da alenis » dom dic 23, 2007 5:01 pm
nota: questi post li scrissi un paio d'anni fa e quindi... non sono aggiornati con date e altro; li sto copiando e incollando; però non credo che in questi due anni il Cammino sia cambiato molto.
mi sono dimenticato un'altra figura all'interno del cammino:
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lettore:
esce fuori dopo alcuni anni di cammino; è colui che legge sistematicamente le letture nelle celebrazioni; ve ne sono mediamente 3 per comunità. Nei primi anni di cammino, leggono gli elementi del gruppo che, a turno, preparano la parola; nei successivi, saltano fuori questi che sono fissi.
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tutte queste figure (tranne quella dell'ostiario) vengono. o elette dai catechisti, o su votazione dei fratelli di comunità. L'ostiario invece no; chi si sente, si autoelegge tale.
c'è da aggiungere che vale il detto :"paese che vai, usanza che trovi." in altre comunità di altre città le cose cose potrebbero essere diverse (io ho sentito dire di tutto, di più; ma solo per sentito dire).
un'altra figura è quella del
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sacerdote itinerante:
segue le coppie di catechisti itineranti nell'evangelizzazione (ogni due o tre anni cambia coppia); ogni equipè di itineranti DEVE averne uno (perchè deve essere figura della Chiesa Cattolica).
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in generale un'equipè di itineranti è composta da
- una coppia di catechisti itineranti
- un sacerdote itinerante
e (facoltativo ma consigliato)
- un ragazzo itinerante e/o un seminarista del Redemptoris Mater (i cui studenti hanno come obbligo all'interno del proprio percorso di formazione, un anno di itineranza)
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oltre agli incontri del martedì, del sabato e le convivenze
di un giorno, esistono degli altri incontri che hanno funzioni diverse; alcuni di questi sono per tutti catecumeni, altri solo per alcuni; alcuni sono periodici (cioè si organizzano sistematicamente durante particolari periodi dell'anno), altri no. Cominciamo da quelli periodici. Seguirò l'ordine cronologico, cioè cosa avviene ad una comunità durante un anno e che
non faccia tappe in quell'anno (nel caso di tappe si aggiungerebbero altre convivenze ed incontri).
Si comincia da SETTEMBRE (come gli anni scolastici)
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CONVIVENZA D'INIZIO CORSO
Kiko fa una convivenza d'inizio corso con tutti i catechisti itineranti che parte dal giovedì sera e finisce domenica. Durante questo ritiro ci sono sempre e sistematicamente una "penitenziale" (cioè liturgia della parola che porta poi
alle confessioni; la descriverò più avanti) durante il venerdì, con digiuno; il digiuno in realtà si riduce a non pranzare il venerdì (colazione e cena invece ci sono); è ovvio che dal digiuno è esonerato chi ha problemi di salute. C'è sempre l'eucarestia. Durante questi giorni vengono portati vari argomenti biblici, attuali, sul come ci si rapporta col mondo, su quello che pensa la Chiesa Cattolica (infatti c'è sempre una catechesi che fa il sacerdote tratta dal magistero della Chiesa). Ci sono anni in cui si parla della sessualità, altri di come va il cammino e del suo senso, altri di come la secolarizzazione sta distruggendo la spiritualità, ecc.
finita questa convivenza, i catechisti itineranti sono chiamati a riportarla tale e quale ai loro catecumeni; come? fanno una convivenza identica a quella fatta da Kiko, alle quali sono invitati solo i catechisti e i responsabili e corresponsabili delle comunità che seguono (si chiamano infatti, convivenze dei catechisti, o convivenze regionali; e si incontrano infatti fratelli di più comunità riunite); questi ultimi, poi ne faranno un'altra, con i propri fratelli di comunità, ai quali ne riporteranno i contenuti della precedente; questa trasmissione finisce quando tutte le comunità hanno fatto questa convivenza. Tempo fa era sconsigliato registrarle o prendere appunti perchè bisognava coglierne più lo spirito che i contenuti; poi si cominciò a prendere l'abitudine di registrarle e di stamparle in modo che le catechesi ce le potessero avere tutti. Cmq nel giro di un paio di mesi, tutte le comunità avranno ascoltato le catechesi; i catechisti e i corresponsabili, ovviamente faranno più di una convivenza (una per ascoltarla; una da riportare ai propri fratelli di comunità ).
