Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

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Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda ildruidonero » gio ago 26, 2010 12:04 pm

Non mi sembra sia presente tra gli argomenti trattati e volevo chiedere se fosse possibile riprendere qui sul forum l'analisi di "alcuni" punti errati presenti sulla Torre di Guardia [errata corrige: sulla Svegliatevi] di questo mese. Ricordo che erano stati trattati nella trasmissione di Radiomaria i primi di agosto.

Uno di questi era ad esempio la frase di presentazione di copertina che faceva riferimento a un passo biblico opportunamente tagliato nonostante venga riportato il riferimento corretto. Frasi adulatorie del tipo "x aver scelto di leggere questo libretto vuol dire che sei di mentalita' aperta".

Ricordo che c'erano almeno una decina di questi punti mistificanti, e' possibile riassumerli?
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Re: Torre di Guardia Agosto 2010

Messaggioda GrisAdmi » gio ago 26, 2010 2:58 pm

Speriamo che Sandro accolga la tua richiesta.
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Svegliatevi! Agosto 2010

Messaggioda Citocromo » gio ago 26, 2010 3:34 pm

Caro ildruidonero, non si tratta della Torre di Guardia, ma della Svegliatevi! di Agosto 2010.
Dai un'occhiata qui: http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=23&t=4329
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Re: Svegliatevi! Agosto 2010

Messaggioda Generale Specifico » gio ago 26, 2010 7:15 pm

Citocromo ha scritto:Caro ildruidonero, non si tratta della Torre di Guardia, ma della Svegliatevi! di Agosto 2010.
Dai un'occhiata qui: http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=23&t=4329


Grazie per la segnalazione. Non partecipo attivamente al Forum di Lorenzi, ma, di tanto in tanto, consulto il suo Sito, che è una vera miniera di informazioni sui TdG.
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Re: Torre di Guardia Agosto 2010

Messaggioda Sandro » mar ago 31, 2010 4:52 pm

ildruidonero ha scritto:Non mi sembra sia presente tra gli argomenti trattati e volevo chiedere se fosse possibile riprendere qui sul forum l'analisi di "alcuni" punti errati presenti sulla Torre di Guardia di questo mese. Ricordo che erano stati trattati nella trasmissione di Radiomaria i primi di agosto.

Uno di questi era ad esempio la frase di presentazione di copertina che faceva riferimento a un passo biblico opportunamente tagliato nonostante venga riportato il riferimento corretto. Frasi adulatorie del tipo "x aver scelto di leggere questo libretto vuol dire che sei di mentalita' aperta".

Ricordo che c'erano almeno una decina di questi punti mistificanti, e' possibile riassumerli?


Questa richiesta sembra confondere due cose:
1) Ciò che è apparso sul numero della TORRE di Novembre del 2009 e che consiste in "sei concetti errati sul cristianesimo".
Di questi ho iniziato tempo addietro la trattazione critica; interrotta per molto tempo, l'ho ripresa il 21 luglio scorso su richiesta pervenutami per email, e devo ancora completarla (la trovate in questa stessa pagina);
2) Ciò che è apparso nella SVEGLIATEVI di Agosto 2010, articolo intitolato "In che cosa credono i Testimoni di Geova?" e che consiste in dieci punti. Alcuni dei quali ho trattato ma solo a Radio Maria e che forse tratterò anche qui. Intanto rimando anch'io, come Trianello, alle ottime riflessioni fatte da Citocromo su Infotdgeova.
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Re: Svegliatevi Agosto 2010

Messaggioda ildruidonero » ven set 24, 2010 2:42 pm

Ok Grazie. Intendevo riferirmi allo SVEGLIATEVI di Agosto 2010.
Qualora fosse possibile riassumerli quando possibile sarebbe molto interessante rileggerli con attenzione.
Grazie comunque dei validissimi link che avete condiviso.
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Re: Svegliatevi Agosto 2010

Messaggioda Sandro » gio ott 07, 2010 5:50 pm

ildruidonero ha scritto:Ok Grazie. Intendevo riferirmi allo SVEGLIATEVI di Agosto 2010.
Qualora fosse possibile riassumerli quando possibile sarebbe molto interessante rileggerli con attenzione.
Grazie comunque dei validissimi link che avete condiviso.


