpretato in quel modo la scrittura.D'altro canto se cosi non fosse non avrebbe senso nemmeno il tanto amato concetto di "Luce Progressiva", che però come sappiamo non può esserci nella "Teocrazia" e sopratutto non può venire dall'alto (dove la luce è già chiara per colui che la manda) ma dal basso, ossia da chi interpreta le scritture nel corso del tempo e sempre seguendo lo stesso percorso che si "illumina" un pò di più, e non seguendo una volta una luce una volta il suo contrario altrimenti non parlerei di "Luce Progressiva" ma di "Luce Alternata".Usare quindi la parola "Chiaramente" per la Bibbia può rivelarsi un'arma a doppio taglio.
"Per Aspera ad Astra"
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dico la mia..

Messaggioda santiago » lun giu 19, 2006 10:34 am

1) Quali versetti della Bibbia parlano del Limbo chiaramente?
2) Quali versetti della Bibbia parlano del purgatorio chiaramente?
3) dove è scritto nella Bibbia che non si devono usare preservativi?
4) Dove è scritto nella Bibbia che i sacerdoti sono obbligati a non sposarsi per essere e rimanere tali?
5) dove è scritto nella Bibbia che Maria è rimasta vergine dopo che Gesù è nato?
6) Dove è scritto nella Bibbia che Dio voleva delle "Suore" che stassero in conventi e che sono obbligate a non sposarsi?
7) Dove è scritto nella Bibbia che Dio desidera far battezzare per aspersione dei NEONATI?


Queste domande partono dal presupposto che la Bibbia sia l'unica ed esclusiva fonte della Parola di Dio e tutto ciò che non vi è presente non può avere lo stesso valore. (E non è poco :shock: ).

1 :arrow: Come si può dimostrare che la Bibbia sia la Parola di Dio e non il Corano o il Signore degli Anelli?

Parlando di cristianesimo, che si sviluppa dopo la Risurrezione di Cristo, pongo inoltre questa domanda:

2 :arrow: E' nata prima la Chiesa, quindi la "Bibbia" è un insieme di libri che rispetta le idee/memorie/tradizioni orali/conoscenze/dottrina della Chiesa, oppure è nata prima la Bibbia, quindi la Chiesa si deve attenere esclusivamente a quello che è scritto in essa?

Fatevi sentire!
Salutoni!!!

Marco :lol: :lol:
Lc 22,38 Ed essi dissero: "Signore, ecco due spade". Ma egli rispose "Basta!".
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Non vorrei frenare questo post, ma....

Messaggioda santiago » lun giu 19, 2006 10:49 am

Da prossimo ingegnere vi dico che per risolvere un qualsiasi problema servono almeno un procedimento logico dimostrabile e una serie di dati certi. Come poter procedere nei calcoli senza prima verificare l'attendibilità dei dati?

Purtroppo si parte spesso a "ragionare" senza aver considerato se i dati iniziali sono o no attendibili.

Prima di rispondere a queste domande vorrei che si rispondesse prima al post:

Credo alla Bibbia perché… di Berescitte. 8)

Saluti!!!

Marco
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Messaggioda GrisAdmi » mar giu 20, 2006 6:43 am

Prima di rispondere alle domande del caro Antonio è bene chiarire un punto fondamentale. Per noi cattolici, la Scrittura è solo una parte del Deposito della Fede, assieme alla Tradizione viva.

1) Quali versetti della Bibbia parlano del Limbo chiaramente?

Quella del Limbo è un’ipotesi teologica avanzata nel Medioevo in considerazione del fatto che se Dio è buono non può permettere che i giusti finiscano all’inferno solo perché non sono battezzati. Si pensò, allora, che ci fosse un “luogo” dove i giusti non cristiani potessero spendere l’eternità in uno stato di felicità naturale.
Non ci sono Dogmi definiti riguardanti la dottrina del Limbo. La medesima oggi sembra poi superata dagli sviluppi più recenti della riflessione teologica rispetto al cosiddetto “battesimo di desiderio” (in particolare rispetto al “battesimo di desiderio implicito”).


2) Quali versetti della Bibbia parlano del purgatorio chiaramente?

Vi sono due passi biblici che il Magistero ha individuato come accenni al Purgatorio: II Macc. 12,43 - 46 e Matt. 12, 32. Si dà il caso che però il II libro dei Maccabei non rientri nella Bibbia dei Testimoni di Geova, per quanto questo fosse stato considerato ispirato dalla Chiesa delle origini e per quanto la sua esclusione dal Canone sia avvenuta per opera di Lutero, fondatore di quella che gli stessi Testimoni considerano una delle tante forme (assieme al cattolicesimo) della cristianità apostata.