alle convivenze regionali, alla fine, c'è la famosa "CHIAMATA"; cosa è? ci si mette tutti in preghiera e, alla fine, chi conduce la convivenza fa le seguenti domande all'assemblea (l'ordine esatto non lo ricordo) :
- se c'è qualche sacerdote che vuole partire per l'itineranza si alzi ora;
l'assemblea attende e vede se accade qualcosa; se si alza qualcuno gli fa l'applauso, se no niente e si passa (comunque) alle domande successive (che seguono la stessa modalità)
- se c'è qualche coppia se vuole partire per l'itineranza, si alzi ora; (prima si poteva alzare chiunque; ultimamente invece si può alzare solo chi sta alla tappa della "Traditio" (tappa molto avanzata di cui parlerò avanti) e figli con età non superiore ai 12 anni)
- coppie per la missione
- qualche ragazzo che vuole entrare in seminario
- qualche ragazzo che non sa se è chiamato al matrimonio o al sacerdozio si può alzare per l'itineranza
- qualche ragazza che vuole o entrare in convento o aiutare le coppie di itineranti
- altre a seconda delle esigenze (per es qualche signora grande e sola che voglia cucinare alla Domus Galileae o nei Redemptoris Mater) del momento
queste chiamate si ripetono, a volte, anche nelle convivenze di riporto alle singole comunità. Spiegherò dopo quali sono le procedure adottate per quelli che si alzano.
Una condizione per i ragazzi però per essere accettati è che devono aver già fatto il servizio militare (o esserne esonerati) e terminato il proprio ciclo di studi (es: se stai alle scuole superiori devi prima diplomarti)
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--------------------NOTA------------------------
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Un tempo questi scritti erano "segreti" (almeno dalle mie parti; e si; dovete sapere che, spesso, in ogni zona c'erano "usanze diverse"), cioè solo i catechisti sapevano della loro esistenza; i fratelli di comunità non dovevano sapere che erano state scritte; la motivazione era che, essendo solo cose dette, non ufficiali, (sebbene ciò che diceva Kiko dovesse essere considerato proveniente da Dio), qualcuno poteva travisarne il senso; Kiko, infatti, a volte diceva in modo poco chiaro anche un concetto buono; per esempio quando lui dice che il convertirsi non è pentirsi, ma andare avanti e cambiare vita; io ho sempre inteso che volesse dire che il convertirsi non è "SOLO" pentirsi, ma "ANCHE" andare avanti e cambiare vita; come potete notare, cambia molto la cosa; uno può dire :"ma qua è scritto che..."; io posso rispondere :"no! non è uno scritto ufficiale; è una registrazione scritta; e quando lui predica, in quel contesto, in quella predicazione, dal tono della voce e da tutta l'atmosfera, probabilmente si è potuto esprimere male." Non è come nelle pubblicazioni della WTS in cui puoi effettivamente dire :"ha scritto ufficialmente questo!"
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---------------FINE NOTA-------------------
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ANNUNCIO DELL'AVVENTO (verso novembre)
Kiko fa una catechesi di un paio d'ore a tutti i catechisti
itineranti riguardo all'Avvento e al Natale; tale catechesi si riporterà a tutte le comunità nella medesima modalità con cui è avvenuto con la convivenza d'inizio corso. In questo periodo, le comunità più anziane sono chiamate ad alzarsi la notte per pregare (non per tutto il periodo dell'Avvento) e ad andare (ove sia possibile) alle lodi mattutine in parrocchia (ma possono farlo anche quelle più giovani) fino al 23 Dicembre più o meno.
c'è poi la normale Veglia della Vigilia di Natale in parrocchia insieme ai parrocchiani;nell'ultimo dell'anno c'è la messa sempre in parrocchia;
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NATALE CON I FIGLI
non so come è ora ma il cammino diceva (parlo di un anno fa però) che:
- L'albero di Natale è pagano; quindi se lo vogliamo fare, lo possiamo fare ma piccolo.
- Il Presepe è cristiano.
- Babbo Natale e la Befana sono pagani; i regali li possiamo dare ai figli ma quelli
piccoli
- I Re Magi portano i regali GROSSI (come quando portarono i regali a Gesù : Oro, Incenso e Mirra); quindi all'Epifania (non la Befana) si danno i regali grossi.
infatti, prima dell'epifania, i didascali organizzano un "recital" con i bambini (e qualche adulto) del cammino
in cui ci sono i Re Magi che prendono le lettere dei bambini. In realtà è la stessa cosa che si fa con Babbo Natale.