OK, mi appresto a servirti. Chiedo però alla direzione di correggere il titolo del Thread cambiando Torre di Guardia con Svegliatevi altrimenti uno magari prende la rivista sbagliata, non ci trova quello che dici all'inizio e... cambia canale.
Inizierò con il prossimo trhead avvertendo - quanto alla richiesta di "riassumerli" - che sarà una trattazione disuguale, nel senso che mi dilungherò su punti più importanti e meno in secondari, sarò più esaustivo su alcuni e rimanderò a personali approfondimenti su altri. Insomma - e non ti spaventare! - il commento alla sola prima riga occuperà un post abbastanza lungo. perché la verità è che non tutto può essere detto sinteticamente e brevemente soddisfacendo appieno la domanda. Questo lo dico anche come avvertimento a chi pensasse di cavarsi d'impaccio nel dialogo con i TG evitando l'opera a volte di cesello necessaria per eliminare ogni via di fuga e dare al lettore il quadro chiaro di quanti fattori siano in gioco, suscitati da una semplicissima e a prima vista condivisibilissima affermazione. Non sarà inutile al riguardo ricordare l'esperienza più che ventennale del GRIS e il suo prestarsi a dare l'aiuto richiesto a chiunque lo chiedesse, ohibò con i limiti che le forze a disposizione, il tempo e l'accumulo degli impegni impongono .
Tranquillo, comincerò oggi stesso.
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Re: Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda Sandro » gio ott 07, 2010 8:27 pm

Dunque siamo a pag. 8 della Svegliatevi (SVE) dell’agosto scorso. L’articolo è titolato “In che cosa credono i testimoni di Geova?”
Leggo e rifletto criticamente, cioè con “mente aperta”.

Leggo
1. La Bibbia I Testimoni sono convinti che “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio”. (2 Timoteo 3:16)

Rifletto
Anche noi ne siamo convinti ma nel modo di intendere la cosa i TG hanno un senso del tutto stravolto rispetto al nostro. E farò grazia di non trattare del problema, del tutto eluso da loro ma fondamentale per non equivocare il senso dell’insegnamento divino, della doverosa distinzione e discernimento di ciò che nella Bibbia è espressione culturale del popolo ebraico del tempo, e quindi parte umana da non assolutizzare per tutti i tempi, e ciò che invece è insegnamento divino per la salvezza, parte ispirata che deve valere per tutta l’umanità di sempre. Questo aspetto, che fa della Bibbia un libro “teandrico” cioè divino-umano, evita il rischio del fondamentalismo che, assolutizzando tutto e in maniera fissistica, è la strada maestra per equivocare e quindi non rispettare la rivelazione di Dio. Esso va affrontato con tanto di esegesi scientifica che si serve dell’apporto di molte scienze, della distinzione dei generi letterari etc… Lo rimandiamo a momento migliore per appuntarci qui sul problema dell’ispirazione biblica.

