da GrisAdmi » lun set 19, 2011 5:37 pm
Dopo la sua Risurrezione, Gesù disse ai suoi dicepoli:
"Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura." (Marco 16,15)
Queste parole di Gesù sono l'atto di nascita della Sacra Tradizione, vale a dire della trasmissione del Vangelo di Gesù a tutti gli uomini e le donne del mondo operata dalla Chiesa.
Gesù, non disse ai suoi di andare e di mettersi a scrivere dei libri, ma di andare e di consegnare agli altri il dono magnifico della Buona Novella tramite la predicazione. La fede, infatti, scrisse Paolo, nasce dall'ascolto (Romani 10,17)
Gli scritti del Nuovo Testamento sono ricolmi di riferimenti alla Tradizione.
Scrisse Paolo, infatti, ai Corinzi:
"Vi lodo perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse." (1 Corinzi 11,2)
e
"Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso" (1 Corinzi 11,23)
A Timoteo lo stesso Paolo ricordò di rimanere fedele a quanto egli gli aveva trasmesso:
"O Timoteo, custodisci ciò che ti è stato affidato;" (1 Timoteo 6,20)
Si vedano anche 1 Timoteo 6,14; 2 Timoteo 1,12; 2 Timoteo 1,14.
Ai Tessalonicesi egli scrisse invece:
"Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera." (2 Tessalonicesi 2,15)
Anche nella Lettera agli Ebrei troviamo scritto che per rimanersi fermi nella retta fede bisogna rimanere fedeli a quanto ci è stato trasmesso dalla Chiesa, a quanto abbiamo ascoltato dai suoi ministri:
"Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta." (Ebrei 2,1)
Solo in un secondo tempo si andarono formando gli scritti che confluirono poi nel Nuovo Testamento e che si andarono via a via ad affiancare alla Tradizione orale nel custodire l'inestimabile deposito della fede.
Oggi molti credono che l'unica norma della fede debba essere la Sacra Scrittura, ma le cose non stanno così, né possono stare così. Del resto, non c'è nessun passo della Sacra Scrittura che ci insegni questo, mentre ce ne sono, come abbiamo visto, diversi che ci indicano la Sacra Tradizione come norma della fede.
I fautori della dottrina della Sola Scrittura sono soliti citare questo versetto a sostegno della loro dottrina:
"Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia," (2 Timoteo 3,16)
Costoro, però, citano questo brano a sproposito, in quanto, nel farlo, non tengono nella dovuta considerazione tre cose essenziali:
1) Paolo scrisse queste parole proprio a quel Timoteo al quale, come abbiamo visto sopra, aveva altrove indicato la Tradizione come norma della fede.
2) Al tempo in cui Paolo scriveva non esisteva ancora una Sacra Scrittura esclusivamente cristiana, alcuni dei libri che oggi fanno parte della stessa, infatti, non erano ancora nemmeno stati scritti. Ne deriva che, in questo passo, Paolo non poteva riferirsi alla Bibbia cristiana così come la conosciamo noi oggi (questa considerazione vale anche contro chi, a sostegno della dottrina della Sola Scrittura, è solito citare 1 Corinzi 4,6).
3) Per finire, il versetto in oggetto ci dice sì che tutta la Scrittura è utile per insegnare, convincere correggere ed educare nella giustizia, ma non ci dice affatto che solo la Scrittura abbia il compito di farlo.
Trianello
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)