L'Organizzazione dei TdG ha usato su di voi tecniche di cont
Inviato: mer mag 23, 2012 5:44 am
L’ORGANIZZAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA HA USATO SU DI VOI
TECNICHE DI CONTROLLO MENTALE?
Molti oppositori della Società Torre di Guardia hanno attaccato l’Organizzazione asserendo che hanno utilizzato tecniche di controllo mentale per influenzare i suoi membri. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, consapevole delle critiche, ha posto le seguenti domande nell’articolo, “I Testimoni di Geova sono una setta?” apparso sulla Torre di Guardia del 15 febbraio 1994, p. 6:
“In tutto il mondo ci sono moltissime persone che conoscono bene i testimoni di Geova. Ai milioni di non testimoni che stanno studiando la Bibbia con i Testimoni, o che hanno studiato con loro in passato, chiediamo: Avete subito qualche tentativo di lavaggio del cervello? I Testimoni hanno usato su di voi tecniche di controllo della mente? Senza dubbio la vostra franca risposta sarebbe “no”. È ovvio che se fossero stati usati metodi del genere esisterebbe un enorme numero di vittime in grado di contraddire qualunque argomentazione a favore dei testimoni di Geova”.
Con questa affermazione la Società Torre di Guardia vuole fare credere ai suoi lettori che i suoi membri hanno la libertà di pensiero. Ma, è vero? Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova dà l’opportunità ai suoi affiliati di pensare e agire liberamente?
La seguente citazione è tratta dall’articolo “Chi modella il vostro modo di pensare?”:
“ Siete convinti che nessuno possa mai aiutarvi a prendere una decisione saggia? In ogni caso, siete sicuri che qualcuno non stia in effetti modellando il vostro modo di pensare senza che nemmeno ve ne rendiate conto? … Il fatto è che in qualche maniera il vostro modo di pensare, e quindi di agire, è sempre influenzato dai sentimenti e dalle opinioni di coloro che ascoltate”.
(La Torre di Guardia 1/4/1999 p. 20)
Proviamo ad applicare questa dichiarazione al modo di agire della Società Torre di Guardia per vedere qual è l’influenza adottata nei confronti dei suoi adepti:
• Gli uomini, gli adolescenti ed anche i bambini devono indossare giacca e cravatta, mentre le donne devono indossare abiti sotto al ginocchio.
• Tutti i Testimoni sono dotati di borsa, e usano la stessa traduzione della Bibbia e devono usare gli schemi “dei discorsi” preparati dalla Società.
• Nelle Sale del Regno, i discorsi hanno la stessa durata.
• Tutti devono credere a ciò che lo schiavo fedele insegna attraverso gli anziani nelle Sale del Regno di tutto il mondo utilizzando del materiale in cui vengono poste le medesime domande e risposte.
Con questo modo di agire viene modellato, senza che il semplice Testimone di Geova se ne renda pienamente conto, il suo modo di pensare e di agire.
L’articolo proseguendo a pag. 21 afferma:
“Naturalmente, per ‘essere preparati’ dovete fare in modo che la vostra mente sia ricettiva e aperta alle influenze positive. Una mente sana, come un corpo sano, per funzionare a dovere dev’essere ben nutrita. (Proverbi 5:1,2) La mancanza di informazioni può essere fatale quanto la disinformazione. Perciò, pur essendo vero che dovete proteggere la mente da idee e filosofie fuorvianti, cercate di non assumere un atteggiamento cinico e ostile nei confronti di qualche consiglio o informazione vi venga data”.
Quali sono le “influenze positive” se non le pubblicazioni della Società!
Così facendo il Testimone di Geova “protegge la mente da idee e filosofie fuorvianti” (ndr. sta a significare: non leggere quello che è stato scritto da ex membri).
Molti testimoni di Geova non leggono nemmeno la vecchia letteratura della Società Torre di Guardia che rivela i molti cambiamenti dottrinali e fraintendimenti della Sacra Scrittura nel corso degli anni.
Come può la Società Torre di Guardia dire a una persona che ha bisogno di mantenere una mente aperta, di rimanere spiritualmente sani e poi vietare ai suoi seguaci di leggere qualsiasi cosa, che non sia stato da lei stessa prodotta e approvata? Non è questo un metodo di controllo mentale?
L’articolo continua a pag. 22:
“Dovete essere disposti a riempire la vostra mente con la verità contenuta negli “scritti sacri”, l’ispirata Parola di Dio, la Bibbia”.
Ma la Torre di Guardia dà la possibilità ai suoi seguaci di leggere la Bibbia in modo indipendente? A parole sostiene che tutti dovrebbero leggere la Bibbia, ma in pratica i singoli Testimoni non hanno il tempo materiale per leggerla essendo costantemente impegnati nelle letture richieste settimanalmente dall’Organizzazione.
La Società sa che se i Testimoni di Geova iniziassero a leggere la sola Bibbia senza l’ausilio delle pubblicazioni della Società questi, ben presto, si renderebbero conto che l’interpretazione che la Società Torre di Guardia fornisce non è quella che in realtà la Bibbia insegna! Quando un Testimone riesce a capire ciò prima o poi uscirà dall’Organizzazione dei Testimoni di Geova.
Sì, il pensiero dei Testimoni di Geova è modellato dalla Società Torre di Guardia: chiunque osa uscire dallo schema fornito dalle sue pubblicazioni viene disassociato.
La Società deve liberarsi a tutti i costi dalle persone che praticano il pensiero indipendente per non rischiare che altre le seguano.
LIBERTA’
Ci sono molti Testimoni che hanno fatto il passo coraggioso di pensare da se stessi e si sono dissociati.
Molti di loro hanno imparato che l’essere cristiani non significa seguire le regole imposte da uomini in fatto di religione. Hanno scoperto che il cristianesimo significa semplicemente avere un rapporto affettuoso e personale con Dio attraverso il Suo Figlio, Gesù Cristo.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò sollievo. Portate su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime. Poiché il mio giogo è soave e leggero è il mio peso”. (Matteo 11:28-30)
DALLE PAROLE AI FATTI
“Non ingannate voi stessi – … Se ci rendiamo conto che ci arrabbiamo quando le nostre convinzioni sono messe in dubbio, questo indica che forse stiamo ingannando noi stessi. Invece di arrabbiarci facciamo bene a essere di mente aperta e ascoltare attentamente ciò che gli altri hanno da dire, anche quando siamo sicuri che la nostra opinione è giusta”.