I bambini vengono quindi educati al fatto che in realtà Babbo Natale non esiste; ma i Re Magi si! (io direi :"una bugia sostituita da un'altra bugia"; immagino già le liti tra i bambini catecumeni e non catecumeni :"Babbo Natale non esiste! esistono i Re Magi.." io non ho mai condiviso il mettere così, un bambino, contro il mondo)
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ANNUNCIO DELLA QUARESIMA
simile a quello dell'avvento
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ANNUNCIO DELLA PASQUA
come sopra
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durante la Quaresima, come in Avvento, le comunità più anziane sono chiamate a fare le lodi in parrocchia tutte le mattine; (vale sempre il detto: "paese che vai usanza che trovi")
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iniziamo ora con le celebrazioni DELLA SETTIMANA SANTA DI PASQUA.
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-----------------------------SETTIMANA SANTA DI PASQUA---------------------------------
all'inizio della Quaresima e poco prima della Pasqua, il martedì o il mercoledì, spesso a comunità riunite si fa una:
LITURGIA PENITENZIALE:
è tale e quale alla normale celebrazione del martedì ma con questa differenza:
c'è uno spazio dedicato alle confessioni individuali: A un certo momento della celebrazione, dopo l'omelia del sacerdote, tutti i catecumeni vanno a confessarsi individualmente; di solito, in queste celebrazioni, ci sono più preti per poter dare una mano; (vi immaginate un prete che si mette a confessare in una serata 60 e più persone?). I preti si dispongono in vari punti della Sala e i catecumeni vanno a confessarsi da loro; nel frattempo, il resto dell'assemblea, canta per pregare e per coprire le voci
del confessore e del confessando. Questa celebrazione si fa anche in altri periodi, a discrezione dei responsabili e catechisti.
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Il giovedì Santo c'è la
LAVANDA DEI PIEDI (per tutte le comunità anche le più giovani):
è una celebrazione della parola normale ma con la differenza che:
- le letture sono quelle del Giovedì Santo
- si celebra a casa di un fratello di comunità (le celebrazioni fatte in casa dei fratelli si chiamano : CELEBRAZIONI DOMESTICHE)
- c'è la lavanda dei piedi ovvero:
i fratelli si devono lavare i piedi l'un l'altro, cioè ognuno è a servizio di un altro. il responsabile li deve lavare a tutti. Gli altri fanno come si sentono; l'orientamento del cammino è che un fratello dovrebbe lavarli a quello con cui ha più divergenze rispetto agli altri. Se capita però che un fratello è particolarmente antipatico al resto della comunità, può capitare che vadano tutti da lui (nella mia è successo) e quindi ci può
rimanere male (penserebbe infatti :"ma ce l'hanno tutti con me?"); l'orientamento del cammino qui, è quindi di cercare di limitare di ... lavarlo troppo; cioè se da questo ce ne sono già andati 5 o 6, è meglio non infierire ulteriormente.
le comunità più anziane devono andare ad assistervi anche in parrocchia
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Il venerdì Santo c'è:
L'ADORAZIONE DELLA CROCE
le comunità più piccole si ritrovano in casa come il giovedi Santo e fanno la normale adorazione della Croce che tutti i cattolici conoscono.
le comunità più anziane invece la fanno direttamente in parrocchia.
NOTA: dal venerdì, dopo pranzo alle 15, fino a domenica mattina i catecumeni si mettono a digiuno; si possono ingerire solo liquidi; ovviamente è esonerato chi ha problemi di salute.
è il periodo di tempo in cui Cristo è negli inferi; il senso è quello di attesa della Resurrezione e di condivisione del dolore.
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SABATO ALL'ORA PRANZO
tutti i gruppi di preparazione si riuniscono nelle varie case per leggere le letture della veglia notturna pasquale che si terrà il
sabato notte; si leggono le letture su una tavola imbandita ma senza cibo; il senso è che si mangia la parola di Dio e che essa è il vero cibo di vita eterna.(ovviamente in tutti gli incontri domestici ci sono sempre invocazioni, preghiere, abbracci della pace, un Padre Nostro e benedizioni iniziali e finali; cioè sono sempre celebrazioni)
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VEGLIA DI SABATO NOTTE (O VEGLIONE, O EUCARESTIA DELLE EUCARESTIE)
è la celebrazione più importante
nella parrocchia c'è la veglia pasquale: una celebrazione notturna che dura un paio d'ore.
ma i catecumeni ne hanno una loro; è la celebrazione più bella di tutte, la più pesante, ma ... ne vale la pena.
