mi sa che sul sito di Don Gino non c'è; cmq mi chiedi cosa penso di questa frase:
"...il cristianesimo non è un moralismo.Gesu' Cristo non è affatto un ideale di vita.Gesu' Cristo non è venuto a dare l'esempio e ad insegnarci a compiere la legge..."
Qui Kiko mette in risalto una cosa particolare; hai presente quando San Paolo dice che è la legge che condanna e che è invece la grazia che salva? Ricordi la parabola del fariseo che si gloriava di fronte a Dio e del pubblicano che invece si sentiva indegno di Lui? E quindi? cosa vuole dire Kiko con quella frase?
Che essere cristiano non vuol dire sforzarsi di diventare buoni o di seguire delle regole di una legge buona; il problema non è seguire la legge, ma convertire il proprio cuore cercando di incontrarsi con Cristo. Quando riuscirai a incontrarti con Cristo, allora sarai anche perfetto e farai anche più di quanto ti richiede la legge; perchè la vera legge è amare.
diventare cristiano è un po' come innamorarsi; quando un ragazzo è innamorato, non si sforza di rispettare e amare la propria ragazza; lo fa spontaneamente.
così nel Cristianesimo. Non è un problema di "sforzarsi di essere perfetti"; o meglio, non è da là che si parte. Si tratta invece di scoprire quali sono le proprie fragilità, scoprire la misericordia di Dio verso noi stessi, quindi cominciare ad averla verso gli altri, e, infine, cominciare davvero a cambiare accogliendo Dio nel cuore.
Perchè dire questo? perchè molti Cattolici si concentrano più sul fare bene le cose, e, quando vi riescono, spesso dimenticano che è grazie a Dio che le fanno, rischiando quindi di cadere nell'errore di quel fariseo che si lodava di fronte a Dio in quanto si sentiva il migliore di tutti.
Spesso ognuno di noi cerca di diventare più perfetto cercando di sforzarsi di fare delle buone azioni; cerca appunto di rispettare la legge.
Tra l'altro Kiko, in altre catechesi ( quelle iniziali ), dice che Cristo è venuto a dare pieno compimento alla legge; dice che i protestanti dicono che la legge di Gesù è uguale alla legge di Mosè elevata al quadrato. E da ciò che si capisce? che noi non riusciremo mai a compiere la legge con le nostre sole forze; abbiamo bisogno di appoggiarci in Dio; altrimenti non ce la faremo mai a compiere quella legge; quindi Gesù che è venuto a fare? a dirci di compiere la legge? non proprio; non ne siamo capaci; è venuto per entrare dentro di noi e far si che noi la compiamo avendo Lui dentro (come dice S.Paolo "non sono più io che vivo ma...." ) . Ma il fine, non è compiere la legge; quello è un effetto dell'amore di Dio che dimora in noi; il fine è avere Dio in noi. Il fine è ... essere innamorati di Dio ed essere tutt uno con Lui; avere la Carità dentro; altrimenti, possiamo fare tutte le opere buone del mondo, ma se non abbiamo Dio nel cuore quando le facciamo, non serve a nulla.
Ecco quindi che il Cristianesimo, non è un insieme di regole e precetti da rispettare, ma un incontro con Dio. Anzi, una fusione spirituale con Lui.
cmq questo tema l'ho affrontato in questo thread dove parlo del Cammino e nel quale vedrai anche il perchè l'ho abbandonato. Ma anche il perchè vi vedo molte cose positive
http://www.grisroma.org/forum/viewtopic.php?t=174
è abbastanza lungo; ma dopo che lo avrai letto, avrai un'idea di massima di cosa è; tieni presente che io ci sono stato dentro per 14 anni e quindi so quello che dico.
riguardo al problema "LEGGE"
c'è un pezzo intitolato tra i miei post:
"Cosa è quindi il Cristianesimo?
cosa è? una filosofia? una religione? un insieme di regole? "
qui potrai comprendere meglio che vuole dire Kiko.