(La Torre di Guardia 15/7/2003 p. 22)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8/9/1997 p. 6)
“… Quando le loro credenze e pratiche religiose sono false e meritano la disapprovazione di Dio, è una dimostrazione d’amore parlando alla loro attenzione… Seguiamo le orme di Gesù se richiamiamo l’attenzione su ciò che la Parola di Dio dice, il che può risultare per l’eterno beneficio di quelli che ascoltano”.
(Svegliatevi! 8/7/1988 p. 28)
“Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata smascheri pubblicamente una certa religione indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza tra la religione falsa e la religione vera... è un servizio di pubblica utilità anziché persecuzione religiosa...”.
(La Torre di Guardia 15/6/1964 p. 368)
Necessità di “conoscere”, chiarire”, “capire”
“informare adeguatamente”, “sentire”
“Pensare i pro e i contro della questione”.
“Per confutare si devono conoscere a fondo entrambi i lati di una questione e si deve fare un’attenta analisi delle prove a sostegno”.
(Traete beneficio dalla Scuola di Ministero Teocratico 2001 p. 34)
“Anche se le ragioni di una persona possono sembrare plausibili e giuste, prima di trarre conclusioni è saggio ascoltare entrambi i lati di una questione”.
(Ministero del Regno 12/2001 p. 6)
“Ma, se chi si rivolge a te sbaglia nel suggerimento, nel problema o nella richiesta che espone, allontanandolo senza ascoltare e valutare il pro e il contro della questione, certo non gli avrai insegnato niente. Infatti, potresti averlo reso più convinto di essere nel giusto. Probabilmente sarà molto abbattuto di spirito e riluttante a rivolgersi a te in altre occasioni. Potrebbe anche parlare ai compagni di lavoro del trattamento sconsiderato che ha ricevuto da te, scoraggiando anche loro dal rivolgersi a te in futuro”.
(La Torre di Guardia 1/7/1977 p. 403)
“I creduli non possono sostenere il peso di pensare, ponderare le prove e riflettere logicamente sulle cause e i risultati. Essi agiscono secondo emozioni, sentimenti o timore. Credono per inclinazione, pregiudizi e circostanze o speranza di ricompensa, e così, in fatto di religione, sono soggettivi invece che obiettivi”.
(La Torre di Guardia 15/2/1955 p. 117)
È risaputo che la quasi totalità dei Testimoni, c’è pur sempre qualche eccezione, accetta supinamente tutto quello che viene insegnato dalle pubblicazioni della Società Torre di Guardia senza effettuare alcun tipo di verifica: dopo tutto, la volontà dello schiavo è la volontà di Geova:
“La volontà dello schiavo è la volontà di Geova. La ribellione contro lo schiavo è ribellione conto Dio. Nell’organizzazione di Geova l’ubbidienza e il rispetto verso la rappresentanza teocratica costituiscono un’esigenza”.
(La Torre di Guardia 15/11/1956 p. 691)
Se un testimoni di Geova mette in discussione ciò che insegna la cosiddetta “organizzazione di Dio”, viene etichettato come “debole nelle fede”, “ribelle”, ecc., e, con molta probabilità, rischia di essere disassociato se non si ravvede dal suo errore.
“Chiunque metta avanti idee personali e minimizzi i consigli dati dallo “schiave fedele” nominato da Cristo non si attiene al capo”.
(La Torre di Guardia 15/7/1985 p. 14)
“Se nutriamo amore verso Geova e l’organizzazione del suo popolo non saremo sospettosi, ma, come dice la Bibbia, ‘crederemo tutto’, tutto ciò che La Torre di Guardia addita poiché essa è stata fedele nell’impartirci la conoscenza dei propositi di Dio e nel guidarci nella via della pace, della sicurezza e della verità dal suo inizio a questo giorno”.
(Qualificati per essere ministri 1963 p. 160)
Le idee che la Società Torre di Guardia inculca ai suoi associati con insistenza è qui bene descritta:
“Un marito cristiano ha detto: “L’organizzazione visibile di Geova è una fonte assolutamente degna di fiducia. Non mi ha mai tratto in inganno in alcun modo nemmeno una volta. Ogni cosa che ha detto era basata sulla Parola di Dio ed è stata sempre la cosa migliore per me, per la mia famiglia e per tutti coloro che conosco. Per quanto mi riguarda questo fatto contribuisce a edificare la fede in modo straordinario”.
(La Torre di Guardia 1/12/1984 p. 12)
“Evitate lo spirito indipendente - Fin dall’inizio della sua ribellione Satana mise in dubbio il modo di agire di Dio. Fomentò lo spirito indipendente. ‘Potete decidere da voi il bene e il male’, disse a Eva. ‘Non c’è bisogno di dar retta a Dio. Non vi sta dicendo la verità’. (Genesi 3:1-5) Fino a oggi un sottile disegno di Satana è stato quello di contagiare i servitori di Dio con questo modo di pensare. — II Timoteo 3:1, 13. Come si manifesta questo spirito indipendente? Un modo comune è quello di mettere in dubbio i consigli della visibile organizzazione di Dio”.
(La Torre di Guardia 1/7/1983 p. 21).
“La lezione quindi è che se prendiamo l’abitudine di non ‘ascoltare la voce’ di Geova ignorando i consigli che ci dà tramite la sua Parola e la classe dello schiavo fedele, non passerà molto tempo prima che il nostro cuore divenga incallito, indurito”.
(La Torre di Guardia 15/7/1998 p. 13)
Come si è visto, l’Organizzazione dei testimoni di Geova, non permette che i suoi insegnamenti dogmi vengano messi in discussione: pena la disassociazione.
