Maria Santissima Concepita Immacolata

Moderatore: berescitte

Maria Santissima Concepita Immacolata

Messaggioda Citocromo » sab dic 31, 2011 4:24 pm

Caro Sandro, mi permetto di fare una integrazione al post dell'8 dicembre del 3D "E venne un uomo di nome Giovanni". Riprendo un testo famoso, che voi del GRIS avete citato tante volte, in quanto contiene un'astuzia ben mimetizzata.
In Ragionamo a pag. 215 si legge:
"Fu Maria immacolata, immune cioè dal peccato originale fin dall’istante in cui sua madre la concepì?
Da parte sua la Bibbia dice: “Come a causa di un solo uomo [Adamo] il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato”. (Rom. 5:12, CEI; il corsivo è nostro). Inclusa Maria? La Bibbia riferisce che, in conformità a quanto richiesto dalla Legge mosaica, 40 giorni dopo la nascita di Gesù Maria presentò nel tempio di Gerusalemme un’offerta per la purificazione. Anche lei aveva ereditato da Adamo il peccato e l’imperfezione. — Luca 2:22-24; Lev. 12:1-8."

Ora ci chiediamo: cosa prescrive la Legge di Mosè? Che una puerpera offra un sacrificio per la purificazione dal peccato originale? O semplicemente un sacrificio per la purificazione legale, rituale?
Prendiamo il testo della nuova traduzione della CEI (2008) di Levitico 12,1-8:
"1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2"Parla agli Israeliti dicendo: "Se una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà impura per sette giorni; sarà impura come nel tempo delle sue mestruazioni. 3L'ottavo giorno si circonciderà il prepuzio del bambino. 4Poi ella resterà ancora trentatré giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. 5Ma se partorisce una femmina sarà impura due settimane come durante le sue mestruazioni; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue. 6Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio per il peccato. 7Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge che riguarda la donna, quando partorisce un maschio o una femmina. 8Se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio per il peccato. Il sacerdote compirà il rito espiatorio per lei ed ella sarà pura""."

Ho citato questo testo interamente, a cui ho aggiunto le sottolineature ed il grassetto, poichè in alcuni punti sembra che si faccia riferimento al "peccato". So che i tdg usano citazioni, anche isolate dal contesto, per mettere sotto gli occhi dell'interlocutore la "prova scritturale" delle affermazioni fatte dalla WT in Ragioniamo. Ma come stanno realmente le cose? Quando Maria si reca al Tempio per mettere in pratica la Legge, va forse a farsi purificare dal peccato originale? E, in generale, in questo testo del Levitico si parla della purificazione dal peccato originale o di purificazione dal sangue? Io ritengo che chi legge comprende subito che si tratta di una purificazione dal sangue, dato che, secondo la Legge, le perdite di sangue dovute sia alle mestruazioni sia al parto rendevano la donna impura con tutte le conseguenze che questo stato comportava.
Il prof. M. Pesce chiarisce bene questo aspetto in un articolo che si può leggere qui: http://mauropesce.net/index.php?option= ... &Itemid=84
Prendo in considerazione il paragrafo relativo ai sacrifici ebraici, dove si spiega che la differenza tra i peccati volontari e quelli involontari (grassetto mio):
"Secondo il Levitico, esistono categorie diverse di sacrifici che servono per scopi diversi. Nei capitoli 1-7 del Levitico appaiono i seguenti tipi di sacrificio: ‘olâ, cioè innalzamento o olocausto; qorban minhâ, cioè offerta di cereali; hatta t, cioè offerta per il peccato; ‘asam, cioè offerta per la colpa; selamim, cioè immolazione di comunione o di pace. Nei capitoli 12-15 appaiono altri sacrifici che hanno essenzialmente la funzione di sanzionare la purificazione di chi ha subito contaminazioni corporee. Fra tutti questi tipi di sacrificio solo uno ha a che fare con i peccati, il hatta t. Perciò è un grave errore ritenere che il rifiuto dei sacrifici nel caso del giudaismo abbia a che fare necessariamente con la volontà di instaurare un diverso meccanismo per l’espiazione dei peccati. Un punto fondamentale, poi, è che il sacrificio per il peccato (quello chiamato hatta’t ) del tempio di Gerusalemme non serve per espiare i peccati volontari, ma solo quelli involontari (Lev 4,1.13.22.27; 5,17). Per le trasgressioni volontarie non sono previsti sacrifici. Esse sono invece sottoposte alla legge civile o alla punizione divina."
Leggetevi tutto il paragrafo III per vostra cultura personale e arriviamo al sottoparagrafo "Gesù e l'accettazione dei sacrifici": "Esistono, poi, i sacrifici individuali di riparazione (Lev 5,14-19) che sono tuttavia per peccati involontari. Esistono, infine, i sacrifici individuali offerti per voto (Lev 7,16-17) o per tutti i processi di decontaminazione previsti da Lev 12-15 (parto, lebbra, contaminazioni sessuali, mestruazione) e quelli di comunione (Lev 7, 11-15). Ma in tutti questi ultimi casi non si tratta di peccato, nemmeno involontario."
Quindi, il linguaggio usato dalla traduzione CEI può risultare fuorviante per una persona non preparata, alla quale il tdg pone sotto gli occhi quel testo. Ribadiamo: Maria, da eccellente ebrea praticante, osserva la Legge di Mosè e offre il sacrificio per il processo di decontaminazione o purificazione dal sangue, dovuto al parto. Il peccato originale, qui, non c'entra nulla.
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Re: Maria Santissima Concepita Immacolata

Messaggioda Sandro » gio gen 05, 2012 4:08 am

Grazie per l'intervento, dottore.
Ti informo che per quanto riguarda il 3D "E venne un uomo" gli interventi dei foristi possono essere messi al suo interno.
Quindi, se vuoi, potresti riprendere il presente e infilarlo là se lo preferisci. Così questo lo cancelliamo.
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