3) dove è scritto nella Bibbia che non si devono usare preservativi?

Dove è scritto nella Bibbia che non bisogna scatenare una guerra termonucleare? Nei tempi biblici non esistevano i preservativi, così come non esistevano le bombe atomiche.
La Chiesa sconsiglia l’uso del preservativo perché questo è un metodo contraccettivo artificiale che falsa la natura del rapporto sessuale. Cercherò di riassumere la posizione cattolica sull’argomento sesso, onde chiarire il perché di tale posizione
In primo luogo è necessario sottolineare come la distinzione dei sessi sia stata voluta da Dio, infatti: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.” (Gen 1,27) Dio ha voluto la distinzione dei sessi, e questa è un bene: “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.” (Gen 1,31) La persona sessuata, in quanto tale, non basta a se stessa: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile.” (Gen 2,18 ); “Né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna.” (I Cor 11,11)
Dio stesso dona all’uomo e la donna la possibilità di congiungersi carnalmente: “Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra.” (Gen 1,28 ) La sessualità, che dà all’uomo la capacità di generare altri suoi simili, è definita dalla Bibbia come “conoscenza”: “Adamo si unì a [conobbe] Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino.”(Gen 4,1)
La sessualità, quindi, ha due funzioni essenziali: è mezzo di riproduzione e, al contempo, di comunicazione per la coppia. Essa, come tutti i doni che Dio ci ha fatto, deve quindi essere rispettata nella sua natura intrinseca: ogni atto sessuale che tradisca in maniera esplicita queste funzioni è necessariamente peccaminoso, in quanto contrario allo scopo che il disegno originario di Dio ha conferito alla sessualità umana. Ciò viene espresso, ad esempio, assai chiaramente da Paolo: “Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impudicizia, che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono Dio.” (I Tes 4,3-5) Non a caso, il libro della Genesi ci dice che una delle conseguenze del peccato originale è proprio la comparsa dei disordini sessuali, primo tra tutti la tendenza a trasformare il sesso da mezzo di riproduzione e di comunicazione a strumento di possesso dell’altro: “Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà". (Gen 3,16)
Dio ci ha detto di essere fecondi. Ovviamente, però, la nostra deve essere una procreazione responsabile: procreare non significa, infatti, mettere semplicemente al mondo dei figli, ma anche dar loro tutto l’amore ed il sostegno (sia materiale che spirituale) necessario perché possano crescere in modo dignitoso. E’ autentico, quindi, solo quel comportamento sessuale che metta insieme la responsabile regolazione delle nascite e la disponibilità effettiva ad accogliere la vita.
In vista di una procreazione responsabile, si può regolare la fertilità attraverso la “continenza” periodica che tenga conto dei tempi fecondi ed infecondi della donna. I mezzi contraccettivi “diretti” (profilattico, pillola, spirale, diaframma, ecc), pertanto, sono sconsigliati dalla Chiesa, in quanto falsano il rapporto sessuale sia a livello oggettivo che simbolico.
Alcuni hanno domandato nel corso di questa discussione quale differenza ci sia tra il calcolare i giorni fecondi e quelli infecondi della donna e l’utilizzare il profilattico o un altro metodo di contraccezione artificiale. La differenza c’è, ed è una differenza sostanziale. I metodi anticoncezionali “diretti” introducono, infatti, un elemento estraneo nel rapporto stesso, modificandone l’essenza e “snaturandolo”. Invece, i metodi anticoncezionali “indiretti” (quelli basati sul calcolo dei periodi fecondi ed infecondi della donna), permettono un rapporto “libero” da condizionamenti artificiali, nel pieno rispetto senso biologico e simbolico del rapporto stesso.


4) Dove è scritto nella Bibbia che i sacerdoti sono obbligati a non sposarsi per essere e rimanere tali?

Da nessuna parte. Del resto, i sacerdoti non sono obbligati a non sposarsi: i sacerdoti cattolici di rito greco si sposano. Nella Chiesa di rito latino, da sempre, si è invece preferito avere sacerdoti celibi, poiché si è ritenuto che, non avendo questi una propria famiglia naturale a cui badare, potessero occuparsi meglio del gregge loro affidato.

