GENDER: nuove terminologie equivoche.
Inviato: gio apr 17, 2008 6:41 pm
Venerdì 11 Aprile 2008 - Forum Corriere.it
Riflessioni sul "Gender"
Stimatissimo dott. Allam, vorrei sottoporre all'attenzione Sua e dei lettori il tema dell'ideologia del "Gender". Il tema mi sembra che risulti sconosciuto ai più... per volontà dei media, i quali per difendere le loro strategie che mirano a determinati interessi, spesso mistificano la realtà. Costatando tutto questo ho deciso di approfondire questo problema, ma ora vorrei confrontarmi con Lei e con altri.
Ho scoperto che: dietro la parola "OMOFOBIA" si cela la volontà di trasformare un concetto fondamentale della nostra tradizione culturale - secondo il quale - il genere umano è diviso tra uomini e donne. Unica differenza da cui deriva la maternità e la paternità.
L'ideologia del GENDER (identità di genere) si sta diffondendo nei paesi occidentali e ogni individuo può scegliere l'orientamento sessuale e cambiarlo nel corso della vita.
Questa ideologia è l'ultima conquista per:
- gli omosessuali perchè annulla il concetto di normalità;
- le femministe più accanite, perchè pensano, in tal modo, di raggiungere la parità.
Tale concetto aberrante ha già trovato spazio nella Comunità Europea, che per anni ha fatto tutto a porte chiuse, ed ora elargisce cospicui finanziamenti per introdurla in alcune nazioni o città compiacenti (vedi Beirut di Caramel). Mentre si cerca, con una giusta critica, di smascherare l'inganno che sta dietro al "Gender" perchè nega la differenza fra donne e uomini e quindi anche la fertilità umana... le forze di persuasione di massa (moda e pubblicità) fanno passare questo messaggio come suggello implicito di stile e modernità.
Di recente è la notizia che nelle scuole inglesi verrà approvata una legge che vieterà l'uso delle parole "mamma e papà" per non offendere i bambini adottati dai gay.
La solidarietà invocata per i "diversi" merita rispetto e giusti diritti con una buona e sapiente legge. Rispettare la dignità umana di ciascuno, senza eccezioni, cominciando dai più deboli quali sono i bambini: è un dovere per tutti. E' pericoloso, invece, garantire le adozioni sia ai gay sia alle lesbiche perchè questo andrebbe a ledere il diritto inalienabile di ogni bimbo di avere un padre e una madre. Una qualsiasi altra unione non può essere confusa con il matrimonio.
I media continuano a veicolare subdolamente i loro obiettivi sotto il manto della solidarietà.
I giovani, purtroppo, sono particolarmente aggrediti da questa ideologia in quanto è un concetto che si inserisce nelle politiche, nelle leggi ma anche nei manuali scolastici.
Noi e gli altri
Riflessioni sul "Gender"
Stimatissimo dott. Allam, vorrei sottoporre all'attenzione Sua e dei lettori il tema dell'ideologia del "Gender". Il tema mi sembra che risulti sconosciuto ai più... per volontà dei media, i quali per difendere le loro strategie che mirano a determinati interessi, spesso mistificano la realtà. Costatando tutto questo ho deciso di approfondire questo problema, ma ora vorrei confrontarmi con Lei e con altri.
Ho scoperto che: dietro la parola "OMOFOBIA" si cela la volontà di trasformare un concetto fondamentale della nostra tradizione culturale - secondo il quale - il genere umano è diviso tra uomini e donne. Unica differenza da cui deriva la maternità e la paternità.
L'ideologia del GENDER (identità di genere) si sta diffondendo nei paesi occidentali e ogni individuo può scegliere l'orientamento sessuale e cambiarlo nel corso della vita.
Questa ideologia è l'ultima conquista per:
- gli omosessuali perchè annulla il concetto di normalità;
- le femministe più accanite, perchè pensano, in tal modo, di raggiungere la parità.
Tale concetto aberrante ha già trovato spazio nella Comunità Europea, che per anni ha fatto tutto a porte chiuse, ed ora elargisce cospicui finanziamenti per introdurla in alcune nazioni o città compiacenti (vedi Beirut di Caramel). Mentre si cerca, con una giusta critica, di smascherare l'inganno che sta dietro al "Gender" perchè nega la differenza fra donne e uomini e quindi anche la fertilità umana... le forze di persuasione di massa (moda e pubblicità) fanno passare questo messaggio come suggello implicito di stile e modernità.
Di recente è la notizia che nelle scuole inglesi verrà approvata una legge che vieterà l'uso delle parole "mamma e papà" per non offendere i bambini adottati dai gay.
La solidarietà invocata per i "diversi" merita rispetto e giusti diritti con una buona e sapiente legge. Rispettare la dignità umana di ciascuno, senza eccezioni, cominciando dai più deboli quali sono i bambini: è un dovere per tutti. E' pericoloso, invece, garantire le adozioni sia ai gay sia alle lesbiche perchè questo andrebbe a ledere il diritto inalienabile di ogni bimbo di avere un padre e una madre. Una qualsiasi altra unione non può essere confusa con il matrimonio.
I media continuano a veicolare subdolamente i loro obiettivi sotto il manto della solidarietà.
I giovani, purtroppo, sono particolarmente aggrediti da questa ideologia in quanto è un concetto che si inserisce nelle politiche, nelle leggi ma anche nei manuali scolastici.
Noi e gli altri