Dicendo così il CD vuole creare il piedistallo di riverenza in chi poi ascolterà tutto ciò che i TG insegneranno come loro dottrina perché, come diranno subito dopo, sarebbe tutto derivato dalla Bibbia.
Ma la gente informata sa benissimo che, quando S. Paolo scrisse la Lettera a Timoteo, la Bibbia non era ancora completata. L’ultimo libro, l’Apocalisse, fu scritto 40 anni dopo la morte di Paolo! Quindi ne derivano due cose: 1) che Paolo si riferiva solo agli scritti del VT, gli unici ad essere conosciuti e codificati al suo tempo come Scrittura, cioè regola di fede; 2) che non ci dà l’elenco dei libri (futura Scrittura) del NT, neanche di quelli iniziali. Elenco che è stato determinato da criteri esterni poiché non è contenuto in nessun libro dell’attuale Bibbia.
In conclusione dire che “tutta la Scrittura è ispirata da Dio” è come dire “tutti i libri scientifici sono utili alla conoscenza del mondo”. Una cosa verissima, ma se poi, quando se ne vuole fare una biblioteca, non c’è chi ha la capacità di determinare quali libri sono da ritenersi scientifici e quali no, tutta la catasta di libri in attesa di essere riconosciuti per quello che sono (scienza, letteratura, medicina, psicologia, storia, poesia, religione, politica, arte, matematica, astronomia, fantascienza, diritto, botanica, mitologia, favola ecc…) rimane inutilizzabile al fine di formare la biblioteca scientifica. Cioè, fuor di metafora, di formare quella che sarà la bibliotechina di libri che oggi si chiama la Bibbia.
Di qui l’assoluta importanza della comunità cristiana che, come già quella ebraica per il VT, sotto la guida dei suoi capi (Vescovi e Papa) ad un certo momento della storia (verso la fine del III Secolo, al Concilio regionale di Cartagine) ha determinato il Canone biblico, cioè ha scelto quali fossero i libri da doversi ritenere ispirati e perciò da includere nel libro-biblioteca chiamato Bibbia.
Ed è molto importante ricordare al riguardo che essi, i Vescovi, abbiano compreso in quell’elenco di 73 libri i libri già codificati dell’AT scelti secoli prima dagli ebrei e vi abbiano escluso quasi altrettanti libri, scritti sia da ebrei che da cristiani e quindi riferentisi sia all’epoca prima di Cristo che dopo, classificandoli come “apocrifi” (lett. nascosti), da ritenersi spurii, non rivelati, opera dell’uomo e non di ispirazione divina.*
E merita di essere preso in considerazione anche il fatto che, dalla codificazione del Canone biblico fino al 1500, tutta la comunità cristiana ha avuto come Bibbia ritenuta autentica – per ben 15 secoli e senza contestazioni di sorta! - quella codificata nel 400 dalla Chiesa Cattolica. Bibbia fatta di 73 libri, perché il Canone deciso allora comprendeva anche i 7 libri del VT non presenti nelle Scritture ebraiche, ma presenti nella Traduzioione dei LXX e soprattutto corrispondenti al credo della fede cattolica, e per questo motivo ritenuti ispirati e definiti dai padri conciliari canonici in un secondo momento rispetto alla codificazione rabbinica, cioè “deuterocanonici”. **

Quindi i TG che seguono una Bibbia fatta di 66 libri, sono seguaci della revisione di fede attuata dal protestantesimo che ha escluso dalla sua Bibbia quei 7 deuterocanonici. Stiamo dicendo molto semplicemente che anche il buon Lutero, prima di ribellarsi alla Chiesa Cattolica di cui era membro e dare avvio allo scisma protestante, credeva nella ispirazione di quei 7 libri. E che c’è parallelismo tra il criterio per accettare la Bibbia ebraica del VT , che è stato quello di accogliere il giudizio sulla ispirazione degli scritti dato dai rappresentanti ufficiali della comunità ebraica, dai rabbini della Sinagoga ritenuta madre, e il criterio per accettare quali siano i libri ispirati del cristianesimo. Infatti la Chiesa, nuovo popolo di Dio, nuovo Israele, ha seguito la stessa via storica per determinare il Canone del NT, cioè si è basata sul giudizio di accettazione-esclusione formulato dai capi della Chiesa Cattolica, riuniti in Concilio. Questo credeva e avrebbe dovuto continuare a credere Lutero invece di autoarrogarsi una sorta di verdetto di cassazione che, a suo privato giudizio, escludeva quei 7 libri deuterocanonici ritenendoli (solo da un certo momento della sua vita di fedele figlio della Chiesa e non da subito!) non ispirati.
C’è quindi in atto un doppio peso e doppia misura da parte del geovismo che per la determinazione dell’ispirazione delle Scritture ebraiche accetta il verdetto emesso dai capi della comunità ebraica, mentre per quello di tutta la Bibbia non accetta quello dato dai capi del Cattolicesimo.**

