RAPPORTO DI SERVIZIO DI CAMPO E RAPPORTO SETTIMANALE.
Quantificazione del lavoro.
Il testimone di Geova deve compilare ogni mese il Modello (S-4-I) “Rapporto del servizio di campo” dove è elencato tutto il suo operato come predicatore (ore impiegate nell’andare di casa in casa, quantità di libri, opuscoli e riviste distribuiti, visite ad interessati, gli abbonamenti e gli “studi biblici” effettuati). Ogni testimone di Geova ha in pratica l’obbligo di consegnare questo rapporto. Se per qualche ragione, infatti, non riuscisse ad effettuare il suo dovere di “proclamatore”, e quindi non compilasse il rapporto, sarebbe visitato dagli “anziani” che cercherebbero di capire se le sue motivazioni sono valide. Infatti, se egli non partecipasse regolarmente al “servizio di campo”, in breve sarebbe classificato fra gli “irregolari” (cioè testimoni che non si impegnano tutti i mesi nell’offerta del materiale stampato dalla loro Casa Editrice), e in capo a sei mesi, la sua scheda personale sarebbe tolta dal registro dei proclamatori per essere collocata in quello – tremendo – degli “inattivi”. Gli sono tolti tutti i “privilegi”, si comunica dal podio che è diventato inattivo.
Questo comporta un giudizio negativo da parte della comunità la quale, salvo che non riprendano la regolare attività di porta in porta, considererebbe queste persone “poco spirituali” e, di conseguenza, “cattive compagnie che è preferibile evitare. E non solo questo: viene anche considerato omicida in pectore. Secondo l’insegnamento geovista, infatti, fra non molto tutto il genere umano sarà sterminato da Dio nella battaglia cosmica di Armaghedon. Moriranno pressappoco tutti gli abitanti della terra. Alcuni di loro proprio a causa del fatto che quello “inattivo” poteva avvertirli, andando a predicare nelle loro case, e non l’ha fatto. Non avendo avuto la possibilità di diventare testimone di Geova per la negligenza di un proclamatore inattivo, l’ignaro morirà, ma morirà anche il testimone che non avrà salvato la vita a quella persona a causa della sua indolenza. Egli è colpevole di spargimento di sangue, d’omicidio. Ecco perché i proclamatori sono così zelanti. Mese dopo mese devono consegnare ai loro “anziani” il “rapporto” contenente tutta la loro attività, minuziosamente registrata, affinché quando, due volte l’anno, la filiale romana manderà il “sorvegliante di circoscrizione”, cioè l’ispettore itinerante, a controllare l’attività di quella congregazione, egli possa essere contato fra gli “attivi” e non fra gli “irregolari” o addirittura fra gli inattivi.
A partire dagli anni settanta i foglietti di rapporto in uso ai testimoni di Geova, ebbero una registrazione a carattere mensile, dove era possibile anche, indicare la data dell’evangelizzazione promossa.
Quello che non è comunemente noto oggi è che andando indietro di pochi decenni, la Torre di Guardia aveva predisposto un altro modello che si riferiva a questa attività sulla base settimanale
e che ogni proclamatore compilava ogni giorno. Alcune prime disposizioni indicavano che:
“… tutti i proclamatori compileranno dopo ogni giro di servizio un foglio di rapporto e lo consegneranno al servitore di gruppo o al suo assistente in occasione della successiva adunanza; l’ultimo rapporto del mese sarà consegnato al più tardi entro il 3 del mese seguente…”.
Il foglietto di rapporto, in uso nel 1952, portava la seguente la dicitura: “Da consegnare almeno una volta la settimana. Può essere usato dopo ogni giorno di servizio se si vuole”.
Questo modulo, è stato usato fino alla metà degli anni sessanta.
“Questo foglietto serve per indicare l’attività del proclamatore durante un’intera settimana, cominciando dal lunedì mattina fino alla domenica sera. Il foglietto serve per registrare il servizio giornaliero, poi il proclamatore farà il totale e consegnerà il foglietto alla domenica sera. … I proclamatori sono incoraggiati a riportare il loro servizio di campo una volta la settimana possibilmente, perché ciò rende molto più facile sommare il rapporto della congregazione”.
(Informatore giugno 1953, p. 3)
Esperti anziani, nominati dalla Torre di Guardia, ricordano quei giorni e il noioso lavoro da compiere per stare al passo con tutti questi rapporti individuali dei proclamatori. Il tempo speso per l’attività di registrazione di tutti questi rapporti settimanali è stato aggravato in quegli anni a causa della pratica di creare e tenere aggiornati grandi pannelli che esponevano mese per mese, l’attività annuale della congregazione. (Informat – 1/1943, p. 2)
Ciao. Ilnonnosa