Nella seguente circolare indirizzata a tutti i Sorveglianti di Circoscrizione e di Distretto la Società è molto esplicita sul come agire con coloro che rifiutano le sue direttive:
“… Tenete in mente che, per essere disassociato, un apostata deve necessariamente essere un promotore dei suoi punti di vista… Si può tentare di fargli cambiare il suo modo di pensare gentilmente, con sforzi estesi. Tuttavia, se, nonostante tutti questi sforzi per cambiare il suo modo di pensare, egli continua a credere nelle sue idee apostate e rifiuta le direttive dello ‘schiavo fedele e discreto’ deve essere intrapresa un’appropriata azione giudiziaria”.
(Stralcio traduzione lettera circolare siglata SCS:SSF del 1° settembre 1980)
Con lo spauracchio che tutto ciò che non proviene dalla Torre di Guardia è opera del demonio, i dirigenti dei Testimoni di Geova proibiscono ai loro seguaci di leggere e documentarsi obbiettivamente e serenamente su tematiche religiose e morali.
Al Dott. Sergio Pollina, che è stato per 20 anni - dal 1968 al 1988 - tra i dirigenti regionali e nazionali dei Testimoni, quando chiese di poter consultare tutti i documenti inerenti alla Storia dei Testimoni di Geova, gli furono messi a disposizione soltanto gli ultimi 15 anni della rivista La Torre di Guardia, e gli venne ribadito che il desiderio di documentarsi non veniva da Geova ma dal demonio.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se il Geova della Torre di Guardia ami la verità o la menzogna!
ACCETTAZIONE FORZATA DELLA FALSA PROFEZIA: PER LORO STESSA AMMISSIONE.
Nel 1954 un Testimone di Geova fece causa al Ministero del Lavoro e al servizio Nazionale della Scozia perché non voleva essere costretto a prestare il servizio militare.
A tale processo furono chiamati a deporre anche alcuni alti dirigenti della Torre di Guardia: tra questi Hayden C. Covington (legale della Società Torre di Gaurdia dal 1942 al 1945) del quale riporto la deposizione fatta al Tribunale di Scozia come risulta alle pagine 345-348.
Procuratore: Avete diffuso, mi perdoni l'espressione - false profezie?
Covington: Si, non penso che abbiamo diffuso false profezie, sono state fatte affermazioni erronee, sbagliate, ecco come la penso.
Procuratore: E' stato detto, e tutti i Testimoni di Geova dovevano crederci, che la seconda venuta del Signore si sarebbe dovuto verificare nel 1874.
Covington: Non sono bene informato su questo argomento. Sta parlando di un argomento che non conosco.
Procuratore: Lei ha studiato la letteratura del Suo movimento?
Covington: Si, ma non tutta. Non ho studiato i sette volumi di "Studi sulle Scritture" e non ho esaminato questo fatto, di cui ora mi sta parlando, dell'anno 1874. Non lo conosco.
Procuratore: Accetterebbe, da parte mia, che la seconda venuta di Cristo nel 1874 fu insegnata come autorevole dalla Società?
Covington: Prendendo la sua affermazione come vera, è una dichiarazione ipotetica.
Procuratore: Si trattò della pubblicazione di una falsa profezia?
Covington: Sì, quella era un'affermazione sbagliata in merito al compimento di una profezia falsa.
Procuratore: E tutti i Testimoni di Geova la dovevano credere?
Covington: SI. Lei deve capire che noi dobbiamo rimanere uniti, non possiamo tollerare la divisione o che alcuni vanno in un senso ed altri in un altro, un esercito deve marciare al passo.
Procuratore: Ritorniamo all’argomento precedente. Lei ammette che sia stata diffusa una profezia falsa?
Covington: Sono d'accordo.
Procuratore: E la falsa profezia doveva essere accettata dal Testimoni di Geova?
Covington: Sì, è vero.
Procuratore: E se un testimone si rendeva conto che quella profezia era sbagliata, e lo diceva, sarebbe stato disassociato?
Covington: Si, se uno lo diceva e continuava a creare scompiglio nell'organizzazione. Tutta l'organizzazione deve credere la stessa cosa, anche se è sbagliata, e se qualcuno, sulla base di ricerche personali, mette in circolazione le sue idee, crea disunità, e allora viene a mancare l'armonia e non si può marciare insieme. Quando un cambiamento si verifica, deve venire dalla fonte giusta, dal capo dell'organizzazione, dal corpo direttivo, non dal basso perché le idee personali mandano l'organizzazione in mille pezzi. Il nostro proposito è di avere 1' unità.
Procuratore: L'unità a qualsiasi prezzo?
Covington: L'unità a qualsiasi prezzo, perché noi crediamo e siamo sicuri che Geova sta adoperando la nostra organizzazione per dirigerla, anche se di tanto in tanto vengono commessi degli errori.
Procuratore: É l'unità basata sull'accettazione forzata di false profezie?
Covington: Ammetto che è così.
Procuratore: Se la persona che esprime la sua opinione che, come lei dice, è sbagliata, viene disassociata, si può dire che abbia violato il patto, anche se battezzata?
Covington: Esatto.
Procuratore: E come lei ha detto ieri chiaramente, è degna di morte?
Covington: Lo penso...
Procuratore: Vuole rispondere si o no?
Covington: Non esito a rispondere sì.
Procuratore: Lei la chiama religione questa?
Covington: Certamente.
_____________________
A questo proposito si noti quello che, con un’aria di saggezza, il Corpo Direttivo raccomanda:
“Poiché non vogliamo che la nostra adorazione sia vana, è importante che ciascuno di noi esamini la propria religione. Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati… Se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame”.
(La verità che conduce alla vita eterna 1968 p. 13)
Che ipocrisia! Di sicuro non stamperanno più cose del genere.
