Non ho visto Jean-Louis e la sua mano. Ho visto la Madonna, aveva fra le braccia Gesù Bambino. A un certo momento, il Bambino è scivolato ed io ho solo fatto un gesto per impedirgli di cadere. E' tutto
Costituita una Commissione di inchiesta vaticana su Medjugorje
Presso la Congregazione per la Dottrina della Fede
CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 17 marzo 2010 (ZENIT.org).- “È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del Cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje”. E' quanto ha annunciato questo mercoledì la Sala Stampa vaticana.
La Commissione vaticana studierà i fatti legati a Medjugorje, un piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, situato a circa trenta chilometri dal capoluogo di Mostar, che dal 1981 è meta di pellegrinaggio di milioni di persone.
“Detta Commissione – continua la nota vaticana –, composta da Cardinali, Vescovi, periti ed esperti, lavorerà in maniera riservata, sottoponendo l’esito del proprio studio alle istanze del Dicastero”, guidato dal Cardinale statunitense William Levada.
“Il lavoro è molto discreto, data la delicatezza dell'argomento, e durerà un bel po' di tempo”, ha precisato il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, S.I.
Interpellato dai giornalisti, il portavoce vaticano ha ricordato che, in passato, esisteva una Commissione diocesana che, in ragione della vastità del fenomeno, decise di affidare l'indagine alla Conferenza episcopale della Jugoslavia, che in seguito alla dissoluzione del Paese balcanico, non potè concludere i propri lavori.
In una sua dichiarazione su Medjugorje del 10 aprile del 1991, l'episcopato affermò di non poter constatare nulla di soprannaturale in quanto accadeva e sottolineò la necessità di assistere a livello pastorale, sotto la responsabilità del parroco e del Vescovo locale, tutti coloro che si recavano a pregare in quel luogo.
“Per questo motivo – ha ricordato padre Lombardi - i Vescovi della Bosnia ed Erzegovina hanno chiesto alla Congregazione per la Dottrina della Fede di prendere in mano la questione”.
La Commissione sarà quindi presieduta dal Presidente emerito della Conferenza Episcopale Italiana e sarà composta da una ventina circa di membri.
A novembre dello scorso anno, l'Arcivescovo di Sarajevo e Presidente della Conferenza Episcopale Bosniaca, il Cardinale Vinko Puljić, in una intervista a ZENIT aveva espresso il desiderio di poter avere indicazioni dalla Santa Sede “sulla costituzione di una commissione che segua il fenomeno, registrando i contenuti delle apparizioni e dei messaggi tenuto conto che ad oggi sono più di trentamila”.
Le apparizioni di Medjugorje avrebbero avuto inizio il 24 giugno del 1981, Solennità di san Giovanni Battista, quando la Madonna sarebbe apparsa su una collina chiamata in croato Podbrdo ad alcuni ragazzi dai 12 ai 20 anni, presentandosi loro come Regina della Pace.
Secondo quanto si racconta, da quel 1981 le apparizioni continuerebbero fino ad oggi. Si dice, inoltre, che ci siano stati solo cinque giorni senza apparizioni nel 1981-1982. I nomi dei sei veggenti sono: Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Mirjana Dragicevic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo.
Attualmente tre dei sei veggenti avrebbero ancora le apparizioni quotidiane (Vicka, Marija e Ivan), mentre agli altri la Madonna apparirebbe solo una volta all'anno.
La veggente Mirjana riceverebbe le apparizioni il due di ogni mese, durante le quali la Madonna prega con lei per i non credenti.
La Madonna lascerebbe ai veggenti molti messaggi che hanno come tema: la preghiera, il digiuno, la conversione, la riconciliazione e la confessione.
Stando ai dati raccolti, dal 1984 al 1987 la Madonna dà alla parrocchia di Medjugorje un messaggio ogni giovedì. Dal 1987 tramite la veggente Marija, la Madonna continua a dare i suoi messaggi il 25 di ogni mese, dalla parrocchia a tutto il mondo.
Ai sei veggenti la Madonna avrebbe rivelato anche dieci segreti. A tre di loro che non hanno più le apparizioni quotidiane (Ivanka, Mirjana, Jakov), la Madonna avrebbe rivelato tutti e dieci i segreti; agli altri tre (Vicka, Marija e Ivan), solo nove.
Il contenuto dei segreti è conosciuto solo dai veggenti. Si conosce solo il terzo segreto: un segno indelebile, visibile da tutti, indistruttibile e bellissimo, che la Madonna promette di lasciare sulla collina delle apparizioni, come conferma della loro veridicità.
Questi segreti verranno rivelati al mondo da un sacerdote francescano, padre Petar Ljubicic, scelto dalla veggente Mirjana, la quale comunicherà i segreti al francescano quando arriverà il tempo stabilito.
Un acceso dibattito su Medjugorje e le presunte apparizioni mariane ha caratterizzato la quinta serata del festival Popoli e Religioni, segnata anche – nel pomeriggio - dalla proiezione del documentario di Arnaldo Colasanti su Enzo Siciliano. Protagonisti della serata Krzysztof Zanussi, presidente onorario del festival ternano, e la regista Elisabetta Castana, autrice del documentario *I segreti di Medjugorje *prodotto dalla Rai. L’inchiesta di Castana raccoglie, tra l’altro, l’ultima intervista a Giancarlo Zizola, uno dei più importanti vaticanisti italiani, scomparso lo scorso settembre, ed è stata proiettata – per una singolare coincidenza – proprio all’indomani dell’arrivo a Terni di Ivan, uno dei sei veggenti, protagonista di un incontro di preghiera nella chiesa di San Valentino.
Il dibattito seguito al film e durato quasi un’ora ha visto contrapposti sostenitori e scettici in sala, dove era presente anche il vicario generale della Diocesi di Terni monsignor Antonio Maniero.
Diviso anche il palcoscenico, con il direttore artistico del festival Arnaldo Casali che ha criticato il bisogno di miracolismo che caratterizza molti devoti del santuario bosniaco (“La fede non ha bisogno di effetti speciali”), mentre la regista Elisabetta Castana ha detto di aver assistito a miracoli ed essere stata completamente cambiata dal viaggio a Medjugorje.
“Se la commissione del Vaticano presieduta dal cardinale Ruini – ha detto - smentisse definitivamente le apparizioni si rischierebbe uno scisma nella Chiesa cattolica”. Zanussi (che si è occupato di presunte apparizioni mariane nel suo film *Le voci interiori*) ha invece sospeso del tutto il giudizio sulla spinosa questione: “Non conosco Medjugorje, e anzi sono molto curioso di vedere il film di Castana per capire qualcosa”. Tra il pubblico anche il cantautore Vittorio Gabassi, convertitosi al cristianesimo otto anni fa dopo un viaggio a Medjugorje, di cui ha scritto anche l’inno internazionale. “Ma l’unico vero miracolo – ha però sottolineato – è la fede e la conversione. Io non ho mai avuto apparizioni, non ho mai visto il sole che pulsa e non mi interessa. Sono solo
stupidaggini”.
“Se la commissione del Vaticano presieduta dal cardinale Ruini – ha detto - smentisse definitivamente le apparizioni si rischierebbe uno scisma nella Chiesa cattolica”.
predestinato74 ha scritto:
Attendiamo il pronunciamento della Chiesa
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