Non solo ma nel geovismo esiste anche una contraddizione intrinseca grossa come una montagna in rapporto al Canone biblico. Poiché il geovismo (fenomeno recente che ha poco più di un secolo di vita) di fatto ha utilizzato e utilizza tuttora una Bibbia (intendi: bibliotechina di libri ritenuti Parola di Dio) il cui Canone è stato deciso ufficialmente, come detto, dalla Chiesa Cattolica nel 400 e solo a causa della ribellione luterana riconfermato solennemente nel Concilio di Trento. Il geovismo ha cioè accolto e accoglie ancora un verdetto di autenticità di ispirazione sui libri che oggi formano la Bibbia emesso – si badi bene! – da una comunità che esso, il geovismo, insegna essere stata sviata da Satana sin dalla morte di S. Giovanni (avvenuta verso il 100) e quindi preda del “principe della menzogna” già da 300 anni, nel momento in cui ha emesso quel verdetto a Cartagine!
Di qui il non senso assoluto da parte del geovismo di accettare come infallibile quel giudizio della Chiesa Cattolica su quali fossero i libri ispirati e di rifiutarne allo stesso tempo la spiegazione della dottrina in essi contenuta. E la pretesa altrettanto assurda di voler mettere in competizione quegli scritti con la dottrina predicata da secoli da parte della Chiesa, quando è intuitivo che fu proprio il constatare la corrispondenza della dottrina contenuta negli scritti con la fede predicata da sempre a formare il criterio basilare per determinare l’ispirazione divina di quegli scritti e non di altri. Cioè che fu la Tradizione Apostolica, la fede insegnata oralmente dai Vescovi in successione apostolica, a fare, nella mente dei Padri Conciliari, da criterio di verifica di quali scritti fossero portatori della stessa fede e perciò da ritenersi ispirati da Dio e da proclamare tali con il sigillo di giudizio ufficiale, autentico e autorevole, già dal 400 e infallibile nel 1500.

Queste riflessioni e constatazioni stanno a dimostrare che, pur proveniente da ispirazione divina, la Parola di Dio registrata nella Bibbia deriva anche dalla Chiesa comunità viva (i libri del NT sono stati scritti tutti da membri di questa Chiesa) sia nella sua realtà di documento della fede, sia nella interpretazione (=comprensione corretta) che la mente deve ricavarne. Quindi se da un lato la Chiesa non è superiore alla Bibbia perché è al servizio della parola di Dio, dall'altro la Bibbia dipende dalla chiesa sia per la nascita che, dall'inizio alla fine dei secoli, per la comprensione del pensiero di Dio che essa trasmette e che - storia alla mano - senza l'autorità assistita dallo Spirito santo che emette il verdetto quando il significato non è intuitivamente univoco per tutti, verrebbe vanificato in interpretazioni soggettive contrarie le une alle altre. Il geovismo è appunto un movimento "cristiano" tra molti simili che cade in questa soggettività deformante la fede, e in punti gravissimi. Ecco perché la Dirigenza geovista mette sempre le mani avanti esibendo la Bibbia (contro la voce del Magistero e la conferma della Tradizione Apostolica) nella illusione di ricavarne il vero pensiero di Dio autonomamente. Autonomia che poi - le contraddizioni sono come le ciliege, una tira l'altra! - non è vero che te la concede, come promette, poiché esige che tu aderisca indiscutibilmente al senso che è stato codificato dalla Dirigenza e che per ironia della sorte è un senso fluttuante perché varia nel tempo.
__________________________________
* Chiarimento. Il protestantesimo ha definito “apocrifi” quei 7 libri che noi cattolici definiamo “deuterocanonici”. Noi, insieme agli altri cristiani, riserviamo il termine di “apocrifi” ai circa 70 scritti esclusi già dalla cernita fatta nel 400; libri che i protestanti definiscono invece “pseudoepigrafici”.

**Dovrebbe essere superfluo ricordare che nel 400 non esisteva ancora nessuna Chiesa scismatica ma solo singoli o piccoli gruppi di eretici. Lo scisma dell’ortodossia sarebbe venuto verso il 100 e quello del protestantesimo verso il 1500.

(seguita)
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Re: Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda catechista » mer ott 13, 2010 11:19 am

Per favore non potresti spiegare meglio questo collegamento tra Canone delle Scritture e ispirazione?
Mi interessa soprattutto capire perché l'articolo farebbe una mossa sbagliata chiarendo in prima battuta che "tutta la Bibbia è ispirata e utile".
Non è forse vero?
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Re: Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda Sandro » mer ott 13, 2010 2:59 pm

catechista ha scritto:Per favore non potresti spiegare meglio questo collegamento tra Canone delle Scritture e ispirazione?
Mi interessa soprattutto capire perché l'articolo farebbe una mossa sbagliata chiarendo in prima battuta che "tutta la Bibbia è ispirata e utile".
Non è forse vero?


