Due tdg sono venuti a bussare alle porte degli appartamenti nel mio condominio. Mi ha colpito la risposta data da una mia vicina: "Ma perchè venite sempre a bussare nelle case!". La proclamatrice ha detto: "Signora, noi facciamo cio che ha detto Gesù nel vangelo di Matteo 10:7,14". Scusate tanto, ma Gesù nel passo citato afferma che i suoi discepoli devono andare a predicare di casa in casa, o meglio di porta in porta? Leggiamo il brano:
"E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi".
Nel passo citato, Gesù dice ai dicepoli di andare nei villaggi o nelle città e di fermarsi fino alla loro partenza per un'altra località in una casa. E sappiamo da Matteo e da altri evangelisti che Gesù si spostava e predicava in città, villaggi, sinagoghe, Tempio di Gerusalemme, rive del mare, luoghi deserti, montagne di Israele, ma non andava di porta in porta. Quando veniva invitato in una casa, quest'ultima era sempre piena di gente che accorreva ad ascoltarlo ed essere guarita. Ora, leggiamo cosa riporta Luca 10,1-7:
"Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e
li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. [...] In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. [...]
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede.
Non passate di casa in casa [testo greco: ἐξ οἰκίας εἰς οἰκίαν]". Perchè ho riportato il testo greco? Ve lo spiego, partendo da un altro passo scritto dallo stesso evangelista negli Atti degli Apostoli. Come sappiamo, la WT traduce At 5,42 nella NM: “Ogni giorno, nel tempio e
di casa in casa [testo greco: κατ’οἴκον], continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù”.
La WT scrive nelle sue pubblicazioni che in Atti 5,42 (cito a senso) "katà è usato in senso distributivo". Innanzitutto, bisogna considerare che il valore distributivo è una delle diverse accezioni della preposizione κατά (+ accusativo) e che il valore distributivo non indica automaticamente che la predicazione era "distribuita" di porta in porta. Infatti, san Paolo afferma di aver predicato nel tempio e nelle case dove veniva invitato (e la CEI traduce "nel tempio e a casa", che è la traduzione più corretta).Quindi, Paolo distingue tra la predicazione fatta in pubblico (tempio) e quella fatta per le case dove veniva invitato o alloggiava. Ma ciò non significa che andasse di porta in porta come gli agenti pubblicitari.
Ora, veniamo alle 2 diverse espressioni greche. Luca, autore del vangelo e di Atti, sa perfettamente che in greco c'è un modo preciso per dire "di casa in casa" e questo è "ἐξ οἰκίας εἰς οἰκίαν". In Atti non usa quel modo, ma l'espressione κατ’οἴκον e un motivo ci sarà. Se poi consideriamo i fatti narrati nel libro degli Atti, vediamo che Paolo parla per tre mesi nella sinagoga di Efeso (At 19), poi pronuncia ogni giorno discorsi nella scuola di Tiranno. Quando anche in At 20 si distingue l'insegnamento pubblico da quello privato, si intende proprio questo: l'insegnamento pubblico è quello visto in precedenza (sinagoga), invece quello privato veniva fatto nelle case, in cui Paolo veniva a trovarsi in quanto ospite, ma non risulta che andasse di porta in porta. E come avrebbe potuto, proprio l'apostolo imitatore di Cristo, trasgredire il comando del Signore riportato da Luca 10,7? Ricordiamo che Luca era discepolo di Paolo. Detto questo, i versetti biblici, riportati nelle riviste dalla WT a sostegno del metodo di predicazione caratteristico dei tdg, non dimostrano un bel niente. Sia i discepoli sia i primi cristiani non andavano a predicare di porta in porta.