Alle altre domande, risponderò nel mio prossimo intervento.
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Messaggioda gandhi » mar giu 20, 2006 12:12 pm

Alcune domande da fare ai miei cari fratelli:

Dove è scritto nella Bibbia che si deve fare rapporto ogni mese?
Dove è scritto che si devono segnare le ore di servizio? Chi ha stabilito che il tempo da calcolare deve iniziare dal primo campanello fino all'ultimo campanello?
Dove stà scritto che se si vuole essere accettati da Dio è importante fare i "pionieri regolari", ecc.? Dove stà scritto che si deve fare 70 ore al mese per 12 mesi, fino a qualche anno fa 90?

Potrei continuare all'infinito, solo per dire che i tdg sono i primi a fare tantissime cose ogni giorno, dare loro un'importanza grandissima, senza che queste siano scritte nella Bibbia.

gandhi
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Messaggioda GrisAdmi » gio giu 22, 2006 2:38 am

5) Dove è scritto nella Bibbia che Maria è rimasta vergine dopo che Gesù è nato?

In Lc. 1, 34, quando l’angelo annuncia a Maria la sua prossima maternità, lei risponde sorpresa: “Come è possibile? Non conosco uomo." Ora, visto che Maria era in procinto di sposarsi, tale risposta risulta assai bizzarra, a meno di non intenderla come un riferimento ad un voto di castità fatto dalla Madre di Dio. Voto che poi ella mantenne per tutta la vita.


6) Dove è scritto nella Bibbia che Dio voleva delle "Suore" che stassero in conventi e che sono obbligate a non sposarsi?

Il voto di castità è uno di quelli a cui, in ossequio a Mt 19,3-9, si sottomette il cristiano che decida di fare vita consacrata. Non tutte le suore se ne stanno chiuse in convento: non tutti gli ordini femminili, infatti, sono ordini di clausura.


7) Dove è scritto nella Bibbia che Dio desidera far battezzare per aspersione dei NEONATI?

Dove sta scritto nella Bibbia che bisogna battezzare solo gli adulti?
Il battesimo è il primo sacramento di iniziazione cristiana. Il bambino viene battezzato nella "fede dei genitori", (e quindi il battesimo è il segno della fede dei genitori e della Chiesa, che si impegnano a farla conoscere al bambino, perché diventi anche una sua scelta personale) così, battezzandolo, i genitori e la Chiesa danno il segno di volersi impegnare per fargli capire che l’egoismo è male, in modo che poi egli personalmente lo rifiuti. In questo modo viene vinto in radice il P.O., mediante l’impegno educativo dei genitori e della Chiesa. Quando poi il bambino avrà raggiunto l’uso di ragione, dovrà scegliere personalmente se fare suoi i sentimenti dei suoi genitori e della Chiesa o se rifiutarli: toccherà allora a lui scegliere se rifiutare il proprio egoismo o accoglierlo, passando così, personalmente, dal peccato originale alla grazia o dal peccato originale al peccato attuale.
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Messaggioda GrisAdmi » sab giu 24, 2006 5:30 am

