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se un individuo si fa sacerdote/prete/suora , i suoi averi passano di proprietà alla Chiesa Cattolica ? oppure rimangono di sua proprietà ? e se fa voto di povertà, i suoi averi, può decidere di lasciarli ai suoi parenti o a chi altri ritiene opportuno ? oppure passano sotto proprietà della Chiesa Cattolica ?

alenis ha scritto:se un individuo si fa sacerdote/prete/suora , i suoi averi passano di proprietà alla Chiesa Cattolica ? oppure rimangono di sua proprietà ? e se fa voto di povertà, i suoi averi, può decidere di lasciarli ai suoi parenti o a chi altri ritiene opportuno ? oppure passano sotto proprietà della Chiesa Cattolica ?

L'ordinazione sacerdotale non comporta, in sé, il voto di povertà. Uno può tranquillamente essere prete e ricco sfondato. Solo alcuni ordini religiosi (come gli ordini mendicanti) impogono ai loro aderenti il voto di povertà. In tal caso al singolo non è concesso che possedere che poche cose (i propri vestiti, ad esempio), mentre tutto il resto appartiene all'ordine.

ok, ma tutto quello che aveva "prima" di prendere i voti, a chi va ? a chi decide lui o alla Chiesa ? mi riferisco a quelli che fanno voto di povertà ovviamente.

alenis ha scritto:ok, ma tutto quello che aveva "prima" di prendere i voti, a chi va ? a chi decide lui o alla Chiesa ? mi riferisco a quelli che fanno voto di povertà ovviamente.

Dipende dal tipo di voto che si è fatto. Con il voto di povertà semplice non si perde la proprietà materiale delle proprie cose, ma se ne sottomette l'uso alla volontà dei superiori. Con il voto di povertà solenne, invece, si perde la proprietà di tutto ciò che si possiede... so se ci sia una regola fissa per le proprietà, se vadano cioè sempre e comunque tutte all'ordine in cui si è deciso di entrare (vedrò di informarmi).