catechista ha scritto:Io penso che poteri paranormali esistono senz'altro, ma non appartenenti agli esseri umani. Angeli e demoni ne abbondano.
L'essere umano (questo mi dice la mia autointrospezione e sarò lieta se qualcuno potesse smentirla con prove) ha solo dei poteri derivanti dal fisico e dalla mente, e sono da inquadrarsi tutti come "normali", anche se si diversificano da persona a persona e anche nella stessa persona secondo l'età. Un bimbo non può sollevare 50 kg come lo può un adulto, ma non si tratta di potere paranormale! Io posso avere un udito più acuto, una vista migliore, delle gambe più veloci di altri ma siamo sempre e comunque nella normalità.
I cosiddetti poteri para-normali dovrebbero risiedere solo nella mente e da essa sola far scaturire i loro effetti. Ma la mente, salvo dimostrazioni contrarie che ben venga chi ne trova, ha solo:
1) Poteri intellettuali: intelligere, volere, immaginare, intuire, fantasticare, ingannare, fare humour, creazioni artistiche etc... e anche questi sono normali;
2) Poteri - anzi potere al singolare - di agire sul corpo in cui risiede (e neanche su tutte le parti del corpo): ha cioè il potere cinetico di muovere le membra e stop.
Per il resto l'uomo non ha neanche il potere di farsi ricrescere un solo capello o di levitare di un millimetro dal suolo, e meno che meno il potere di... capire le donne.
Interessante quanto affermi e chiedo su questo anche una conferma da parte di Trianello che è un tomista e quindi conosce bene anche la questione sui poteri preternaturali.
Insomma per sintetizzare si potrebbe affermare:
L'Uomo è un essere privo di capacità preternaturali.
Quando l'uomo presume e va alla ricerca di queste capacità, egli si mette perciò stesso, fuori dalla comunione con Dio in quanto va contro l'ordine prestabilito da Dio nella natura. Ogni volta che avviene questo allontanamento dell'uomo dall'ordine naturale, egli vive uno stato di menzogna che permette al maligno (padre della menzogna) di ingannarlo ancora maggiormente, offrendogli le proprie capacità preternaturali e illudendolo che derivino dalla propria natura umana.
Ovviamente si tratta di casi eccezionali e non della norma.
La mia domanda è questa:
1) è vero che l'uomo non ha tout court capacità preternaturali?
2) nel momento in cui si illude di possederli o ne va alla ricerca, egli rinnega (volontariamente o meno) l'ordine naturale delle cose stabilito da Dio?
3) come poter filosoficamente o teologicamente stabilire cosa è della natura umana e cosa non le appartiene? Qual'è il criterio per dire "questo è naturale e quest'altro è preternaturale" e perciò frutto dell'azione demoniaca?