Perché la Bibbia cattolica ha sette libri in più nel Vecchio Testamento rispetto a quella protestante? La risposta sta nel fatto che prima della venuta di Cristo, gli Israeliti, il Popolo Eletto da Dio, possedeva due Canoni della Scrittura: l’Antico Canone Ebraico (scritto in ebraico) e quello dei Settanta (scritto in greco), che ricevette il nome dagli studiosi ebrei che tradussero il Vecchio Testamento dalla lingua ebraica in quella greca (secoli prima della venuta di Cristo). La versione dei Settanta era diligentemente usata nelle sinagoghe ebraiche e dagli scrittori ebrei (Filone di Alessandria e Giuseppe Flavio), e rimase una traduzione insuperata della Sacra Scrittura fino all’inizio del secondo secolo. La differenza tra il Canone dei Settanta e l’Antico Canone Ebraico non era solo nella lingua nella quale furono scritti, ma anche nel fatto che quello dei Settanta conteneva sette libri in più, vale a dire i libri di Tobia, Giuditta, Sapienza, Ecclesiastico, Baruch, il Primo e Secondo libro dei Maccabei e parti dei libri di Ester e Daniele.
Per i Cattolici, è importante conoscere i seguenti fatti riguardo ai Settanta:
1. Gli Apostoli e gli scrittori del Nuovo Testamento citarono principalmente i Settanta. Infatti, delle trecentocinquanta citazioni del Vecchio Testamento che si trovano nel Nuovo Testamento, circa trecento sono prese direttamente dalla versione dei Settanta.
2. Gli Ebrei, che avevano universalmente accettata la versione in greco dei Settanta per secoli, si alienarono da essa dopo che la Chiesa Cristiana nella sua controversia apologetica con gli scrittori ebrei indicò i passi Messianici, che erano più chiaramente e fortemente presentati nella versione greca dei Settanta, che nella versione ebraica.
3. Alcuni scrittori del Nuovo Testamento fecero uso dei libri addizionali contenuti nella versione dei Settanta, particolarmente del Libro della Sapienza, che sembra essere un tema familiare nelle Epistole di S. Paolo. L’Epistola di S. Giacomo — per prendere un altro esempio — mostra una familiarità col Libro dell’Ecclesiastico. Perciò, gli Apostoli e gli scrittori del Nuovo Testamento fecero riferimento a questi libri addizionali nel loro predicare e scrivere, e con ciò diedero ad essi la loro approvazione.
4. Il testo greco dei Settanta era il solo testo biblico del Vecchio Testamento che fu universalmente letto nella Chiesa primitiva sia in Oriente che in Occidente. I libri addizionali furono accettati fin dal primissimo inizio nella Chiesa Cristiana primitiva. L’Epistola di Papa S. Clemente, scritta prima della fine del primo secolo, fa uso dell’Ecclesiastico e del Libro della Sapienza, fornisce un’analisi del Libro di Giuditta, e cita dai capitoli addizionali del Libro di Ester. Lo stesso è vero di altri dei primi scrittori cristiani.
5. Le più antiche Bibbie cristiane oggi esistenti (il Codex Vaticanus, datato della prima metà del quarto secolo; il Codex Sinaiticus, risalente al quarto secolo, il Codex Alexandrinus, appartenente al quinto secolo, e il Codex Ephraemi, anch’esso appartenente al quinto secolo) contengono tutti i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento, proprio come li troviamo oggi nelle nostre Bibbie cattoliche.
E se vogliamo conoscere la ragione per la quale le Bibbie cattoliche hanno proprio gli stessi libri dei più antichi manoscritti biblici esistenti, dobbiamo semplicemente guardare alla storia della Chiesa fondata da Cristo e capire che questi libri del Vecchio e del Nuovo Testamento erano in possesso della Chiesa fin dai primissimi tempi. Papa S. Damaso nell’anno 382 confermò i libri autentici della Sacra Scrittura, e il Concilio di Cartagine nel 397 riprese questo Canone della Sacra Scrittura.


Brano estrapolato, con qualche aggiustamento, da questa pagina web: http://www.cmri.org/ital-100prog11.html
Trianello

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Messaggioda gandhi » sab giu 24, 2006 7:25 am

Bella questa citazione, molto interessante.

Hai centrato il punto secondo me anche per un'altra cosa. Il brano da te citato argomenta il punto esprimendosi in un modo molto chiaro ai tdg.

In più le prove da te esposte per accettare l'intero canone delle scritture ebraiche, sono molto adatte al lettore tdg.
Ti faccio un esempio:
1. Gli Apostoli e gli scrittori del Nuovo Testamento citarono principalmente i Settanta. Infatti, delle trecentocinquanta citazioni del Vecchio Testamento che si trovano nel Nuovo Testamento, circa trecento sono prese direttamente dalla versione dei Settanta.
3. Alcuni scrittori del Nuovo Testamento fecero uso dei libri addizionali contenuti nella versione dei Settanta, particolarmente del Libro della Sapienza, che sembra essere un tema familiare nelle Epistole di S. Paolo. L’Epistola di S. Giacomo — per prendere un altro esempio — mostra una familiarità col Libro dell’Ecclesiastico. Perciò, gli Apostoli e gli scrittori del Nuovo Testamento fecero riferimento a questi libri addizionali nel loro predicare e scrivere, e con ciò diedero ad essi la loro approvazione.

Queste sono affermazioni che se lette da un tdg sincero, vanno dritte al cuore della sua ragione!! :D


gandhi
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Messaggioda brunodb2 » sab giu 24, 2006 11:04 pm

gandhi ha scritto:Alcune domande da fare ai miei cari fratelli:

Dove è scritto nella Bibbia che si deve fare rapporto ogni mese?
Dove è scritto che si devono segnare le ore di servizio? Chi ha stabilito che il tempo da calcolare deve iniziare dal primo campanello fino all'ultimo campanello?
Dove stà scritto che se si vuole essere accettati da Dio è importante fare i "pionieri regolari", ecc.? Dove stà scritto che si deve fare 70 ore al mese per 12 mesi, fino a qualche anno fa 90?

Potrei continuare all'infinito, solo per dire che i tdg sono i primi a fare tantissime cose ogni giorno, dare loro un'importanza grandissima, senza che queste siano scritte nella Bibbia.

gandhi
Perchè non continuare?