“Un’altra subdola tattica del Diavolo è quella di seminare dubbi nella mente.. È sempre desto a individuare qualche punto debole nelle fede e sfruttarlo. Chiunque abbia dubbi dovrebbe ricordare che dietro i dubbi c’è colui che disse a Eva: “È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?” Una volta che il Tentatore ebbe seminato il dubbio nella mente di Eva, il passo successivo fu quello di dirle una menzogna, e lei ci credette.(Genesi 3:1, 4, 5) Affinché la nostra fede non sia distrutta dal dubbio come accadde a Eva, dobbiamo stare in guardia. Se nel vostro cuore si è affacciato anche il minimo dubbio su Geova, sulla sua Parola o sulla sua organizzazione, agite subito per eliminarlo prima che generi in qualcosa che potrebbe distruggere la vostra fede… Poi non esitate a chiedere aiuto agli amorevoli sorveglianti della congregazione”.
(La Torre di Guardia 1/2/1996 p. 23)
“Per camminare nella luce divina e non essere sviati dagli apostati abbiamo bisogno di un’adeguata preparazione spirituale. … Coloro che sono generati dallo spirito hanno un’ “unzione” da parte dello spirito santo, conoscono Dio e suo Figlio e ‘non hanno bisogno che alcuno [un apostata] insegni loro’. … Come testimoni di Geova, siamo lieti di ricevere questo insegnamento spirituale da parte di Dio tramite “lo schiavo fedele e discreto”. Matteo 24:45-47”.
(La Torre di Guardia 15/7/1986 p. 14)
“L’organizzazione non darà mai informazioni errate consapevolmente”.
(La Torre di Guardia 15/6/1963 p. 381)
“Bugie e bugiardi sono odiate da Geova Dio. (Prov. 6:16-19)”.
La Torre di Guardia 1/10/1967 p. 599)
“Ci sono troppe persone che diventano ‘religiose’ proprio per non usare il cervello”, scrive il decano di un seminario teologico degli Stati Uniti. “Vogliono accettare tutto ‘per fede’”.
(La Torre di Guardia 1/4/2002 p. 3)
Da quello che si è detto, nessuno vede l’ipocrisia?
• Pubblicamente la Torre di Guardia consiglia vivamente che ognuno di noi non accetti “per fede” pensi a quello che le altre religioni insegnano.
• Mentre il Corpo Direttivo pretende un “atto di fede” nei suoi confronti in quanto non possono essere messi in discussione i suoi insegnamenti.
“Che dire se 'inghiottiste’ menzogne e le ripeteste? Ebbene, anche se pensate che le menzogne siano vere, mentite quando le diffondete. Quando la loro falsità viene rivelata, potete essere considerati bugiardi. Volete che ciò accada? Dio non considera forse gli insegnanti di falsità responsabili delle menzogne religiose? Sì, e a lui devono rendere conto anche i bugiardi calunniatori”.
(La Torre di Guardia 15/10/1989 p. 13)
“È indispensabile conoscere il passato della religione perché ci sono sostanzialmente solo due tipi di religione: uno che il Creatore dell’umanità accetta e l’altro che gli è chiaramente inaccettabile.
… Osservando il passato della religione, vorremo essere di mente aperta e, ciò che più conta, avere un cuore sensibile. Ogni volta che viene presa in esame una particolare religione, soffermiamoci abbastanza a lungo per chiederci se i suoi insegnamenti sono comprensibili, chiari e logici”.
(Svegliatevi! 8/1/1989 pp. 6, 7)
Il Corpo direttivo sa che:
“ Molti che si sono uniti a noi nel servizio di Geova in anni recenti, pur apprezzando profondamente la verità, non hanno letto molto sull’effettivo sviluppo della moderna organizzazione dei testimoni di Geova”.
(Ministero del Regno dicembre 1974 p. 1)
Pertanto, vi invito a fare indagini accurate per verificare se è biblico "tutto" quello che l'Organizzazione ha pubblicato nel corso degli anni come "cibo spirituale", e anche leggere cosa scrive la Torre di Guardia:
“… la classe dello schiavo ha dato un ottimo esempio… i componenti di questo gruppo rimangono vergini in senso spirituale non contaminandosi con le credenze e le pratiche di “Babilonia la grande”, l’impero mondiale della falsa religione. (Riv. 17:5) ‘Nella loro bocca non è stata trovata’ nessuna falsa dottrina, e si mantengono “senza macchia” dal mondo di Satana”.
(La Torre di Guardia 15/2/2009 p. 24)
INGANNO E CONVINZIONI
“La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farla vacillare”
(La Torre di Guardia 1/9/2010, p. 11)
“L’errore va sempre in cerca delle tenebre, mentre la verità è sempre risaltata dalla luce. L’errore non desidera mai essere investigato. La luce invece ricerca una profonda e completa investigazione. Luce e verità sono sinonimi”.
(Milioni or viventi non morranno mai 1920 p. 13)
“Il popolo seguiterà a lasciarsi bendare gli occhi ed ingannare da questi falsi profeti che si atteggiano a predicatori del Vangelo?... Risponda il lettore per conto proprio”.
(La Creazione 1927 p. 179)
NON LASCIAMOCI INGANNARE.
La triste situazione in cui si trovano i Testimoni di Geova è descritta perfettamente in Efesini 4:14 nella loro “Traduzione del nuovo Mondo delle Sacre Scritture”:
“Affinché non siamo più bambini, agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’artificio dell’errore”.
“Il fatto è che in qualche maniera il vostro modo di pensare, e quindi di agire, è sempre influenzato dai sentimenti e dalle opinioni di coloro che ascoltate. Questa non è necessariamente una cosa negativa. Si tratta di persone che hanno a cuore i vostri interessi – come insegnanti, amici o genitori – trarrete grande beneficio dai loro consigli e suggerimenti. Ma se sono individui che pensano solo ai propri interessi e che a loro volta sono sviati o corrotti nel loro modo di pensare, “ingannatori della mente”, come li descrive l’apostolo Paolo, state attenti!”.
(La Torre di Guardia 1/4/1999 p. 20)
La Società Torre di Guardia, mediante le sue pubblicazioni e il suo modo di operare non fa altro che condannare se stessa.
Ogni Testimone di Geova dovrebbe giungere a questa conclusione:
NON SONO IO CHE VIVO MA È LA SOCIETÀ TORRE DI GUARDIA CHE VIVE IN ME.
