da berescitte » sab lug 30, 2011 7:31 am
Questo della continuità storica da Gesù ad oggi è il tormentone della WT. Tanto tormentoso che, come avviene nei bambini troppo oppressi da qualcosa di traumatico, ha deciso di rimuoverlo facendo finta che non esiste. Infatti in tante opere geoviste (per esempio nell'annuario che narra le vicende del geovismo in America) si inizia parlando del geovismo del primo secolo, e poi si salta come niente fosse all'epoca moderna.
Poi, siccome qualcuno deve pur aver notato l'incongruenza di tale gigantesca omissione, la WT si è inventata di identificare i TG (che sapeva inesistenti perché non hanno dato alcun segno di vita nei secoli) con i "fedeli servitori di Dio" e così ne ha scoperti di esistenti perfino nel popolo ebraico del VT, fino a ritenere Abele il primo TG della storia.
Quanto alla promessa presenza di Gesù fino alla fine del mondo, si è glissato sottolineando il discorso delle "zizzanie" che avrebbero cercato di soffocare il buon grano e della piena conoscenza che avrebbe rifulso verso i tempi della fine. Così, di nuovo saltando tutto il pezzo grosso che ci sta in mezzo, si passa ancora al geovismo Russelliano.
Ma, seppure a denti stretti, qualcosa si è dovuto dire riguardo a questi 17-18 secoli di storia di latenza che vanno dal primo secolo a Russell. E così abbiamo la famosa dichiarazione che in questo periodo storico "non si ha un quadro storico distinto" ma che "evidentemente una generazione dello Schiavo* deve aver nutrito la generazione successiva" fino ai nostri giorni.
Così, con un semplice "evidentemente" (e senza accorgersi di ricorrere ad un termine squisitamente filosofico!) si liquida tutta l'assenza del geovismo da Gesù a Russell.
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* Per "Schiavo" il geovismo intende i 144.000. Che il discorso si riferisca solo a loro è evidente dal fatto che "le altre pecore" o "grande folla" di TG normali è stata inventata solo nel 1935.