Dove è scritto nella Bibbia che è lecito o è una questione di coscienza usare i preservativi?

Dove è scritto nella Bibbia che per essere approvati da Dio bisogna credere nei mutevoli intendimenti emanati dal Corpo Direttivo?

Dove è scritto nella Bibbia che bisogna continuare a mostrare fiducia a persone che più volte hanno additato della date erronee per la fine di questo mondo?

Dove si trova nella Bibbia la parola "organizzazione", che i tdG usano con una frequenza quasi ossessiva?

Dove è scritto nella Bibbia che non si possono fare trasfusioni di sangue?

Dove è scritto nella Bibbia che è indispensabile studiare regolarmente la rivista Torre di Guardia e frequentare 5 adunanze settimanali?

Dove è scritto chiaramente nella Bibbia che Maria ha avuto altri figli dopo la nascita di Gesù?

Dove è scritto nella Bibbia che per "servire alla Betel" è più opportuno essere non sposati?

Dove è scritto nella Bibbia che bambini di 10-

12 anni possono essere battezzati?

Ciao :D

Bruno
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Messaggioda gandhi » dom giu 25, 2006 10:01 am

Alcune di queste domande hanno per il tdg una scrittura...

Dove è scritto nella Bibbia che per essere approvati da Dio bisogna credere nei mutevoli intendimenti emanati dal Corpo Direttivo?

Proverbi 4:18...18 Ma il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito.

Allora, siccome i tdg sono giusti, specialmente il CD, stanno percorrendo un sentiero che si stà aprendo sempre più.

Dove è scritto nella Bibbia che bisogna continuare a mostrare fiducia a persone che più volte hanno additato della date erronee per la fine di questo mondo?

Petro rinnego Gesù e ricevette lo stesso le 3 chiavi del regno.
Matteo 26:31-35....31 Quindi Gesù disse loro: “Questa notte inciamperete tutti riguardo a me, poiché è scritto: ‘Colpirò il pastore, e le pecore del gregge saranno disperse’. 32 Ma dopo che sarò stato destato, andrò davanti a voi in Galilea”. 33 Ma Pietro, rispondendo, gli disse: “Benché tutti gli altri inciampino riguardo a te, io non inciamperò mai!” 34 Gesù gli disse: “Veramente ti dico: Questa notte, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. 35 Pietro gli disse: “Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò affatto”. La stessa cosa dissero pure tutti gli altri discepoli.

Atti 1:6...6 Or quando si furono riuniti, gli chiesero: “Signore, ristabilirai in questo tempo il regno d’Israele?”
Anche i discepoli credevano erroneamente che Gesù ristabilisse il regno d'israele, in un momento imminente, come il CD.
Per il tdg questo zelo per la fineè visto come una prova di fede.

Dove è scritto nella Bibbia che non si possono fare trasfusioni di sangue?

Atti 15:28,29...astenetevi dal sangue.
L'astensione è totale e in più è scritto nella bibbia. Se un medico dice ad un'alcolizzato di non bere alcol, questo può farsi un flebo di alcol??


Dove è scritto nella Bibbia che è indispensabile studiare regolarmente la rivista Torre di Guardia e frequentare 5 adunanze settimanali?


Per la rivista è scritto in Matteo 24:45...45 “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? 46 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! 47 Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.

Il cibo a suo tempo, è cibo spirituale, quindi pubblicazioni che trattano problemi moderni per i cristiani del 2000.

Per le adunanze, non è scritto 5 ma ci siamo vicini.
Ebrei 10:24,25...24 E consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno.

La TNM usa termini comuni ai tdg dando loro la sensazione di fare le cose come sono scritte nella bibbia, solo che la bibbia e la loro!!

Dove è scritto chiaramente nella Bibbia che Maria ha avuto altri figli dopo la nascita di Gesù?

Beh, questa non la cerco neanche perchè sai anche tu dov'è scritto.

Dove è scritto nella Bibbia che per "servire alla Betel" è più opportuno essere non sposati?

A parte che alla betel molti sono sposati, ma che San Paolo consigliasse il celibato non credo sia una novità.



Dove è scritto nella Bibbia che bambini di 10-
12 anni possono essere battezzati?


Questa la chiedo a te: dove è scritto nella Bibbia che bambini di 0 anni devono essere battezzati??


Ciao e alla prossima
gandhi
 

Messaggioda brunodb2 » dom giu 25, 2006 11:10 pm

gandhi ha scritto:
Dove è scritto nella Bibbia che bambini di 10-
12 anni possono essere battezzati?