Ciao. Ilnonnosa
TECNICHE DI CONTROLLO MENTALE?
Molti oppositori della Società Torre di Guardia hanno attaccato l’Organizzazione asserendo che hanno utilizzato tecniche di controllo mentale per influenzare i suoi membri. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, consapevole delle critiche, ha posto le seguenti domande nell’articolo, “I Testimoni di Geova sono una setta?” apparso sulla Torre di Guardia del 15 febbraio 1994, p. 6:
“In tutto il mondo ci sono moltissime persone che conoscono bene i testimoni di Geova. Ai milioni di non testimoni che stanno studiando la Bibbia con i Testimoni, o che hanno studiato con loro in passato, chiediamo: Avete subito qualche tentativo di lavaggio del cervello? I Testimoni hanno usato su di voi tecniche di controllo della mente? Senza dubbio la vostra franca risposta sarebbe “no”. È ovvio che se fossero stati usati metodi del genere esisterebbe un enorme numero di vittime in grado di contraddire qualunque argomentazione a favore dei testimoni di Geova”.
Con questa affermazione la Società Torre di Guardia vuole fare credere ai suoi lettori che i suoi membri hanno la libertà di pensiero. Ma, è vero? Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova dà l’opportunità ai suoi affiliati di pensare e agire liberamente?
La seguente citazione è tratta dall’articolo “Chi modella il vostro modo di pensare?”:
“ Siete convinti che nessuno possa mai aiutarvi a prendere una decisione saggia? In ogni caso, siete sicuri che qualcuno non stia in effetti modellando il vostro modo di pensare senza che nemmeno ve ne rendiate conto? … Il fatto è che in qualche maniera il vostro modo di pensare, e quindi di agire, è sempre influenzato dai sentimenti e dalle opinioni di coloro che ascoltate”.
(La Torre di Guardia 1/4/1999 p. 20)
Proviamo ad applicare questa dichiarazione al modo di agire della Società Torre di Guardia per vedere qual è l’influenza adottata nei confronti dei suoi adepti:
• Gli uomini, gli adolescenti ed anche i bambini devono indossare giacca e cravatta, mentre le donne devono indossare abiti sotto al ginocchio.
• Tutti i Testimoni sono dotati di borsa, e usano la stessa traduzione della Bibbia e devono usare gli schemi “dei discorsi” preparati dalla Società.
• Nelle Sale del Regno, i discorsi hanno la stessa durata.
• Tutti devono credere a ciò che lo schiavo fedele insegna attraverso gli anziani nelle Sale del Regno di tutto il mondo utilizzando del materiale in cui vengono poste le medesime domande e risposte.
Con questo modo di agire viene modellato, senza che il semplice Testimone di Geova se ne renda pienamente conto, il suo modo di pensare e di agire.
L’articolo proseguendo a pag. 21 afferma:
“Naturalmente, per ‘essere preparati’ dovete fare in modo che la vostra mente sia ricettiva e aperta alle influenze positive. Una mente sana, come un corpo sano, per funzionare a dovere dev’essere ben nutrita. (Proverbi 5:1,2) La mancanza di informazioni può essere fatale quanto la disinformazione. Perciò, pur essendo vero che dovete proteggere la mente da idee e filosofie fuorvianti, cercate di non assumere un atteggiamento cinico e ostile nei confronti di qualche consiglio o informazione vi venga data”.
Quali sono le “influenze positive” se non le pubblicazioni della Società!
Così facendo il Testimone di Geova “protegge la mente da idee e filosofie fuorvianti” (ndr. sta a significare: non leggere quello che è stato scritto da ex membri).
Molti testimoni di Geova non leggono nemmeno la vecchia letteratura della Società Torre di Guardia che rivela i molti cambiamenti dottrinali e fraintendimenti della Sacra Scrittura nel corso degli anni.
Come può la Società Torre di Guardia dire a una persona che ha bisogno di mantenere una mente aperta, di rimanere spiritualmente sani e poi vietare ai suoi seguaci di leggere qualsiasi cosa, che non sia stato da lei stessa prodotta e approvata? Non è questo un metodo di controllo mentale?
L’articolo continua a pag. 22:
“Dovete essere disposti a riempire la vostra mente con la verità contenuta negli “scritti sacri”, l’ispirata Parola di Dio, la Bibbia”.
Ma la Torre di Guardia dà la possibilità ai suoi seguaci di leggere la Bibbia in modo indipendente? A parole sostiene che tutti dovrebbero leggere la Bibbia, ma in pratica i singoli Testimoni non hanno il tempo materiale per leggerla essendo costantemente impegnati nelle letture richieste settimanalmente dall’Organizzazione.
La Società sa che se i Testimoni di Geova iniziassero a leggere la sola Bibbia senza l’ausilio delle pubblicazioni della Società questi, ben presto, si renderebbero conto che l’interpretazione che la Società Torre di Guardia fornisce non è quella che in realtà la Bibbia insegna! Quando un Testimone riesce a capire ciò prima o poi uscirà dall’Organizzazione dei Testimoni di Geova.
Sì, il pensiero dei Testimoni di Geova è modellato dalla Società Torre di Guardia: chiunque osa uscire dallo schema fornito dalle sue pubblicazioni viene disassociato.
La Società deve liberarsi a tutti i costi dalle persone che praticano il pensiero indipendente per non rischiare che altre le seguano.
LIBERTA’
Ci sono molti Testimoni che hanno fatto il passo coraggioso di pensare da se stessi e si sono dissociati.
Molti di loro hanno imparato che l’essere cristiani non significa seguire le regole imposte da uomini in fatto di religione. Hanno scoperto che il cristianesimo significa semplicemente avere un rapporto affettuoso e personale con Dio attraverso il Suo Figlio, Gesù Cristo.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò sollievo. Portate su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime. Poiché il mio giogo è soave e leggero è il mio peso”. (Matteo 11:28-30)
DALLE PAROLE AI FATTI
“Non ingannate voi stessi – … Se ci rendiamo conto che ci arrabbiamo quando le nostre convinzioni sono messe in dubbio, questo indica che forse stiamo ingannando noi stessi. Invece di arrabbiarci facciamo bene a essere di mente aperta e ascoltare attentamente ciò che gli altri hanno da dire, anche quando siamo sicuri che la nostra opinione è giusta”.