è una Eucarestia che comincia tra le 23 e mezzanotte e finisce verso le ... 6 di mattina.
si celebra a comunità riunite vi sono ben 9 letture (quelle della Pasqua della parrocchia) con risonanze, canti. nella sala oltre ai segni ordinari come il quadro di Maria, il crocifisso, l'ambone (o leggio), il cero pasquale c'è un fonte battesimale (vasca ottagonale bianca, piena d'acqua calda con dentro una pietra nera che è segno dei peccati che rimangono in acqua dopo che uno si è battezzato; perchè chi si battezza viene lavato da essi.). Durante la celebrazione ci sono altri spazi come
- il battesimo dei neonati; molti catecumeni attendono la veglia per poter battezzare i propri neonati; qui il battesimo è per immersione; il sacerdote prende il neonato immergendolo 3 volte e battezzandolo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
- domande dei bambini; i bambini possono a piacere, rivolegere delle domande, davanti a tutti i fratelli, ai propri genitori (abbastanza spesso le domande sono preparate dai didascali); prima che facciano queste domande, essi (i bambini) fanno dei canti.
una credenza ricorrente dei catecumeni è che il giorno del giudizio avverrà in una notte di queste; e se noi vi saremo, saremo trasformati direttamente senza sperimentare la morte.
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AGAPE AL RISTORANTE
finita la veglia (di solito alle 6 di mattina), il digiuno finisce e si va a festeggiare mangiando al ristorante (precedentemnte prenotato) e si fa AGAPE; cioè stare con i fratelli; nonostante l'orario, un giorno e mezzo di digiuno si fa sentire e quindi si mangia; nel menù non dovrebbero mancare cibi significativi come erbe amare e agnello perchè ricordano la cena dell'Esodo e l'ultima cena di Gesù.
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UNA NOTA SULL'AGAPE:
spesso, dopo una penitenziale (o alla fine di altri incontri di cui parlerò dopo) si fa AGAPE; non al ristorante però (quella è rarissima); in pratica, tutti i fratelli portano ciascuno, qualcosa da mangiare da casa (o fatto in casa o comprato); si mette tutto insieme e si mangia (di solito in una delle sale della parrocchia)
inizia ora il periodo di Pentecoste.
si arriva così alla
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VEGLIA DI PENTECOSTE
è una eucarestia di 5-6 letture (non ricordo) che sono quelle della Pentecoste della Chiesa Cattolica; dopo c'è Agape (non al ristorante)
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dopo arriva l'estate e le comunità si assottigliano (dato che se ne vanno tutti in vacanza); accade quindi che si celebra a comunità riunite per fare numero. Se le comunità sono molto distanti tra loro come tappe e anzianità, si fanno, durante
questo periodo, le preparazioni e le celebrazioni che fanno all'inizio le comunità più giovani (ho detto prima infatti, che molte celebrazioni cambiano per quelle che stanno più avanti).
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PELLEGRINAGGIO VOCAZIONALE ESTIVO PER I GIOVANI
nel cammino, per "giovane" si intende : "chiunque non sia sposato o consacrato".
ogni 2-3 anni il papa organizza, nel mondo, un raduno mondiale di giovani.
quest'anno (2005) sarà in Germania.
nel 2002 fu in Canada
nel 2000 il Giubileo a Roma (ma a marzo anche in Israele ed ci sono stato)
nel 1997 a Parigi
nel 1995 nelle Filippine (se mi ricordo bene) e a Loreto
nel 1993 a Denver (si scrive così?) in America
nel 1991 in Polonia
nel 1989 in Spagna
e poi non mi ricordo.
il cammino, in occasione di questi incontri, organizza pellegrinaggi per "giovani" catecumeni perchè Dio possa rivelare loro, la propria vocazione. I giovani si preparano, fanno un pellegrinaggio di più giorni che culmina nell'incontro col papa.
Il giorno dopo quello del discorso del papa, c'è quello con Kiko
(a volte lo fa lo stesso giorno ma nel pomeriggio, dopo quello del papa). Alla fine dell'incontro c'è la CHIAMATA: la stessa che c'è nelle convivenze regionali, ma con la differenza che, essendo un incontro orientato ai "giovani" le uniche chiamate sono per
-ragazzo in seminario
-ragazza in convento o consacrata
(non so perchè ma non c'è di solito quella per il ragazzo itinerante; forse perchè non è ritenuta una vera e propria vocazione)
quelli che si alzano vanno sul palco dove Kiko ha tenuto la catechesi e vengono benedetti. ricordo che a Israele, sul monte delle Beatitudini si alzarono, se non ricordo male, su 50.000 catecumeni, 3.000 ragazzi e 3.000 ragazze.
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e questo è l'anno di un normale catecumeno.