Questa la chiedo a te: dove è scritto nella Bibbia che bambini di 0 anni devono essere battezzati??


Ciao e alla prossima
Carissimo gandhi,
sai molto bene il diverso modo di penetrare il “Battesimo” da parte cattolica rispetto ai tdG. La Chiesa cattolica non ha trovato né nella Bibbia né nella Tradizione apostolica nessuna proibizione divina di battezzare i bambini, né un vincolo quanto alla forma (immersione o altro) comprendendo quel gesto come un sacramento, cioè "segno efficace", che dona la grazia.
Inoltre ha distinto un "diritto divino" in ciò che Gesù ha indicato e un "diritto ecclesiastico" in ciò in cui Gesù non ha dato disposizioni.

Il Battesimo cattolico dei bambini può essere visto con gli occhi del passato e con quelli del futuro. Rivolti al passato il Battesimo è partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo quindi viene rimesso il peccato originale. Rivolti al futuro, nel Battesimo cristiano, come già in quello di Gesù nel fiume Giordano, si realizza il mistero profondo della elezione del battezzato alla dignità di figlio di Dio.
Nessuna età è prematura perché una persona riceva questo privilegio.
Nel capitolo nono del Vangelo di Giovanni, il miracolo della guarigione del cieco dalla nascita offre una prospettiva sul Battesimo e una nuova lettura: ogni persona che viene a questo mondo è spiritualmente cieca e ha bisogno della luce e dell’illuminazione offerte da Gesù; in ogni persona si manifestano le opere salvifiche di Dio. Il Battesimo è perciò il riconoscimento di questi due grandi eventi della storia di ogni persona e vincola e consacra la persona stessa ad una vita cristiana autentica e impegnata nell’amore. L’evangelista Giovanni non si limita a guardare al Battesimo come ad un rimedio contro il peccato di Adamo ed Eva, perché “Né lui (quel cieco dalla nascita) ha peccato, né i suoi genitori”. Il Battesimo segna l’inizio di una vita nuova in cui il battezzato dovrà agire e parlare come Gesù. L’istruzione e la predicazione devono accompagnare il Battesimo ed essere parte integrante, prima e dopo il rito. Anche perché, come ogni Sacramento, il Battesimo non è l’espressione, un momento limitato ad un evento liturgico, ma è un programma/progetto che si sviluppa su tutta la persona che, sin dalla nascita, è stata consacrata a Gesù Cristo e destinata a incarnarlo nella vita terrena e dovrà apprendere il significato e le conseguenze di questa consacrazione che ha ricevuto nel sacramento del Battesimo e, pertanto, come Gesù, dovrà crescere in “sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” Lc 2,52

In tutti i battezzati, bambini od adulti, la fede deve crescere “dopo” il Battesimo. Per questo ogni anno a Pasqua, la Chiesa celebra la rinnovazione delle promesse battesimali. La preparazione al Battesimo conduce soltanto alla soglia della vita nuova. Il Battesimo è la sorgente della vita nuova in Cristo, dalla quale fluisce l’intera vita cristiana. Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l’aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del “padrino” o della “madrina”, che devono essere dei credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino od adulto. Il Signore stesso afferma che il Battesimo è necessario alla salvezza (Gv 3:5). La Chiesa non conosce altro mezzo all’infuori del Battesimo per assicurare l’ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda bene dal trascurare la missione ricevuta dal Signore di far rinascere “dall’acqua e dallo Spirito” tutti coloro che possono essere battezzati (Mt 28:19). Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti. Gesù ha detto : “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite” (Mc 10:14).

I tdG dicono anche che se si battezza il neonato non si rispetta la sua libertà. Questo non e assolutamente vero! Il neonato da grande, in grado di intendere e di volere, potrebbe anche rifiutare la vita eterna ma, nel frattempo, è diventato figlio di Dio, ha ricevuto il dono dello Spirito Santo, quindi la Grazia, ed in particolare la Fede, altrimenti gli sarebbero mancati tutti questi elementi importantissimi, con il rischio di non poter arrivare a scegliere. Del resto l’essere nato non è dipeso da lui, ma è un puro atto d’amore di Dio.

Questo solo per puntualizzare la posizione cattolica ma in questa discussione rischiamo di andare OT – anzi forse siamo già OT - magari la possiamo riprendere e approfondire il discorso altrove.

Ciao :D

Bruno
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Messaggioda gandhi » lun giu 26, 2006 12:05 pm

Ciao Bruno, ho letto con piacere il tuo post.