(La Torre di Guardia 15/7/2003 p. 22)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8/9/1997 p. 6)
“… Quando le loro credenze e pratiche religiose sono false e meritano la disapprovazione di Dio, è una dimostrazione d’amore parlando alla loro attenzione… Seguiamo le orme di Gesù se richiamiamo l’attenzione su ciò che la Parola di Dio dice, il che può risultare per l’eterno beneficio di quelli che ascoltano”.
(Svegliatevi! 8/7/1988 p. 28)
“Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata smascheri pubblicamente una certa religione indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza tra la religione falsa e la religione vera... è un servizio di pubblica utilità anziché persecuzione religiosa...”.
(La Torre di Guardia 15/6/1964 p. 368)
Necessità di “conoscere”, chiarire”, “capire”
“informare adeguatamente”, “sentire”
“Pensare i pro e i contro della questione”.
“Per confutare si devono conoscere a fondo entrambi i lati di una questione e si deve fare un’attenta analisi delle prove a sostegno”.
(Traete beneficio dalla Scuola di Ministero Teocratico 2001 p. 34)
“Anche se le ragioni di una persona possono sembrare plausibili e giuste, prima di trarre conclusioni è saggio ascoltare entrambi i lati di una questione”.
(Ministero del Regno 12/2001 p. 6)
“Ma, se chi si rivolge a te sbaglia nel suggerimento, nel problema o nella richiesta che espone, allontanandolo senza ascoltare e valutare il pro e il contro della questione, certo non gli avrai insegnato niente. Infatti, potresti averlo reso più convinto di essere nel giusto. Probabilmente sarà molto abbattuto di spirito e riluttante a rivolgersi a te in altre occasioni. Potrebbe anche parlare ai compagni di lavoro del trattamento sconsiderato che ha ricevuto da te, scoraggiando anche loro dal rivolgersi a te in futuro”.
(La Torre di Guardia 1/7/1977 p. 403)
“I creduli non possono sostenere il peso di pensare, ponderare le prove e riflettere logicamente sulle cause e i risultati. Essi agiscono secondo emozioni, sentimenti o timore. Credono per inclinazione, pregiudizi e circostanze o speranza di ricompensa, e così, in fatto di religione, sono soggettivi invece che obiettivi”.
(La Torre di Guardia 15/2/1955 p. 117)
È risaputo che la quasi totalità dei Testimoni, c’è pur sempre qualche eccezione, accetta supinamente tutto quello che viene insegnato dalle pubblicazioni della Società Torre di Guardia senza effettuare alcun tipo di verifica: dopo tutto, la volontà dello schiavo è la volontà di Geova:
“La volontà dello schiavo è la volontà di Geova. La ribellione contro lo schiavo è ribellione conto Dio. Nell’organizzazione di Geova l’ubbidienza e il rispetto verso la rappresentanza teocratica costituiscono un’esigenza”.
(La Torre di Guardia 15/11/1956 p. 691)
Se un testimoni di Geova mette in discussione ciò che insegna la cosiddetta “organizzazione di Dio”, viene etichettato come “debole nelle fede”, “ribelle”, ecc., e, con molta probabilità, rischia di essere disassociato se non si ravvede dal suo errore.
“Chiunque metta avanti idee personali e minimizzi i consigli dati dallo “schiave fedele” nominato da Cristo non si attiene al capo”.
(La Torre di Guardia 15/7/1985 p. 14)
“Se nutriamo amore verso Geova e l’organizzazione del suo popolo non saremo sospettosi, ma, come dice la Bibbia, ‘crederemo tutto’, tutto ciò che La Torre di Guardia addita poiché essa è stata fedele nell’impartirci la conoscenza dei propositi di Dio e nel guidarci nella via della pace, della sicurezza e della verità dal suo inizio a questo giorno”.
(Qualificati per essere ministri 1963 p. 160)
Le idee che la Società Torre di Guardia inculca ai suoi associati con insistenza è qui bene descritta:
“Un marito cristiano ha detto: “L’organizzazione visibile di Geova è una fonte assolutamente degna di fiducia. Non mi ha mai tratto in inganno in alcun modo nemmeno una volta. Ogni cosa che ha detto era basata sulla Parola di Dio ed è stata sempre la cosa migliore per me, per la mia famiglia e per tutti coloro che conosco. Per quanto mi riguarda questo fatto contribuisce a edificare la fede in modo straordinario”.
(La Torre di Guardia 1/12/1984 p. 12)
“Evitate lo spirito indipendente - Fin dall’inizio della sua ribellione Satana mise in dubbio il modo di agire di Dio. Fomentò lo spirito indipendente. ‘Potete decidere da voi il bene e il male’, disse a Eva. ‘Non c’è bisogno di dar retta a Dio. Non vi sta dicendo la verità’. (Genesi 3:1-5) Fino a oggi un sottile disegno di Satana è stato quello di contagiare i servitori di Dio con questo modo di pensare. — II Timoteo 3:1, 13. Come si manifesta questo spirito indipendente? Un modo comune è quello di mettere in dubbio i consigli della visibile organizzazione di Dio”.
(La Torre di Guardia 1/7/1983 p. 21).
“La lezione quindi è che se prendiamo l’abitudine di non ‘ascoltare la voce’ di Geova ignorando i consigli che ci dà tramite la sua Parola e la classe dello schiavo fedele, non passerà molto tempo prima che il nostro cuore divenga incallito, indurito”.
(La Torre di Guardia 15/7/1998 p. 13)
Come si è visto, l’Organizzazione dei testimoni di Geova, non permette che i suoi insegnamenti dogmi vengano messi in discussione: pena la disassociazione.
