Ma nel frattempo, mi puoi dire come mai si è sviluppata questa Tradizione se Gesù stesso insegnò a pregare solo Dio?
E’ proprio qui che nasce la tua confusione. Quello che conta, sia nella preghiera che nella vita di tutti i giorni, è che il nostro sia un agire teo-centrico. In questo senso, quindi, bisogna pregare “solo” Dio. Non sono i santi che, con il loro potere, operano in nostro favore, ma Dio. Questo, però, non toglie che rivolgendoci a Dio noi non possiamo farlo in compagnia dei nostri fratelli in Cristo. Ora, io credo che tu non riterresti peccaminoso il chiedere a qualcuno di pregare assieme a te o per te, perché questo non significherebbe “pregare” questo qualcuno, ma, al limite, un “pregarlo” di pregare. La stessa identica cosa avviene con i santi, i quali, pur essendo morti, sono più vivi che mai e possono pregare assieme a noi e per noi quel Dio con il quale sono faccia a faccia.
Il tuo problema, a mio avviso, nasce dall’approccio fondamentalista alla Scrittura della quale ancora purtroppo risenti, il quale si basa sull’aut/aut. Il Cristianesimo, come ci ricorda sempre Vittorio Messori, si fonda sull’et/et.
Ma chi prega i santi, li prega veramente per ottenere intercessione verso Dio? Mi sembra che in realtà chi prega il santo prega proprio la persona del santo, non lo prega per fargli mettere la buona parola per lui.. (almeno, così mi sembra di ricordare)
Ci sono molti che pregano i santi per i santi, ma questo dipende dal fatto che non conoscono bene la dottrina cattolica, la quale non li autorizza a fare questo. Solo che, come dicevo sopra, la fede dei semplici è una fede altrettanto buona quanto quella dei teologi e, pertanto, non deve essere censurata, ma educata. Ha scritto Paolo che è la Fede che ci salva, non la conoscenza. Se non fosse così, solamente i teologi potrebbero andare in paradiso, ma Dio, invece, vuole che tutti si salvino. Lo so che la WTS ha scritto che è “la conoscenza che conduce alla vita eterna”, ma San Paolo, e la Chiesa con lui, non condivide questa posizione, che è di tipo gnostico e non cristiano.
Questo non toglie che compito dei pastori sia quello di cercare di educare i figli della Chiesa perché la loro fede diventi una fede adulta (guai a me, diceva Paolo, se non evangelizzassi!), perché Dio vuole non solo che tutti si salvino, ma che giungano alla Verità… e nostro compito è collaborare alla salvezza del nostro prossimo conquistandolo alla Verità.
E poi, non dice la Scrittura che l'unico intermediario tra Dio e gli uomini è gesù Cristo?
Certo. Pregando i santi, noi non è che poniamo in questione l’idea che non c’è che un unico mediatore tra noi e Dio, perché anche la preghiera dei santi ha valore in quanto fatta in Cristo ed i santi sono santi proprio per il loro essersi posti in modo esemplare nella sequela di Cristo.
Ma nell'assistere quest'estate a una processione religiosa dedicata a un santo, mi sono veramente impressionata a vedere come lo baciavano, come si appendevano a lui, come gli accarezzavano il viso...
Questo perché risenti ancora del modo che hanno i TdG di approcciarsi a questo genere di manifestazioni. Ci raccontano gli Atti degli Apostoli che i malati si mettevano lungo la strada che Pietro percorreva perché la sua ombra, almeno, li sfiorasse e che tutti conservavano gelosamente i fazzoletti ed i pezzi di stoffa che erano venuti in contatto con l’apostolo per porseli sugli organi malati. E gli Atti non ci dicono che Pietro rimproverasse il popolo per quanto faceva né che quanto questo faceva fosse un male.
Chiedo: pensi che la Chiesa ci sia riuscita, in tutti questisecoli a "educarla" e "renderla adulta"?
Se è per questo, l’acqua esiste sulla terra da miliardi di anni, eppure c’è ancora gente che non si lava. La Chiesa non fa che insegnare la corretta dottrina, ma non costringe nessuno ad impararla. Stai sicura, però, che tra i “veri” cattolici, quelli cioè che sono ligi ai sacramenti ed alle attività parrocchiali (i quali sono una sparuta minoranza, anche tra le folle che poi vanno alle processioni dei santi), sarà molto più facile incontrare un cristiano adulto che un superstizioso impetratore di grazie.
Dato che ci sono, ti consiglio pure la lettura di questa discussione, in cui avevo parlato della Mariologia ed avevo trattato anche alcuni dei temi di cui stiamo discutendo qui:
viewtopic.php?f=8&t=264