Grazie

gandhi
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Messaggioda berescitte » mar lug 04, 2006 4:45 pm

Per Sansebastian
Nel tuo primo post hai scritto in neretto per due volte "berescitte ha scritto"
riportando le parole di Antonio. Ti prego di correggere.

Circa la domanda sul battesimo di "aspersione".
Suppongo che il TG si riferisse al normale modo di battezzare nelle Chiese, e quindi volesse dire "per infusione".

Ne approfitto per precisare che i modi di amministrare il Battesimo sono tre:
1) per immersione (totale o parziale): quando il corpo è immerso nell'acqua;
2) per infusione: quando l'acqua scorre su una parte del corpo;
3) per aspersione: quando si usa l'aspersorio, il che comporta che l'acqua sia solo presente senza che debba toccare il soggetto.*
________________________________
* E' il caso, rarissimo, di imminente pericolo di vita collettivo di gente battezzanda. Allora il Battesimo è efficace anche se l'acqua non tocca il soggetto. Allo stesso modo funziona la benedizione dei partecipanti alla Messa nel Sabato Santo. Solo alcuni sono raggiunti dalle gocce lanciate dall'aspersorio.

Per tutti
Complimenti. Davvero una bella "foratura". Era di tutto riposo vero? la prossima sarà più coriacea :D
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Bene credo che tocchi a me...

Messaggioda berescitte » gio set 21, 2006 11:42 am

Come si vede è passato un sufficiente tempo canonico per poter dire che l’argomento è concluso. Visto che le osservazioni dei vari foristi si sono fermate, io ci aggiungo le mie, siano esse confermanti siano integranti quelle fatte da altri. Lo faccio riportando i quesiti elencati nel primo post sui quali faccio delle osservazioni generali e rispondo poi punto per punto.

>Mi hanno fatto queste domande sulla dottrina cattolica cristiana del tipo :

R- Suggerimento generale e perenne. I TG si presentano come biblisti e “qualificati per insegnare”. Non sta a loro fare domande. Essi hanno l’onere di rispondere alle nostre. Permettere loro di farcene significa dar loro degli enormi vantaggi, del tipo: saggiare la nostra preparazione; portare il discorso dove loro interessa e eludere così le cose che farebbero loro problema. Si potrebbero rifiutare in blocco e dire loro: se avete domande da fare sulla fede cattolica andate a farle nella sede appropriata, in un corso di teologia. Io sono un alunno e non un maestro. Qui voi vi presentate come maestri. Sono io ad aver diritto di farvi domande e voi ad aver l’onere di rispondervi.

Per quanto riguarda l’insieme delle domande formulate va osservato che pretendono tutte (è la pretesa protestante del “sola Scriptura”!) un riferimento preciso biblico. Cosa da contestare perché la risposta alle domande di fede non le dà la Bibbia (se così fosse bisognerebbe dire che la Bibbia dà i numeri in quanto ci sono denominazioni diverse che sostengono dottrine diverse e pretendono tutte che sia la Bibbia a dirle loro, il che è assurdo). La verità è che le risposte le dà la mente interpretante di chi legge la Bibbia. Quindi io cattolico, come chi appartiene a denominazione diversa, sarei un illuso se ritenessi che non sia in effetti la mia denominazione a darmi le risposte (sia citando singoli versetti della Bibbia, se ve ne sono di espliciti, che interpretando l’insieme del suo messaggio) e sarei disonesto se, sapendo che le cose stanno così, pretendessi da altri l’indicazione di punti biblici in risposta. Lui non potrà darmi (come del resto io da parte mia) null’altro che la risposta/interpretazione a lui comunicata e imposta dalla sua Chiesa/congregazione.


> 1) Quali versetti della Bibbia parlano del Limbo chiaramente?

R- Nessuno. Il Limbo è stata una ipotesi teologica sorta dal dover rispettare dati di fede che altrimenti sarebbero contraddittori tra loro, e precisamente: la dichiarazione della volontà salvifica universale da parte di Dio; la giustizia perfetta del Signore che non può condannare chi non lo ha rifiutato perché non lo ha conosciuto; la necessità di far parte del corpo di Cristo per essere con Lui nel suo regno; il battesimo quale sacramento di tale inserimento nel Corpo di Cristo. Chi, non conoscendo la Chiesa o per altri motivi, non veniva battezzato, non faceva parte di tale corpo, e tuttavia non poteva essere condannato all’inferno. Quindi?... la soluzione del Limbo non era sciocca. Oggi è stata superata ma con una nuova ipotesi teologica, anzi con più ipotesi che hanno ricevuto più o meno accoglienza, non con la certezza di come Dio tratta questa categoria di esseri umani.


