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Fuga dall'Opus Dei

MessaggioInviato: gio mag 22, 2008 9:10 pm
da predestinato74
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Contenuto:
E' il 1982. Véronique ha 20 anni, frequenta l'università, è una ragazza come le altre. Lo shopping, il cinema con le amiche, qualche insicurezza per il proprio avvenire. Finché un giorno si innamora di un giovane insegnante di matematica di alcuni anni più vecchio di lei. E un numerario dell'Opus Dei, ma Véronique lo scoprirà solo alcuni giorni prima del loro matrimonio. Una sera, la giovane coppia viene invitata a una cena. Véronique è l'unica donna presente, e a un certo punto la conversazione cade sull'organizzazione, ma nessuno dei presenti sembra conoscerla. Véronique verrà a sapere solo in seguito che tutti gli ospiti di quello strano convito appartengono all'Opus Dei. Comincia così una storia fatta di rinunce, di segreti, di penitenze. Non ci sono solo il cilicio e l'autoflagellazione; la testimonianza racconta del sottile lavaggio del cervello che viene praticato, a poco a poco, sull'individuo: dal momento in cui viene adescato, a quando viene costretto a stendere la richiesta scritta per entrare a far parte dell'Opera, fino alle "correzioni fraterne", al padre spirituale che si insinua nella vita di coppia e nella camera da letto, alla supervisione imposta sull'educazione dei figli.


che ne pensate? si tratta di eccezioni o di regola come nel caso dei testimoni di Geova?
se c'è qualche appartenente all'Opus Dei che ha vissuto esperienze simili, sarebbe interessante sentire la sua esperienza.

Re: Fuga dall'Opus Dei

MessaggioInviato: sab mag 24, 2008 7:07 pm
da alenis
non so; non ho letto il libro; sento spesso parlare male dell' OPUS DEI ma non sono in grado di dire la mia in quanto non conosco per nulla quella realtà

Re: Fuga dall'Opus Dei

MessaggioInviato: dom mag 25, 2008 4:25 pm
da GrisAdmi
L'Opus Dei è una Prelatura Personale della Chiesa Cattolica. Si tratta pertanto di una realtà che in nessun modo può essere ritenuta "sospetta", nel senso in cui si intendono come "sospette" le realtà di cui si discute in questa sezione del Forum. Questo perché si tratta di un qualcosa che è stato pienamente approvato dai nostri pastori ed il cui fondatore è venerato come santo dalla Chiesa. Che poi alcuni possano avere avuto delle esperienze negative nell'Opera è un'altra questione (nessuno vuole mettere in dubbio a priori la veridicità di quanto raccontato da costoro). Gli eventuali comportamenti negativi di alcuni appartenenti a questa organizzazione, infatti, non hanno nulla a che vedere con l’aspetto dottrinale, sotto il quale i teologi che le appartengono sono assolutamente al di là di ogni sospetto.
Questo, ovviamente, solo pe mettere i puntini sulle "i". Per il resto, non ho letto il volume in oggetto e, pertanto, non posso esprimere alcun giudizio su di questo.

Re: Fuga dall'Opus Dei

MessaggioInviato: dom lug 20, 2008 5:37 pm
da GrisAdmi
Sull'Opus Dei consiglio a tutti la lettura di questo testo:

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Titolo Opus Dei. Tutta la verità
Autore Plunkett Patrice de
Prezzo € 22,00
Dati 2008, 316 p., ill., brossura
Editore Lindau (collana I Draghi)

Descrizione:

L'Opus Dei è considerata dall'autore uno dei capri espiatori dei media di tutto il mondo, che a turno la dichiarano implicata in scandali e inchieste su assassini, bancarotte e traffici illeciti. Ma è proprio il "mostro" di cui si parla? È davvero una società "segreta", ultraconservatrice, ricchissima e pressoché onnipotente, in grado di controllare anche il Vaticano? E, in ogni caso, perché la si ritiene coinvolta in oscure manovre politico-finanziarie di portata mondiale? Queste sono solo alcune delle domande a cui Patrice de Plunkett risponde in un libro-inchiesta che cerca di fare luce su uno dei grandi enigmi religiosi e politici dei nostri tempi. Attraverso la storia della Prelatura, i suoi rapporti con il Vaticano e con i paesi in cui ha messo radici, le testimonianze di chi vi ha aderito e anche quelle di chi ne è uscito, l'autore dipinge un quadro documentato della "Obra" spagnola, senza ignorare le questioni più spinose - come il caso Calvi - o le accuse più gravi.