Nella seguente circolare indirizzata a tutti i Sorveglianti di Circoscrizione e di Distretto la Società è molto esplicita sul come agire con coloro che rifiutano le sue direttive:
“… Tenete in mente che, per essere disassociato, un apostata deve necessariamente essere un promotore dei suoi punti di vista… Si può tentare di fargli cambiare il suo modo di pensare gentilmente, con sforzi estesi. Tuttavia, se, nonostante tutti questi sforzi per cambiare il suo modo di pensare, egli continua a credere nelle sue idee apostate e rifiuta le direttive dello ‘schiavo fedele e discreto’ deve essere intrapresa un’appropriata azione giudiziaria”.
(Stralcio traduzione lettera circolare siglata SCS:SSF del 1° settembre 1980)
Con lo spauracchio che tutto ciò che non proviene dalla Torre di Guardia è opera del demonio, i dirigenti dei Testimoni di Geova proibiscono ai loro seguaci di leggere e documentarsi obbiettivamente e serenamente su tematiche religiose e morali.
Al Dott. Sergio Pollina, che è stato per 20 anni - dal 1968 al 1988 - tra i dirigenti regionali e nazionali dei Testimoni, quando chiese di poter consultare tutti i documenti inerenti alla Storia dei Testimoni di Geova, gli furono messi a disposizione soltanto gli ultimi 15 anni della rivista La Torre di Guardia, e gli venne ribadito che il desiderio di documentarsi non veniva da Geova ma dal demonio.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se il Geova della Torre di Guardia ami la verità o la menzogna!
ACCETTAZIONE FORZATA DELLA FALSA PROFEZIA: PER LORO STESSA AMMISSIONE.
Nel 1954 un Testimone di Geova fece causa al Ministero del Lavoro e al servizio Nazionale della Scozia perché non voleva essere costretto a prestare il servizio militare.
A tale processo furono chiamati a deporre anche alcuni alti dirigenti della Torre di Guardia: tra questi Hayden C. Covington (legale della Società Torre di Gaurdia dal 1942 al 1945) del quale riporto la deposizione fatta al Tribunale di Scozia come risulta alle pagine 345-348.
Procuratore: Avete diffuso, mi perdoni l'espressione - false profezie?
Covington: Si, non penso che abbiamo diffuso false profezie, sono state fatte affermazioni erronee, sbagliate, ecco come la penso.
Procuratore: E' stato detto, e tutti i Testimoni di Geova dovevano crederci, che la seconda venuta del Signore si sarebbe dovuto verificare nel 1874.
Covington: Non sono bene informato su questo argomento. Sta parlando di un argomento che non conosco.
Procuratore: Lei ha studiato la letteratura del Suo movimento?
Covington: Si, ma non tutta. Non ho studiato i sette volumi di "Studi sulle Scritture" e non ho esaminato questo fatto, di cui ora mi sta parlando, dell'anno 1874. Non lo conosco.
Procuratore: Accetterebbe, da parte mia, che la seconda venuta di Cristo nel 1874 fu insegnata come autorevole dalla Società?
Covington: Prendendo la sua affermazione come vera, è una dichiarazione ipotetica.
Procuratore: Si trattò della pubblicazione di una falsa profezia?
Covington: Sì, quella era un'affermazione sbagliata in merito al compimento di una profezia falsa.
Procuratore: E tutti i Testimoni di Geova la dovevano credere?
Covington: SI. Lei deve capire che noi dobbiamo rimanere uniti, non possiamo tollerare la divisione o che alcuni vanno in un senso ed altri in un altro, un esercito deve marciare al passo.
Procuratore: Ritorniamo all’argomento precedente. Lei ammette che sia stata diffusa una profezia falsa?
Covington: Sono d'accordo.
Procuratore: E la falsa profezia doveva essere accettata dal Testimoni di Geova?
Covington: Sì, è vero.
Procuratore: E se un testimone si rendeva conto che quella profezia era sbagliata, e lo diceva, sarebbe stato disassociato?
Covington: Si, se uno lo diceva e continuava a creare scompiglio nell'organizzazione. Tutta l'organizzazione deve credere la stessa cosa, anche se è sbagliata, e se qualcuno, sulla base di ricerche personali, mette in circolazione le sue idee, crea disunità, e allora viene a mancare l'armonia e non si può marciare insieme. Quando un cambiamento si verifica, deve venire dalla fonte giusta, dal capo dell'organizzazione, dal corpo direttivo, non dal basso perché le idee personali mandano l'organizzazione in mille pezzi. Il nostro proposito è di avere 1' unità.
Procuratore: L'unità a qualsiasi prezzo?
Covington: L'unità a qualsiasi prezzo, perché noi crediamo e siamo sicuri che Geova sta adoperando la nostra organizzazione per dirigerla, anche se di tanto in tanto vengono commessi degli errori.
Procuratore: É l'unità basata sull'accettazione forzata di false profezie?
Covington: Ammetto che è così.
Procuratore: Se la persona che esprime la sua opinione che, come lei dice, è sbagliata, viene disassociata, si può dire che abbia violato il patto, anche se battezzata?
Covington: Esatto.
Procuratore: E come lei ha detto ieri chiaramente, è degna di morte?
Covington: Lo penso...
Procuratore: Vuole rispondere si o no?
Covington: Non esito a rispondere sì.
Procuratore: Lei la chiama religione questa?
Covington: Certamente.
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A questo proposito si noti quello che, con un’aria di saggezza, il Corpo Direttivo raccomanda:
“Poiché non vogliamo che la nostra adorazione sia vana, è importante che ciascuno di noi esamini la propria religione. Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati… Se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame”.
(La verità che conduce alla vita eterna 1968 p. 13)
Che ipocrisia! Di sicuro non stamperanno più cose del genere.