Dire che "tutta la Bibbia è ispirata e utile..." non è sbagliato ma tendenzioso. Intendo dire che sarebbe ineccepibile detta da chiunque altro, ma che, sulle labbra della WT di Brooklyn, la dichiarazione è tendenziosa. Mi rispiego (spero meglio).

Il Canone biblico è stato stabilito in base all’ispirazione.
Questa ispirazione è stata determinata per alcuni libri ed esclusa per altri che pure aspiravano ad essere considerati ispirati (e sono quelli che poi furono detti “apocrifi”).
Quindi la voce che ha emesso tale verdetto è, ai fini pratici, più importante della Bibbia, così come la voce dell’esperto gioielliere che determina l’autenticità di un gioiello è più importante del gioiello che, senza il suo verdetto, pur avendo in sé il valore di gioiello, resterebbe confuso tra finti gioielli e perciò inutilizzabile.

Ma il geovismo, mettendo in ouverture di discorso la Bibbia e sottolineando che è ispirata (e qui tralascio ma confermo la riflessione già fatta sull’arbitrio di includere in quel “tutta” anche libri che allora non erano stati composti) intende dare più importanza al libro scritto che non alla voce che lo ha riconosciuto ispirato. E questo affinché si disprezzi quella stessa voce nel momento che interpretando il senso autentico dello scritto, dice ai Testimoni: cari fedeli del geovismo, voi non capite il messaggio biblico, lo travisate, lo decurtate, lo gonfiate indebitamente ecc… ve lo dice chi ha ricevuto da Gesù il mandato di rappresentarlo fino alla fine del mondo e a cui Gesù ha affidato la sua parola-insegnamento che noi cristiani delle origini abbiamo messo per iscritto come promemoria a uso e consumo della nostra fede.

Sto dicendo che è il valore di verdetto di quella voce che, già come prima battuta contro l’errore, ha determinato che sono ispirati e perciò canonici anche i 7 libri deuterocanonici, che invece la Bibbia geovista esclude (e li esclude senza avere al suo attivo una voce alternativa che possa garantire con infallibità tale esclusione, mentre è – per colmo di incoerenza! – convinto che per gli altri 66 libri quella voce ha espresso un giudizio infallibile).

La “voce” di cui stiamo parlando è, come ho scritto nel precedente post, quella dei Vescovi cattolici riuniti in Concilio regionale a Cartagine verso l’anno 400. E’ quello il momento storico in cui si chiarì una volta per tutte cosa doveva essere ritenuto Parola di Dio e cosa no.
E in quell’elenco scelto dai Vescovi figurano sia i 7 libri “deuterocanonici”, presenti della versione greca dei LXX; sia gli ultimi 7 libri del NT che in varie regioni non erano ancora unanimemente ritenuti ispirati.
Il Canone biblico completo insomma è nato nel 400. Comprende i 73 libri presenti nella odierna Bibbia cattolica. E’ stato dichiarato ufficialmente e non ha raccolto contestazioni di sorta, e da allora è stato seguito universalmente da tutte le Chiese sparse nel mondo fino al 1550 c.a quando Lutero negò validità ai deuterocanonici del VT (semplifico evitando i particolari).

Il geovismo, volendo ancorarsi autonomamente al libro sacro (rivelazione scritta), fa passare la Bibbia come libro che parla e insegna con l’autorità divina appunto perché ispirato. Ma ciò facendo dice solo una verità e inculca quattro errori. La verità è che il libro sacro è ispirato; gli errori sono:
1) Quello di far credere che sia il libro a parlare, mentre chi parla è la mente che lo legge, lo interpreta e trasmette alla mente ricevente.* Ma in questo modo abbiamo che io posso leggere quel libro da solo e lo capisco in un modo; un altro in altro modo; una comunità ancora diversamente ecc… Ed è ciò che è accaduto con il protestantesimo: il fenomeno della moltiplicazione scismatica delle varie Chiese storiche e successive settucole, dissidenti, che si discostano (non in tutto ovviamente ma su punti gravi) dall’intendimento che di quegli scritti ha avuto da sempre e conserva tuttora unanimemente la Chiesa Cattolica;
2) Che si possa sganciare lo scritto sacro dalla comunità che lo ha codificato e in gran parte prodotto o comunque, anche se prodotto da altri, riconosciuto da quella precisa comunità come testo corrispondente alle verità rivelate da essa credute sulla base della precedente Tradizione Apostolica fatta a voce (la Bibbia cioè è nata dalla Chiesa);
3) Che si possa disgiungere la funzione di infallibilità di cui Dio ha corredato la sua Chiesa nell’individuare i testi ispirati che hanno formato l’unico libro definitivo della Bibbia, dalla funzione parimenti infallibile di interpretarla.(la Bibbia cioè la si capisce solo nella Chiesa e mai contro di essa).**
4) Che Gesù-Dio abbia concesso alla sua Chiesa il potere del verdetto-gioielliere solo quanto alla individuazione dei libri sacri escludendolo poi quanto al senso-interpretazione da trarre da quegli scritti. Il che è un insulto alla intelligenza divina che, sapendo in anticipo che dal “libero esame” sarebbero nate le più fantasiose interpretazioni, avrebbe deciso di donare all’umanità i tesori della Sua Parola ma non il criterio per individuarne con precisione il senso, ovvero l’individuare il valore di ogni singolo gioiello.