> 2) Quali versetti della Bibbia parlano del purgatorio chiaramente?

R- Senza esigere di trovare la parola purgatorio (il che è pretesa ridicola). Si allude ad esso nel libro dei Maccabei, ove Giuda Maccabeo fa pregare per i soldati defunti affinché siano purificati dal peccato di essersi appropriati degli idoletti dei nemici. Poi abbiamo gli accenni di Gesù a una pena che si sconta nell’aldilà “non ne uscirai finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo”(e perciò non definitiva e perenne). Quindi l’accenno biblico al fatto che anche i giusti peccano e tuttavia i giusti meritano di entrare in paradiso (perciò esiste un peccato che non è di allontanamento totale e se si muore con quel peccato, dal momento che la santità immensa di Dio non tollera alcuna imperfezione, è di logica che deve esistere la possibilità di una purificazione).
Ma oltre a questi scarni accenni biblici abbiamo la conferma autorevole della dottrina tramandata a voce perennemente, dalla Chiesa Apostolica fino a noi, che comprende le preghiere di suffragio e perciò l’esistenza di anime in stato di purificazione.


> 3) dove è scritto nella Bibbia che non si devono usare preservativi?

R- Sciocchezza. Dalla Bibbia si ricavano varie idee circa la sacralità della vita e il rispetto delle funzioni biologiche relate ad essa, dono di Dio, così da poterne ricavare la deduzione logica non solo dell’illiceità dell’aborto e del divorzio, ma anche quella circa la contraccezione. Salve fatte tutte le attenuanti possibili per coscienze erronee e moralmente diseducate.


> 4) Dove è scritto nella Bibbia che i sacerdoti sono obbligati a non sposarsi per essere e rimanere tali?

R- Non è un obbligo biblico, poiché non è una norma di “diritto divino”. E’ un dono ecclesiastico, poiché deriva da una norma di “diritto ecclesiastico della Chiesa latina”. Che per dirla tutta ci viene invidiato…


> 5) dove è scritto nella Bibbia che Maria è rimasta vergine dopo che Gesù è nato?

R- Non è scritto. Lo si deduce da tanti accenni. Primo tra tutti il “come avverrà questo? Poiché io non conosco uomo”.*


> 6) Dove è scritto nella Bibbia che Dio voleva delle "Suore" che stassero in conventi e che sono obbligate a non sposarsi?

R- Perché mai una decisione che deriva dalla libera scelta (diritto ecclesiastico) e suggerita dall’opportunità pastorale data da certe circostanze storiche, si pretende che abbia come fondamento il diritto divino e una assolutezza che prescinda da tale storicità? Non basta il fatto che la Bibbia non lo proibisca, perché i figli di Dio si sentano liberi di escogitare varie forme di vita comunitaria e “stati di perfezione” in cui viverla? Ci mostri l’interlocutore dov’è che la Bibbia lo proibirebbe.


> 7) Dove è scritto nella Bibbia che Dio desidera far battezzare per aspersione dei NEONATI?

R- Nella Bibbia c’è scritto che Dio vuole che tutti si salvino e che ha collegato tale salvezza allo essere “in Cristo” e che tale inserimento avviene con il Battesimo (come mezzo “sensibile e visibile”, atto sacramentale da amministrare) prescritto alla Chiesa. Mantenendosi Dio la privativa comunicare la sua salvezza bypassando la Chiesa ove questa non arrivi e ove il messaggio rivelato e la proposta di cristo non sia comunicata in maniera credibile.
Da questo se ne deduce l’importanza di inserire nel Corpo di cristo il più presto possibile. Quanto al modo, la Bibbia mostra il modo dell’immersione, ma non risulta che obblighi solo a quel modo facendo diventare anche il modo nel diritto divino (come lo è invece lo stesso battesimo). Ecco quindi che, di nuovo l’opportunità pastorale e in certi casi – come nel battesimo per aspersione – la necessità urgente in pericolo di vita, insieme allo Spirito Santo donatole da Gesù, ha fatto capire alla Chiesa di poter usare modalità differenti nell’amministrare il sacramento.

________________________________
* Questo punto, invertendo il ruolo da “risponditori” a “domandatori” permetterebbe al catechizzando di presentare l’imbroglio organizzato dal CD dei TG sui fratelli di Gesù per “piegare” la Bibbia alla propria veduta ricavando un appoggio inesistente da una citazione che non lo conteneva. Cf nel libro di Don Minuti “I testimoni di Geova non hanno la Bibbia”, la trattazione sui presunti “fratelli di Gesù” (pp. 73-77)
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