“Un’altra subdola tattica del Diavolo è quella di seminare dubbi nella mente.. È sempre desto a individuare qualche punto debole nelle fede e sfruttarlo. Chiunque abbia dubbi dovrebbe ricordare che dietro i dubbi c’è colui che disse a Eva: “È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?” Una volta che il Tentatore ebbe seminato il dubbio nella mente di Eva, il passo successivo fu quello di dirle una menzogna, e lei ci credette.(Genesi 3:1, 4, 5) Affinché la nostra fede non sia distrutta dal dubbio come accadde a Eva, dobbiamo stare in guardia. Se nel vostro cuore si è affacciato anche il minimo dubbio su Geova, sulla sua Parola o sulla sua organizzazione, agite subito per eliminarlo prima che generi in qualcosa che potrebbe distruggere la vostra fede… Poi non esitate a chiedere aiuto agli amorevoli sorveglianti della congregazione”.
(La Torre di Guardia 1/2/1996 p. 23)
“Per camminare nella luce divina e non essere sviati dagli apostati abbiamo bisogno di un’adeguata preparazione spirituale. … Coloro che sono generati dallo spirito hanno un’ “unzione” da parte dello spirito santo, conoscono Dio e suo Figlio e ‘non hanno bisogno che alcuno [un apostata] insegni loro’. … Come testimoni di Geova, siamo lieti di ricevere questo insegnamento spirituale da parte di Dio tramite “lo schiavo fedele e discreto”. Matteo 24:45-47”.
(La Torre di Guardia 15/7/1986 p. 14)
“L’organizzazione non darà mai informazioni errate consapevolmente”.
(La Torre di Guardia 15/6/1963 p. 381)
“Bugie e bugiardi sono odiate da Geova Dio. (Prov. 6:16-19)”.
La Torre di Guardia 1/10/1967 p. 599)
“Ci sono troppe persone che diventano ‘religiose’ proprio per non usare il cervello”, scrive il decano di un seminario teologico degli Stati Uniti. “Vogliono accettare tutto ‘per fede’”.
(La Torre di Guardia 1/4/2002 p. 3)
Da quello che si è detto, nessuno vede l’ipocrisia?
• Pubblicamente la Torre di Guardia consiglia vivamente che ognuno di noi non accetti “per fede” pensi a quello che le altre religioni insegnano.
• Mentre il Corpo Direttivo pretende un “atto di fede” nei suoi confronti in quanto non possono essere messi in discussione i suoi insegnamenti.
“Che dire se 'inghiottiste’ menzogne e le ripeteste? Ebbene, anche se pensate che le menzogne siano vere, mentite quando le diffondete. Quando la loro falsità viene rivelata, potete essere considerati bugiardi. Volete che ciò accada? Dio non considera forse gli insegnanti di falsità responsabili delle menzogne religiose? Sì, e a lui devono rendere conto anche i bugiardi calunniatori”.
(La Torre di Guardia 15/10/1989 p. 13)
“È indispensabile conoscere il passato della religione perché ci sono sostanzialmente solo due tipi di religione: uno che il Creatore dell’umanità accetta e l’altro che gli è chiaramente inaccettabile.
… Osservando il passato della religione, vorremo essere di mente aperta e, ciò che più conta, avere un cuore sensibile. Ogni volta che viene presa in esame una particolare religione, soffermiamoci abbastanza a lungo per chiederci se i suoi insegnamenti sono comprensibili, chiari e logici”.
(Svegliatevi! 8/1/1989 pp. 6, 7)
Il Corpo direttivo sa che:
“ Molti che si sono uniti a noi nel servizio di Geova in anni recenti, pur apprezzando profondamente la verità, non hanno letto molto sull’effettivo sviluppo della moderna organizzazione dei testimoni di Geova”.
(Ministero del Regno dicembre 1974 p. 1)
Pertanto, vi invito a fare indagini accurate per verificare se è biblico "tutto" quello che l'Organizzazione ha pubblicato nel corso degli anni come "cibo spirituale", e anche leggere cosa scrive la Torre di Guardia:
“… la classe dello schiavo ha dato un ottimo esempio… i componenti di questo gruppo rimangono vergini in senso spirituale non contaminandosi con le credenze e le pratiche di “Babilonia la grande”, l’impero mondiale della falsa religione. (Riv. 17:5) ‘Nella loro bocca non è stata trovata’ nessuna falsa dottrina, e si mantengono “senza macchia” dal mondo di Satana”.
(La Torre di Guardia 15/2/2009 p. 24)
INGANNO E CONVINZIONI
“La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farla vacillare”
(La Torre di Guardia 1/9/2010, p. 11)
“L’errore va sempre in cerca delle tenebre, mentre la verità è sempre risaltata dalla luce. L’errore non desidera mai essere investigato. La luce invece ricerca una profonda e completa investigazione. Luce e verità sono sinonimi”.
(Milioni or viventi non morranno mai 1920 p. 13)
“Il popolo seguiterà a lasciarsi bendare gli occhi ed ingannare da questi falsi profeti che si atteggiano a predicatori del Vangelo?... Risponda il lettore per conto proprio”.
(La Creazione 1927 p. 179)
NON LASCIAMOCI INGANNARE.
La triste situazione in cui si trovano i Testimoni di Geova è descritta perfettamente in Efesini 4:14 nella loro “Traduzione del nuovo Mondo delle Sacre Scritture”:
“Affinché non siamo più bambini, agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’artificio dell’errore”.
“Il fatto è che in qualche maniera il vostro modo di pensare, e quindi di agire, è sempre influenzato dai sentimenti e dalle opinioni di coloro che ascoltate. Questa non è necessariamente una cosa negativa. Si tratta di persone che hanno a cuore i vostri interessi – come insegnanti, amici o genitori – trarrete grande beneficio dai loro consigli e suggerimenti. Ma se sono individui che pensano solo ai propri interessi e che a loro volta sono sviati o corrotti nel loro modo di pensare, “ingannatori della mente”, come li descrive l’apostolo Paolo, state attenti!”.
(La Torre di Guardia 1/4/1999 p. 20)
La Società Torre di Guardia, mediante le sue pubblicazioni e il suo modo di operare non fa altro che condannare se stessa.
Ogni Testimone di Geova dovrebbe giungere a questa conclusione:
NON SONO IO CHE VIVO MA È LA SOCIETÀ TORRE DI GUARDIA CHE VIVE IN ME.
Ciao. Ilnonnosa