Infine – per colmo di ironia - il CD realizza l’arrogante sopruso di volersi sostituire al Magistero della Chiesa proponendo se stesso come voce autorizzata ad interpretare il testo sacro, senza che si possa dubitare del di lui insegnamento. Il che, anche se a parole lo nega, è un attribuirsi l’infallibilità di interpretazione negata alla Chiesa Cattolica.
_________________________________________
* Non è un caso che i TG vengono ad offrirsi come “spiegatori-interpreti” della Bibbia. Se fosse la Bibbia stessa a insegnare il pensiero divino dovrebbero bussare, lasciarcene una copia e andarsene.

**A questo riguardo va rilevata la ridicola pretesa del CD quando dice che lui non interpreta la Bibbia ma la legge. Se è vero, com’è vero, che per “interpretare” si intende dire “capire nel vero senso un discorso o uno scritto” (cf la funzione dell’interprete linguistico tra capi politici), allora va detto che questa dichiarazione del CD equivale a vantarsi di non capire la Bibbia ma di essere l’unico che riesce a… non farla capire a nessuno!
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Re: Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda Citocromo » mer ott 13, 2010 5:00 pm

Per giustificare il canone biblico della TNM (di 66 libri) il CD nel libro "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile" alle pagg. 295-296 offre alcuni criteri generali per indicare come si distinguono i libri ispirati da quelli apocrifi: "Quali sono alcune delle indicazioni divine che hanno determinato la canonicità dei sessantasei libri della Bibbia? Prima di tutto, i documenti devono riferirsi alle opere di Geova sulla terra, volgere gli uomini alla sua adorazione e stimolare profondo rispetto per la sua opera e per i suoi propositi sulla terra. Devono fornire l’evidenza dell’ispirazione, essere cioè il prodotto dello Spirito Santo (1Piet.1,21). Non ci deve essere nessun ricorso alla superstizione o al culto delle creature, ma piuttosto l’appello all’amore e al servizio di Dio. Non dovrebbe esserci nulla in nessuno dei singoli scritti in contrasto con l’intrinseca armonia dell’insieme, ma, anzi, ciascun libro deve, mediante la sua unità con gli altri, sostenere l’unico autore, Geova Dio".

