L’uso della manipolazione biblica da parte della WTS è cosa nota già da molto tempo, adatta il versetto(il contesto per loro non esiste) affinché il medesimo possa sostenere le loro argomentazioni.
Prendiamo ad esempio il soggetto dell’anima, è strarisaputo come gli insegnamenti della WTS siano contro tale esistenza, e come adattano le scritture affinché supportassero i medesimi, spostando ad esempio i segni d’interpunzione come nel caso più eclatante di Luca 23;43, infatti nella loro traduzione il verso recita così:” “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”, da notare che i due punti sono dopo “ Oggi”, mentre nelle altre bibbie di altre confessione il verso è riportato così “Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»”.
Perché la WTS ha spostato quei due punti?, mentre per 73 volte la virgola o i punti venivano correttamente collocati dopo la parola” dico”?, semplicemente affinché tale versetto potesse sostenere la loro dottrina, ossia l’inesistenza dell’anima immortale.
La dove i versetti accennano all’anima ecco allora che la WTS interviene modificando, sostituendo la parola con altre che potrebbero dare l’impressione che sia un sinonimo ma che in realtà è un contrario.
Leggendo l’argomento dell’anima trattato nella Summa Teologica di San Tommaso d’Aquino leggo il versetto di 2° Corinzi 5; 10 che dice “tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finché era nel corpo, sia in bene che in male”.
Questo versetto dimostra chiaramente una divisione tra corpo, in cui abbiamo compiuto opere sia bene che male, e l’anima che renderà conto davanti a Cristo di tali opere compiute quando si era in vita, per curiosità sono andato a leggere come la TNM(la loro bibbia) rende questo versetto, dice;” affinché ciascuno riceva il suo giudizio per le cose fatte mediante il corpo, secondo le cose che ha praticato, sia cosa buona che vile”.
Dire, cose fatte mediante il corpo, è un’affermazione senza senso, poiché tutte le opere compiute nella vita si fanno con il corpo, anche perché non si capirebbe con quale altra cosa si sarebbero potute fare, ancora, non si capisce quando si apparirà davanti al tribunale di Cristo, si potrebbe comprendere che tale momento sia quando si verrà risuscitati, alla fine del mondo( sistema di cose secondo la loro terminologia) al contrario dire, opere compiute finché era nel corpo, si ha l’immediatezza del suo significato, ossia la presenza come anima davanti a Cristo, dopo che si è lasciato il corpo, mezzo con cui sono state fatte tutte le azioni in vita.
Manovrare così la scrittura per far sostenere le proprie dottrine è una mancanza di rispetto agli uomini, e ancora più grave un’offesa al cospetto di Dio.
Franco