"Contra factum non valet argumentum"? Uhm!!!

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Moderatore: berescitte

"Contra factum non valet argumentum"? Uhm!!!

Messaggioda berescitte » gio mag 10, 2007 9:58 am

Altro che se valet l' argumentum! L’argomentazione, ovvero il ragionamento che collega logica-mente i fenomeni alle loro rispettive cause efficienti, e ve li scollega qualora quelle cause non sono sufficienti a spiegare quei fenomeni, valet, valet semper! Fa la differenza tra la credulità e l’essere “adoratori in spirito e verità”.

Questo detto famosissimo “Contro i fatti gli argomenti-chiacchiere stanno a zero” ha una sua validità tanto sicura da fare da cartina di tornasole, da prova schiacciante contro ogni imbroglio. Si rivolge per esempio ai fatti chi rimprovera il prete che predica bene (chiacchiere) ma razzola male (comportamento). E così faranno le ditte per la verifica della bontà o meno della nuova reclamizzazione utilizzata; sarà l’aumento delle vendite il fatto che conferma la loro bontà. Anche il socio che si dissociasse dal socio perché questi non ha mantenuto i patti non fa che confrontare le promesse con il comportamento, i fatti sono la verifica o la smentita di ciò che egli aveva affermato a parole ecc… Così pure uno che screditasse la bontà di un farmaco, ma il malato che lo assume migliora, vedrebbe le proprie denigrazioni perdenti a petto del fatto della guarigione. Ma…

Ma ci può essere l’eccezione, così che l’assioma “Contra factum non valet argumentum” funziona solo se… Funziona realmente se non interviene il trucco, o un terzo fattore occulto; funziona ed è vero se tutti i fattori concomitanti in gioco restano come si presuppone all’inizio e non se si cambiano le regole del gioco mentre si gioca. Vale a dire che, se intervengono altri fattori che sono la reale causa efficiente del fenomeno finale prodotto, la cosa non è più vera.

Così se Pinocchio avesse trovato al mattino l’albero carico di zecchini d’oro e avesse esclamato “Contro i fatti le parole stanno a zero. Chiunque mi diceva che non era possibile, che non era vero, si sbagliava! I fatti lo smentiscono” sarebbe stato uno sciocco: perché? Perché avrebbe assegnato all’atto del seminare i zecchini e al processo germinativo proprio delle piante il risultato che vedeva e che invece doveva avere ben altra causa efficiente! Lo stesso errore di valutazione farebbe il bimbo che, avendo seminato e innaffiato per mesi la sua automobilina per farla diventare grande come quella del papà, un giorno trovasse proprio nel luogo ove l’ha seminata un’auto nuova fiammante. La causa efficiente di quel risultato non sarebbe da attribuirsi né alla semina né all’innaffiamento (e neanche alle ninne nanne o alla musica dolce che alcuni dicono che facciano bene alle piante).

Applicando alla nostra tematica religiosa: abbiamo a che fare, e non dico “oggi” perché è realtà di sempre, con un popolo che “quando non crede più a Cristo crede a tutto” (Chesterton) e perciò…

- E’ sicura di potere e dovere attribuire per esempio all’energia del REI-KI (catturata con una formula verbale in giapponese perché l’italiano non funziona) un risultato benefico registrato.

- Altri sono convinti di aver contattato davvero il caro defunto tramite la medium-sensitiva che riceve messaggi grattando con una biro su una audiocassetta, e perché lo crede? perché la medium le ha parlato di cose
che nessuno poteva sapere.

- V’è chi affida le scelte di vita sulla base di profezie annunciate (con relativa minaccia se non…) da parte di odierni guru-profeti-santoni, sedicenti canali di Dio, contattisti, apparizionisti ecc… perché i fatti (sempre loro!) analizzabili darebbero ragione a certe previsioni passate e quindi garanzia di avvenimento alle future.

- Ci sono cattolici che svendono la loro primogenitura, anzi di più, la figliolanza adottiva divina, per una promessa terra paradisiaca perché i fatti garantirebbero che la Parola di Dio promette non un cielo ma una terra paradisiaca, e si affidano a un nuovo magistero alternativo-sostitutivo di quello stabilito da Gesù perché questo magistero rivale avrebbe esibito dei fatti tali da trarne il proprio accreditamento (ci è cascato anche un Milingo con Moon e un Don Mazzoleni con Sai baba!).

- Tutti gli appartenenti a MRA e Sette sono convinti che l’eventuale progresso numerico ed economico del proprio movimento (non sono “fatti” che si toccano con mano?) dimostrerebbe che la causa efficiente di quel risultato è la benedizione di Dio su di loro. E anzi, se qualche confratello osasse insinuare che ci potrebbero essere ben altre cause molto più banali a spiegare quel successo, lo taccerebbero di mancanza di fede; lo ammonirebbero come uno che dà luogo al diavolo o al pensiero indipendente. E lo farebbero nello stesso momento che, se tale successo arride anche ad altri movimenti antagonisti, direbbero che invece in questo caso non è Dio che benedice ma è Satana che si traveste da angelo di luce per sviare.

Il GRIS deve lottare anche, e forse “soprattutto”, contro questa forma di pensiero debole, così debole che riduce il cervello in pappa.
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