Queste cosiddette "indicazioni divine" non possono assolutamente essere accettate come criteri generali per stabilire la canonicità o l’ispirazione dei libri biblici per il semplice fatto che derivano (o meglio, deriverebbero) dalla stessa Scrittura già costituita. Infatti, i libri della Bibbia sono creduti ispirati per motivi diversi dal contenuto, in quanto le qualità del contenuto sono conseguenze e non i presupposti dell'ispirazione biblica. Lo stesso discorso si può fare per la veridicità del contenuto dei libri: non ogni libro esatto e verace nel suo contenuto è ispirato; infatti ci possono essere inesattezze di vario tipo, ad esempio storico, scientifico, ecc…. Anche l'autenticità dei libri deve essere esclusa poichè non conosciamo gli autori di tutti i libri biblici o delle varie parti di un libro (vedi, ad esempio, Isaia o Daniele). Solitamente, i tdg affermano che la prova che la Bibbia sia ispirata provenga dalle profezie. Tuttavia, l'adempimento delle profezie bibliche è un criterio per ammettere la veridicità delle profezie, ma ciò non dimostra (o meglio, non basta a dimostrare) che il libro in cui queste sono scritte è frutto di ispirazione divina. La costituzione dell'elenco dei libri dellla Bibbia deve essere effettuata da un'autorità extra-biblica, che come ha ricordato Sandro è l’autorità della Chiesa che, sulla base del Credo da Lei ricevuto e professato, ha distinto i libri ispirati da quelli spuri.
Inoltre, è falsa l’affermazione di pag. 297 tratta dallo stesso libro "Tutta la scrittura è ispirata…": "Al Concilio di Cartagine, nel 397 E.V. si propose che sette libri apocrifi fossero aggiunti alle Scritture Ebraiche, insieme alle aggiunte ai libri canonici di Ester e Daniele. Comunque fino al tardo 1546 E.V. al Concilio di Trento, la Chiesa Cattolica Romana non confermò definitivamente d’accettare queste aggiunte nel catalogo dei libri della Bibbia...". La verità è che nel concilio di Cartagine (come nel precedente di Ippona nel 393 d.C.) e nei seguenti concili la Chiesa non fece altro che confermare quello che era ammesso dalla Chiesa : "Così abbiamo ricevuto dai padri di leggere questi libri nella Chiesa" (Concilio di Ippona in Enchiridion Biblicum, n.20). Inoltre, la Chiesa non ha aspettato il concilio di Trento per confermare il canone biblico; infatti, lo aveva già confermato nel concilio trullano (692) e nel concilio di Firenze (1441).
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Re: Svegliatevi - Agosto 2010 - 10 punti di credo geovista

Messaggioda catechista » mer ott 13, 2010 8:59 pm

Al testimone che presentasse quegli argomenti si potrebbe rispondere che, anche se a lui paiono validi, di fatto sono soggettivi. E sono indicati senza il carisma della infallibilità. Cioè un gruppo di credenti che pure si ritengono seguaci di Cristo potrebbe dire che per loro non sono validi, o che sono incompleti, ce ne vorrebbero altri ecc... insomma pottrebbe dissentire. E nessuna autorità al mondo, neanche il Corpo Direttivo ai suoi testimoni, avrebbe il diritto di dire a chi dissente: tu sbagli.

Io ricordo simpaticamente che Berescitte, sul forum di Achille Lorenzi, disse che il primo criterio indicato dal Corpo Direttivo, se deve essere accettato, ci dovrebbe dare una Bibbia "più grossa" perché potremmo aggiungervi, ritenendoli ispirati in quanto rispondenti ai requisiti richiesti, vari altri libri di autori spirituali (per esempio il Manzoni, o Dante).
Se invece passiamo al criterio delle profezie, allora la Bibbia attuale risulta essere "troppo piccola" perché contiene libri che non hanno nulla di profetico, anche se il CD si scapicolla per renderli tutti tali.

Ma poi questi sono modi per sgattaiolare e non stare al punto del problema. Il punto è che, di fatto, storicamente, il Canone Biblico è stato determinato dalla Chiesa Cattolica e tutti i credenti in Cristo hanno accettato quel verdetto, compresi i Testimoni. Il che se si ipotizza una Chiesa governata da Satana è quantomeno singolare, non credete?

Quindi chi misconosce la Chiesa cattolica come vera Chiesa di Cristo dovrebbe rigettare anche quel Canone scelto da lei, assatanata. E formulare dei criteri del tutto personalissimi per farsi una Bibbia in cui credere. Ma se si fa così verrebbero fuori molte bibbie che accoglierebbero qualche libro santissimo (come quello di certi Padri apostolici: Didaché, pastore di Erma ecc...) e altri che espungerebbero libri ora inclusi (non è un caso che fino al 400 anche 7 libri che solo da allora furono riconosciuti come ispirati, molte comunità cristiane li ritenevano dubbi.
Infine (dulcis o amaro in fundo decidete voi!) avremmo comunque che si perderebbe la certezza oggettiva di quali e in che senso siano i libri da ritenersi parola di Dio (o "preziosi" come ha detto Sandro) rispetto alla paccottiglia della "parola di uomini" che, per quanto saggia e eticamente elevata, resterebbe sempre tra i suggerimenti che non possono essere imposti come normativi in quanto non certamente provenienti da Dio.
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