AVVERTENZE per la correttezza e dialogicità
Inviato: lun feb 27, 2006 2:01 pm
PREMESSA
Propongo, in apertura di discorso, per evitare dissapori anche involontari e interpretazioni equivoche da parte di chi si sente criticato, che tutti i "Grissini" di Roma concentrino nei primi post delle avvertenze utili a ridurre al minimo ogni attrito.
Il motto dei gruppi PIGRECO, emanazioni del GRIS di Roma, mutuato da Colossesi, 3,14 suona
"Al di sopra di tutto vi sia la carità"
ed è con tale spirito che chiunque si accingesse a scrivere dovrebbe controllare il proprio dire, affinché mai venga meno il rispetto e anche l'affetto per le persone, per quanto deciso sia il dissenso contro le idee che di alcuni non venissero condivise.
Sono le dottrine, gli errori, l'oggetto delle nostre puntualizzazioni e contestazioni. Nel caso dei Testimoni di Geova è il "geovismo" che contestiamo, e con esso i suoi produttori: la Società Torre di Guardia, la dirigenza che si autodenomina Schiavo fedele e discreto, il Corpo Direttivo di Brooklyn che dice di essere rappresentante di quello Schiavo, i Capi (in pratica gli "Anziani") di tale nuovo Movimento religioso che, a nostro avviso non è una vera religione.
Tutti i "Grissini" d'Italia sottoscrivono lo slogan agostiniano
"Errores interficiantur, errantes vivificantur"
(gli errori vengano uccisi, gli erranti salvati)
non lo si ricorderà mai abbastanza.
Questo vuole essere un servizio alla verità, non una battaglia alle persone. E in quanto ogni individuo è portato dalla sua intelligenza naturalmente verso la scoperta della verità, contraddetto e contraddittore dovrebbero persuadersi che chi appare stare dall'altra parte intende agire sempre in relazione a tale servizio, cioè per il conseguimento della stessa finalità perseguita dalla parte opposta: l'attestazione del vero, bene comune da spartire, se si può, gridandolo dai tetti.
Propongo, in apertura di discorso, per evitare dissapori anche involontari e interpretazioni equivoche da parte di chi si sente criticato, che tutti i "Grissini" di Roma concentrino nei primi post delle avvertenze utili a ridurre al minimo ogni attrito.
Il motto dei gruppi PIGRECO, emanazioni del GRIS di Roma, mutuato da Colossesi, 3,14 suona
"Al di sopra di tutto vi sia la carità"
ed è con tale spirito che chiunque si accingesse a scrivere dovrebbe controllare il proprio dire, affinché mai venga meno il rispetto e anche l'affetto per le persone, per quanto deciso sia il dissenso contro le idee che di alcuni non venissero condivise.
Sono le dottrine, gli errori, l'oggetto delle nostre puntualizzazioni e contestazioni. Nel caso dei Testimoni di Geova è il "geovismo" che contestiamo, e con esso i suoi produttori: la Società Torre di Guardia, la dirigenza che si autodenomina Schiavo fedele e discreto, il Corpo Direttivo di Brooklyn che dice di essere rappresentante di quello Schiavo, i Capi (in pratica gli "Anziani") di tale nuovo Movimento religioso che, a nostro avviso non è una vera religione.
Tutti i "Grissini" d'Italia sottoscrivono lo slogan agostiniano
"Errores interficiantur, errantes vivificantur"
(gli errori vengano uccisi, gli erranti salvati)
non lo si ricorderà mai abbastanza.
Questo vuole essere un servizio alla verità, non una battaglia alle persone. E in quanto ogni individuo è portato dalla sua intelligenza naturalmente verso la scoperta della verità, contraddetto e contraddittore dovrebbero persuadersi che chi appare stare dall'altra parte intende agire sempre in relazione a tale servizio, cioè per il conseguimento della stessa finalità perseguita dalla parte opposta: l'attestazione del vero, bene comune da spartire, se si può, gridandolo dai tetti.