Scientology assediata dagli hackerNEWS7/2/2008 -
GUERRA APERTA ALLA SETTA DI TOM CRUISETam tam sul web, bloccato il sito. "Smantelleremo la vostra Chiesa"
VALENTINA AVON
ROMA
Gli Anonimi hanno dichiarato guerra alla Chiesa di Scientology. Sembra un film di fantascienza, con Tom Cruise nel ruolo principale. Invece è vero. La star hollywoodiana è infatti il centro e l’involontario motore di una battaglia globale, partita subito dopo l’apparizione nel web del video in cui con fare spiritato decanta le virtù della Chiesa. O meglio subito dopo la sua sparizione, per volontà di Scientology, che è riuscita a farlo rimuovere dalle pagine di YouTube e ha avviato azioni legali per cancellarlo definitivamente dalla rete, senza peraltro riuscirci. La comunità di Internet non l’ha presa bene, i più agguerriti hanno aperto un sito, Project Chanology, sferrato un primo attacco informatico al sito di Scientology, e lanciato un appuntamento per domenica prossima, per andare a manifestare di fronte alle sedi della Chiesa, in mezzo mondo.
La comunità virtuale degli Anonymous ha compilato una vera dichiarazione di guerra: «Per il bene dei vostri seguaci, per il bene dell’umanità, e anche per il nostro divertimento, vi cacceremo da Internet e smantelleremo la Chiesa di Scientology nella sua forma attuale. Vi riconosciamo come un avversario pericoloso e siamo pronti per una lunga battaglia. Voi non prevarrete per sempre contro le masse arrabbiate del popolo. I vostri metodi, l’ipocrisia e l’ingenuità della vostra organizzazione ne hanno decretato la fine. Non potete nascondervi, siamo ovunque». È uno stralcio del video che gli Anonimi hanno pubblicato a fine gennaio sull’inevitabile YouTube, in una settimana ha collezionato due milioni di visite e decine di migliaia di commenti.
Alla dichiarazione è seguito l'attacco: una sorta di assalto al server, con un numero talmente grande di richieste che ha messo in ginocchio il sistema e reso inaccessibili le pagine della Chiesa lo scorso fine settimana. Un'offensiva che ha a che fare non solo con Tom Cruise, ma anche con l'ingerenza di Scientology, impegnata da anni a tentare di far rimuovere le note di dissenso da ogni angolo di Internet come ad infestare i forum di discussione con messaggi di propaganda. Un'azione, questa degli Anonymous, che ha raccolto molte adesioni ma pure qualche dissenso, anche da alcuni dei più noti anti-scientologisti (spesso ex-scientologisti). Come Jeff Jacobsen, il webmaster del sito dedicato a Lisa McPhearson che non condivide la modalità degli Anonimi, anche se presume siano «brave persone», perché «le nostre armi sono la ragione, l'evidenza, la discussione e la libertà di parola». O come Andreas Heldal-Lund, fondatore dell'associazione norvegese Operation Clambake, che condivide con Mark Bunker, autore di Xenu Tv, il timore che un tale attacco presti il fianco alle litanie scientologiste sulla persecuzione religiosa. Chi ha reagito peggio però è ovviamente la stessa Scientology, che dopo aver minimizzato sta cominciando a prendere la cosa più sul serio.
Gli Anonymous precedono la battaglia contro Scientology. Protagonisti la scorsa estate di un servizio dell'americana Fox News, venivano descritti come una gang di hacker, messi sotto accusa per il linguaggio provocatorio, e sospettati addirittura di alcuni attacchi terroristici con furgoni esplosivi. Hanno risposto con un video che ha messo in ridicolo lo scoop televisivo. Loro scopo dichiarato è perseguire il «lulz», storpiatura di un altro neologismo internettiano, «lol», acronimo di «laughing out loud», ridere sguaiatamente. Lulz è una risata beffarda e irriverente, che può nascere anche dalle disgrazie altrui. Nessuna ideologia, nessun fanatismo o schieramento dietro parole d'ordine, nulla a parte il lulz. Dichiarano di «non avere nulla contro la religione», dato che «credono nella libertà», la loro battaglia è solo contro la Chiesa di Scientology, per i metodi che adotta e per la sua capacità di accumulare denaro. Il linguaggio degli Anonymous è più provocatorio che sinceramente violento, più punk che terrorista, tanto da far sospettare a qualcuno che dietro tale sigla si nasconda una manciata di brufolosi adolescenti. Ma in internet la notorietà si misura in numero di contatti, e gli Anonimi, qualsiasi cosa siano, stanno diventando famosissimi.
Qualche azione su strada è già stata fatta in questi giorni, a New York, in Canada a Toronto, in Inghilterra a Manchester, gente che srotola striscioni e volantina, alcuni mascherati altri no, e mostra cartelli agli automobilisti con scritto «Se pensi che Scientology sia una setta suona il clacson». I video sono già in TouTube e nel sito Project Chanology. Dove si trovano anche gli indirizzi delle sedi della Chiesa dove domenica prossima si troveranno gli Anonymous, dagli Usa all'Australia, passando per l'Europa (c'è anche l'Italia), le modalità di partecipazione (la non violenza è predicata a ogni riga) e istruzioni su come coinvolgere i media, («Hey, è una storia perfetta per i tabloid: Internet declares war on Scientology, Tom Cruise»). Una risata, forse, seppellirà la Chiesa di Scientology.
Ciao
Bruno