La Chiesa di Scientology starebbe abusando del programma VeRO per cancellare le vendite che non le sono gradite.
Chi è stato in passato membro di Scientology, ed è ancora in possesso di materiale che ha usato fino all'abbandono, ha probabilmente il problema di che cosa fare di questi oggetti che ingombrano la casa, pur essendo ormai senza scopo alcuno.
Passare o vendere il materiale ad altri membri dello stesso gruppo che si è lasciato - i soli che lo apprezzerebbero a dovere - non è purtroppo possibile. Scientology tiene a che i propri fedeli non abbiano contatti con chi l'abbia abbandonata.
Resta l'alternativa eBay: si può mettere all'asta il proprio e-meter, apparecchio che peraltro, secondo Scientology, dovrebbe essere utilizzato solo da un ministro della propria Chiesa. Si può forse trovare qualcuno che ne sia interessato, rendendo remunerativo qualcosa di altrimenti inutile.
"L'idea sembra buona, ma la realizzazione resta impossibile: poco dopo aver aperto l'asta o iniziata la vendita, l'attività verrà bloccata. Non da eBay, ma direttamente da Scientology, la quale ritiene che la vendita dell'oggetto violi la sua proprietà intellettuale". A denunciare questo è un ex appartenente alla setta, che ha raccontato di aver provato più volte a vendere un e-meter su eBay senza riuscirci.
Ma cerchiamo di capirci di più: è davvero possibile che un'azienda possa rimuovere direttamente un'asta di un oggetto? Questi casi vengono gestiti attraverso il programma Verified Rights Owner (VeRO), che permette a chi reclami diritti di proprietà intellettuale su un oggetto in vendita su eBay di segnalare al sito di aste la violazione; eBay successivamente rimuoverà l'oggetto, assumendo che quanto dichiarato dall'aderente al programma VeRO corrisponda al... vero.
Dunque non sono direttamente le aziende ad accedere al database di eBay e a cancellare le vendite, come ha denunciato l'utente e come si è letto su alcuni siti: la smentita arriva da eBay Italia, nella persona di Marilu Capparelli (responsabile Affari Legali), che abbiamo interpellato in merito.
Tuttavia eBay conferma che basta che l'azienda aderente al programma VeRO invii una segnalazione e automaticamente eBay rimuoverà l'oggetto: toccherà poi all'utente (che in caso di reiterazioni potrà anche vedersi sospeso l'account) confrontarsi con l'azienda che ha chiesto la rimozione dell'oggetto.
Resta da vedere se la messa in vendita di un e-meter rappresenti violazione della proprietà intellettuale. Nonostante le rivendicazioni di Scientology, sembrerebbe di no.
L'e-meter messo in vendita non è contraffatto, non viola alcun marchio registrato, né brevetto, né diritto d'autore. Non c'è alcun mistero su che cosa sia e da dove venga, e chi lo mette in vendita chiarisce di non aver più nulla a che fare con la Chiesa di Scientology. Insomma, non si capisce proprio perché debba esserne impedita la commercializzazione su eBay (o altrove).
Il motivo, forse, è da ricercarsi nel tentativo di mantenere il monopolio del "mercato" da parte di Scientology stessa e di conservare l'esclusiva dell'oggetto per il solo uso all'interno del culto: solo a Scientology, insomma, dovrebbe essere concesso di venderlo e di indicare come e dove usare un e-meter.
Tuttavia i metodi per ottenere questo duplice obiettivo sembrano proprio rappresentare un abuso del programma VeRO, che consentirebbe alla Chiesa di Scientology di agire come crede.
[ZEUS News - http://www.zeusnews.it - 27-02-2008]