Pubblico&Privato
La scienza non può dire cosa è bene e cosa è male
di Francesco Alberoni
La vicenda di Eluana è un episodio dell'unico vero grande conflitto del nostro tempo: il conflitto sui valori.
La scienza produce una vertiginosa trasformazione del mondo e dell'uomo e ogni progresso apre nuovi dilemmi. La scoperta dell'energia atomica ha reso possibile una guerra termonucleare. Gli uomini hanno scelto di non farla. Negli anni Sessanta i contraccettivi hanno consentito alle donne di evitare una gravidanza indesiderata.
Le donne li hanno usati anche quando le tradizionali leggi morali lo proibivano. Poi si sono diffuse numerose droghe ma, in questo campo è prevalsa la proibizione. Fra non molti anni i genitori potranno decidere il corredo genetico dei figli, la neuroscienza consentirà di modificare idee, sentimenti e passioni agendo sui processi fisicochimici del cervello. E ogni volta si porrà il quesito: farlo o non farlo? E' bene o è male? Ma la scienza non può dire cosa è bene e cosa è male. Può parlarti di fatti, di processi, dirti cosa puoi fare ma non può dirti assolutamente nulla su cosa e giusto fare, cosa devi fare, sui valori. L'universo scientifico non ha categorie morali.
Certo il singolo scienziato può avere criteri etici ma li ha in quanto uomo non in quanto scienziato. Lo scienziato atomico ti dice quali effetti devastanti ha una guerra atomica. Ma se farla o non farla la scienza non te lo sa dire. Chi ci dice allora cosa e bene e cosa e male? In alcuni casi la religione, in altri l'ideologia politica, in altri la civiltà in cui sei stato allevato. Ma oggi tutti e tre questi fattori sono indeboliti e sotto accusa. Prevale la tesi che siano validi tutti i punti di vista. Ma una società in cui tutti i giudizi hanno lo stesso peso non può decidere, non può fare leggi, cade in preda al disordine.
Però, oltre una certa soglia di disordine, si crea un disagio intollerabile e gli uomini alla fine scoprono in se stessi cosa è bene e cosa è male, e si raccolgono in movimenti collettivi che si scontrano finché non prevale una delle due alternative. E' gia successo: pensiamo ai movimenti a favore e contro la contraccezione, gli OGM, le droghe, l'aborto, il divorzio, la vivisezione, la clonazione umana, l'eutanasia. Col progredire della scienza e della tecnica questi scontri sono destinati a diventare sempre più violenti. Non solo in Italia dove c'è la Chiesa o nei paesi Paesi islamici, ma dappertutto. E ci saranno partiti politici in cui i valori diventeranno più importanti dei tradizionali temi economici.
16 febbraio 2009